Var: gli incredibili numeri offerti dal presidente Nicchi
Alla fine del girone d’andata è tempo di bilanci anche per il Var. Il presidente degli arbitri snocciola cifre inconfutabili, a conferma del successo.
Alla fine del girone d’andata è tempo di bilanci anche per il Var. Il presidente degli arbitri snocciola cifre inconfutabili, a conferma del successo.
Due espulsioni (Bonaventura e Suso) segnano la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite per il Milan di Pippo Inzaghi, in crisi sempre più profonda. Stavolta hanno contribuito anche i giudici di gara con l’assegnazione di un gol-non gol. Ma il tecnico piacentino rilancia: «Voglio restare, ho ancora tanto da dare».
Continua il botta e risposta polemico tra Roma e Lazio dopo il derby terminato in pareggio. E intanto continua a tenere banco il selfie di Totti. Paletta provoca Lotito: «Avrei voluto vedere una sua foto in quel preciso momento».
Così il presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, intervenuto ai microfoni di «Radio Anch'io lo Sport» su Radiouno: «Episodi Rocchi? Questione di centimetri. Mi sono confrontato con l'UEFA e mi hanno detto che gli episodi che si sono verificati sono stati tutti al limite, non catalogabili come errori, episodi che neanche i mezzi tecnologici sono riusciti a chiarire».
All’indomani dell’elezione di Tavecchio, nuovo numero uno della Federcalcio, continuano i commenti degli addetti ai lavori. Macalli: «Il nuovo presidente dovrà operare in discontinuità»
Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi si è detto orgoglioso dei risultati ottenuti dalla classe arbitrale italiana, con i successi personali di Rizzoli, Faverani e Stefani. Ma invoca pugno duro sul razzismo: «Chi usa certi termini va sbattuto fuori».
Prende il posto di Stefano Braschi con l’approvazione di Marcello Nicchi, presidente dell’Aia: «Grazie a lui i nostri arbitri saranno invidiati in tutto il mondo».
Il presidente degli arbitri declina ogni responsabilità sulle decisioni relative alla tecnologia ed anche all’uso dello spray nelle punizioni: «Gli arbitri non introducono mezzi tv ed innovazioni, mettono solo in pratica i regolamenti»
In programma oggi il consiglio federale in cui il presidente della Figc Abete formalizzerà le sue dimissioni. Il principale candidato alla successione, Tavecchio, ci va cauto: «Voglio sentire dalla sua bocca che la sua scelta è irrevocabile»
Chiesto rinvio a giudizio, presidente arbitri: «Nulla di nuovo»
“Per i miei arbitri operazione simpatia”
«Non ho intenzione di mandare persone allo sbaraglio ma ho intenzione di farci conoscere»
«Non si può fare a meno di Collina»