19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Assemblea elettiva

Nicchi eletto presidente dell'AIA

«Non si può fare a meno di Collina»

Marcello Nicchi è il nuovo presidente dell'Aia. L’ex direttore di gara è stata eletto con 163 voti dall'Assemblea elettiva riunita oggi all'Hilton Rome Airport di Fiumicino. Nicchi, che ha battuto l’altro candidato, Matteo Apricena (155 preferenze) subentra a Cesare Gussoni.
Sono stati 319 i voti espressi sui 329 aventi diritto, una sola scheda bianca. Il vicepresidente dell'Aia è Narciso Pisacreta. Alfredo Trentalange è il nuovo responsabile del Settore Tecnico dell'Associazione. Il Comitato Nazionale sarà composto da: Giancarlo Perinello, Umberto Carbonari, Maurizio Gianluisi, Massimo Della Siega, Erio Iori e Filippo Capelluto.

«Non sarò un presidente a metà servizio, sarò un presidente disponibile per tutti. Come primo gesto chiedo una riappacificazione con chi a vario titolo opera nel mondo del calcio, ma non ammetteremo mai che in seno all'Aia si parli più di Calciopoli»: queste sono le prime parole pronunciate da Nicchi nel suo discorso di proclamazione all'assemblea. «Dopo questa parentesi elettorale – ha continuato il neo presidente dell’Aia - ci metteremo al lavoro in modo da garantire il processo di rinnovamento e non di esclusione. Una potenza tecnica come Collina non può essere sottratta alla nostra organizzazione. Per noi non esisterà solo la serie A. Mi sento e sarò il presidente di tutti; a tal proposito voglio ringraziare Apricena, intanto perchè lo ammiro e poi per avere portato una ventata nuova in questo movimento».

Marcello Nicchi è nato ad Arezzo il 18 marzo 1953; ha debuttato come arbitro in serie A nel 1988 per decisione del dirigente arbitrale Cesare Gussoni, e nel 1993 venne indicato come arbitro internazionale dall'allora designatore Paolo Casarin. A livello internazionale, ha svolto le funzioni di quarto ufficiale di gara nella finalissima degli Europei di calcio 1996 Germania-Repubblica Ceca, arbitrata da Pierluigi Pairetto allo stadio Wembley di Londra.

Ha un consuntivo finale di 95 presenze in serie A, di cui l'ultima fu in occasione della gara Lazio- Verona nel 1997. Come dirigente arbitrale ha collaborato con il Settore Tecnico dell'AIA, che si occupa di questioni regolamentari, ed è tuttora osservatore degli arbitri UEFA, oltre che della CAN A e B. Nel 2006 si era già candidato alla presidenza dell'Aia, ma era stato battuto da Gussoni.