Verstappen vince a Baku, per Leclerc il mondiale va in fumo
Se il sabato si era chiuso in modo trionfale per la Ferrari con la pole di Leclerc la domenica ha fatto riscoprire una rossa fragile con il doppio ritiro di Sainz prima (problema idraulico) e Leclerc dopo (power unit)

Doppietta Red Bull, disastro Ferrari. Se il sabato si era chiuso in modo trionfale per la Ferrari con la pole di Leclerc, sesta in otto prove del mondiale, la domenica ha fatto riscoprire una rossa fragile con il doppio ritiro di Sainz prima (problema idraulico) e Leclerc dopo (power unit). «Non ho parole, fa male. Da domani ritroverò la motivazione ma questi sono punti importanti persi» il commento del monegasco nel team radio. Era da Australia 2009 che entrambe le rosse non concludevano anzitempo il Gran Premio. Trionfa Verstappen agevolato dal gioco di squadra nel sorpasso a Perez. Terzo posto per Russel. Quarto Hamilton autore di una poderosa rimonta.
Partenza con bloccaggio per Leclerc, Perez dentro deciso e prende la prima posizione davanti al monegasco; Verstappen terzo. Al decimo giro primo colpo di scena. A Baku Sainz si ferma per un problema ai freni, ma l'inerzia del GP potrebbe cambiare dopo l'ingresso della Virtual Safety Car. Leclerc, infatti, è rientrato per il pit stop e può andare fino in fondo. Le Red Bull devono invece fermarsi ancora, mentre in testa al GP c'è Perez dopo una grande partenza. 12» il gap tra Leclerc e Verstappen. Al 14esimo 1:47.351, giro veloce per Leclerc che rosicchia un secondo a Perez e Verstappen che battagliano tra di loro per il comando. L'olandese passa complice l'ordine di scuderia. ("Non lottare» gli è stato detto nel momento in cui Verstappen lo ha passato).
Crollano le prestazioni di Perez, intanto Hamilton continua a saltellare in modo impressionante. Perez torna ai box, Verstappen è al comando del GP e Leclerc secondo con l'unica Ferrari in gara. Al giro 19 l'olandese ai box con Leclerc che torna al comando del Gp ma la sua gioia dura solo poche tornate. Al 22esimo giro finisce la gara di Leclerc dopo quella di Sainz (guasto idraulico). Fumata dalla macchina del monegasco per un problema alla power unit. Era successo anche a Barcellona, ma pesa tanto in questa gara dove aveva ritrovato la leadership dopo averla persa al via. Primo doppio ritiro per guasto per la Ferrari da Australia 2009. Verstappen passa al comando del GP di Baku, poi Perez e Russell. Un podio che non cambierà più fino alla fine.
Verstappen: «Fortunato ma avrei vinto lo stesso»
«Ho avuto un ottimo passo, sono riuscito a superare Perez e chiaramente sono stato fortunato per il ritiro degli avversari. Comunque credo avrei vinto lo stesso, per come la monoposto andava, e sono soddisfatto del bilancio della vettura. Avevo tutto quello che serviva per prevalere e noi dobbiamo continuare a essere precisi», Queste le parole a caldo di Verstappen, vincitore del Gp dell'Azerbaigian che ora vanta 21 punti di vantaggio su Perez e 34 su Leclerc nella corsa al mondiale.
Leclerc: «Abbiamo un problema di affidabilità»
Ancora un ritiro. Come era accaduto a Barcellona. Sul tracciato cittadino di Baku Leclerc stava comandando la gara con circa 12 secondi di margine su Max Verstappen e 16 su Sergio Perez ma, ancora una volta, la sua F1-75 lo ha tradito. «Abbiamo un problema di affidabilità, dopo le ultime gare mi appare ovvio. Non trovo le parole giuste per descrivere quel che provo e non voglio aggiungere molto. Fa male. Sono tre gare che la competitività c'è ma, per un motivo o per un altro, non arriva il risultato. Dobbiamo fare un reset e ripartire con la solita motivazione, ma non possiamo ignorare questi punti persi».
Il portacolori del team di Maranello non ha voglia di parlare e taglia corto: «Sono altri 25 punti andati. Sono tanti e fanno male. C'è poco altro da aggiungere. Guardare il bicchiere mezzo pieno? No, ora non riesco a trovare spunti positivi».
Sainz: «Il problema idraulico ci ha sorpreso»
Giornata da dimenticare a Baku per la Ferrari, protagonista di un doppio ritiro nel corso del Gran Premio d'Azerbaijan 2022, valido come ottavo atto stagionale del Mondiale di Formula Uno. Il primo k.o. è arrivato dopo nove giri da parte di Carlos Sainz per un problema idraulico mentre si trovava in quarta posizione alle spalle di Perez, Leclerc e Verstappen.
«Ero in piena gestione delle gomme. La mia strategia era andare più lungo, salvando molto gli pneumatici all'inizio e vedere se con questo caldo arrivava un buon passo. Appena ho cominciato a spingere però l'idraulica è andata via e la mia gara è finita al 9° giro», racconta il ferrarista iberico ai microfoni di Sky Sport.
«Eravamo tranquilli sull'affidabilità, infatti ci ha sorpreso questa situazione. Per me è la prima volta che abbiamo un problema idraulico. Sono convinto che la squadra lo analizzerà ed impareremo da questo. Siamo un team unito. Oggi non siamo contenti ma ci rifaremo in Canada tra cinque giorni», prosegue lo spagnolo della Rossa.
«Dobbiamo capire quali sono stati i problemi nello specifico. È importante stare calmi e restare uniti. Sicuramente non è una bella giornata per tutti i ferraristi, ma manca ancora tanto campionato e penso che possiamo farcela. Dobbiamo essere positivi», conclude il 27enne di Madrid.
Binotto: «Affidabilità ci preoccupa, ma nessuna resa»
Un Gp di Azerbaijan nero per la Ferrari. Carlos Sainz è uscito di scena per un problema idraulico al nono giro; Charles Leclerc, in testa in quel momento, si è dovuto fermare per un problema al motore nella ventesima tornata.
«Sicuramente sono due ritiri che ci penalizzano molto - ha detto a Sky il team manager Mattia Binotto - specialmente perché Leclerc era in testa e aveva un'ottima strategia, mentre gli altri avevano sbagliato. A inizio stagione non c'eravamo esaltati per i risultati, ora non intendiamo arrenderci. Con il motore abbiamo compiuto un grandissimo passo in avanti sul piano delle prestazioni, ma chiaramente ancora non siamo al 100% se si tiene della consistenza».
Binotto ha poi commentato l'evidenza delle quattro macchine con il motore di Maranello che non hanno visto la bandiera a scacchi: «I casi vanno analizzati singolarmente ed è da verificare se anche da parte dei nostri clienti si debba parlare di power unit. Tuttavia, noi dobbiamo guardare le cose a 360°». Si pensa quindi al prossimo appuntamento in Canada: «Analizzeremo tutto, dovremo gestire. Non temiamo le penalità, visto che sicuramente dovremo farci i conti».