29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Calciomercato

Milan: destino diverso per due difensori rossoneri

Iniziano a delinearsi le strategie di Fassone e Mirabelli per quanto riguarda alcuni calciatori del Milan. Due difensori di Gattuso potrebbero dividersi.

Il difensore del Milan Mateo Musacchio
Il difensore del Milan Mateo Musacchio Foto: ANSA

MILANO - Nella stagione appena conclusa hanno rappresentato la dignitosa ed affidabile alternative ai due difensori centrali titolari del Milan, Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli. Stiamo parlando del colombiano Zapata e dell’argentino Musacchio, entrambi arrivati dal Villarreal ma in tempi e con costi diversi. E differente potrebbe essere anche il futuro dei due. Per la colonna portante dei Cafeteros, infatti, è previsto un probabile rinnovo di contratto con il Milan, attualmente in scadenza a giugno 2019. Gennaro Gattuso ha avuto da Zapata abbondanti garanzie ogni qual volta ha avuto bisogno di lui e oltre tutto il colombiano non è uno da musi lunghi se non gioca o da pretese di una maglia da titolare. La controindicazione è rappresentata dai 32 anni, ma fisicamente il difensore rossonero sembra in gran forma e lo vedremo tra qualche giorno in Russia con la sua Nazionale.

Sirene dalla Liga
Situazione decisamente diversa per Mateo Musacchio. L’argentino continua ad essere ignorato dai vari ct dell’albiceleste e non è che la nazionale di Messi e company possa contare su chissà quali straordinari difensori. Quindi niente mondiali per l’ex Villarreal, ma qualcosa si sta muovendo lo stesso. Sembra che dalla Spagna stiano per mobilitarsi alcuni club iberici per tentare di riportare il roccioso centrale in Liga. In primis proprio il Sottomarino Giallo che lo riprenderebbe volentieri, però solo in prestito. Troppo comodo, dopo averlo venduto al Milan per 18 milioni di euro appena dodici mesi fa. Chi invece potrebbe fare un’offerta economica concreta è il Siviglia che sta per cedere il difensore Clement Lenglet al Barcellona e ha individuato nel milanista il profilo ideale per sostituirlo. Da parte rossonera nessun divieto alla sua cessione, ma di certo a fronte di un’adeguata contropartita economica: in via Aldo Rossi non si svende nessuno.