Milan e Napoli si annullano: gode solo la Juve
Partita giocata ad armi pari tra Milan e Napoli, entrambe bisognose di vittoria e pronte a giocarsela a viso aperto. Alla fine sono le difese a spuntarla, merito anche dei due portieri del Milan, Reina da una parte e super Gigio dall’altra.
DONNARUMMA - Si oppone a Mertens al quarto d’ora, ma l’azione era viziata da fuorigioco. Poi ordinaria amministrazione (un paio di respinte e qualche uscita) fino al capolavoro finale: il tuffo sulla sinistra che che al 92’ toglie la palla di Milik dall’angoletto basso e stronca ogni velleità napoletana di inseguimento scudetto. Nel giorno delle 100 in serie A, Gigione rossonero confeziona la parata del decennio e per questo merita un 10 in pagella senza alcun ripensamento.10
CALABRIA - I disimpegni di tacco potrebbe risparmiarseli: quello che al 39’ scatena il contropiede devastante del Napoli merita l’insufficienza a prescindere. Poi però dimostra carattere fronteggiando con coraggio Insigne e limitandolo per quanto è possibile. In avanti spinge ma la precisione sui cross non è quella delle migliori giornate. 6
MUSACCHIO - L’ultima sua partita da titolare risale alle ultime guerre puniche, ragione per cui era lecito attendersi un po’ di ruggine. L’argentino invece sbroglia il lavoro da svolgere con relativa tranquillità e mostra che il periodo passato insieme al Villarreal con Zapata a qualcosa è servito. 6,5
ZAPATA - Pronti via e nel maldestro tentativo di liberare offre un assist suicida a Callejon che dal limite spara fuori. Si ripete dopo pochi minuti sfoggiando un liscio clamoroso in area, per fortuna anche questo non sfruttato dal Napoli, degno del peggior Zapata. Ripresosi dallo sbandamento, il colombiano alza il volume dell’intensità difensiva e blinda, insieme ai suoi compagni di reparto, la difesa rossonera al cospetto dell’attacco napoletano, tra i più forti del campionato. 6
RODRIGUEZ - Spinge con minore timidezza rispetto al solito. Dopo una buona combinazione con Calhanoglu, serve un assist invitante per Kalinic, anticipato di un soffio da Coulibaly. Efficace anche nelle chiusure difensive, (strepitosa la diagonale al 10’ della ripresa), chissà che il Milan non abbia ritrovato il suo propulsore mancino. 6,5
KESSIÈ - Si propone con continuità, ogni tanto privilegia la quantità alla qualità e pecca di approssimazione. Il suo contributo è prezioso quando fa valere il fisico nelle ripartenze come in occasione dell’ottimo cross al 27’ per la testa di Kalinic, ancora una volta anticipato da un difensore del Napoli, ma da lui ci si aspetterebbe ben altra efficiacia. 5,5
BIGLIA - È indubbiamente il signore del centrocampo rossonero. Governa la manovra del Milan in fase offensiva, con un occhio attentissimo a garantire copertura ad una difesa privata delle sue colonne portanti Bonucci e Romagnoli. 6,5
BONAVENTURA - Il Milan inizia come aveva finito nel match precedente: con un gran tiro dal limite di Jack, deviato in angolo con qualche patema di troppo dal portiere avversario. Da quel momento in poi ricomincia il calvario di Jack: si sbatte tanto, corre anche di più, ma ogni volta che la palla finisce tra i suoi piedi non ne viene più fuori. E spesso si perde. 5
SUSO - Si ostina a tentare sempre la giocata, ma il periodo non è dei migliori ed infatti le probabilità di successo sono decisamente inferiori rispetto al solito. Tenta anche qualche tiro estemporaneo dal limite, con risultati deprimenti. A cavallo del 20’ della ripresa sembra svegliarsi con un paio di intuizioni geniali, ma è un fuoco di paglia. Inefficace anche da calcio da fermo e sui corner. Da ritrovare in fretta in vista della finale di Coppa Italia. 5,5
KALINIC - Sollecitato fin dall’inizio molto più del solito, a cavallo del minuto 12 prima Coulibaly e poi Reina lo anticipano di testa di un soffio. Al 27’, su ottimo pallone in mezzo di Kessiè è invece Albiol a togliere dalla testa del croato un assist solo da spingere in rete. I due centrali azzurri sono tra i migliori del campionato, ma non c’è una volta che il 7 rossonero si faccia trovare pronto. 5
CALHANOGLU - Sempre più inserito nei meccanismi di gioco del Milan di Gattuso, scambia con continuità con Rodriguez, ma è pronto anche a ripiegare in difesa e liberare l’area di rigore presidiata da Donnarumma. Tenta la sassata dal limite al 38’ ma Reina respinge sui piedi di Musacchio che ribatte in rete, ma in offside. Nella ripresa pensa più a coprire che ad offendere e tutta la manovra rossonera inevitabilmente ne risente. 6
ANDRÈ SILVA - Stavolta tocca a lui subentrare al posto di Kalinic, ma nessuno dei compagni riesce ad offrirgli uno straccio di pallone decente. s.v.
LOCATELLI - s.v.
GATTUSO - La strategia per uscire palla dal piede dall’area di rigore evitando il pressing del Napoli è esemplare e gli azzurri, specie nel primo tempo soffrono spesso. La dimostrazione che Gennaro Gattuso anche dal punto di vista tattico e in preparazione della partita sta crescendo tantissimo. Il problema del Milan di oggi è la qualità delle giocate dei singoli calciatori, troppo spesso superficiali o dettate da imprecisione e stanchezza. 6,5
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