12 ottobre 2024
Aggiornato 11:00
Calcio | Nazionale

Un bel Milan cede nel finale ad una Juve spietata

I rossoneri confermano la crescita esponenziale della squadra sotto la guida di Gattuso. Ma non basta contro una Juve cinica e ricca di talento.

La rabbia di Bonucci dopo il gol alla Juve
La rabbia di Bonucci dopo il gol alla Juve Foto: ANSA

DONNARUMMA - Pronti via e inizia il bombardamento: al 6’ respinge un gran tiro di Higuain, al 7’ invece già è costretto a raccogliere in fondo al sacco il pallone di Dybala. Sbriga il lavoro d’ordinaria amministrazione fino all’1-2 finale della Juve che schianta il Milan. 6

CALABRIA - Spinge a tutta fascia e risponde sempre presente alle sollecitazioni di Suso e Kessiè. Alla fine anche Davide però arriva con la lingua per terra e i suoi ultimi cross sono lì a testimoniarlo. 6

BONUCCI - Assalito vilmente dai fischi ingenerosi dei tifosi della Juventus, reagisce a modo suo incornando di potenza e rabbia un corner di Calhanoglu. Sciacquettio diffuso. 6,5

ROMAGNOLI - Partita di sofferenza alle prese con un avversario impegnativo come Higuain con il quale c’è un conto in sospeso da saldare dopo la doppietta dell’andata. L’argentino prova a far male dalla distanza all’inizio all'inizio ma poi Alessio lo disinnesca, anche grazie all’aiuto dei suoi compagni di squadra. 6

RODRIGUEZ - Conferma una certa inadeguatezza diffusa. Fa inizialmente buona guardia dalla sua parte, dove peraltro la Juve spinge poco, ma rimedia una brutta figura ad inizio ripresa quando Dybala gli scippa un pallone che lo svizzero cercava di controllare con enorme vantaggio. In occasione del gol vittoria bianconero si fa trovare fuori posizione anzichè coprire l’inserimento di Cuadrado che tutto solo buca Donnarumma. 4,5

KESSIE’ - Ingaggia una battaglia senza esclusioni di colpi contro i robusti e ruvidi centrocampisti juventini. Non ne esce sconfitto, anzi, quando parte palla al piede è difficile fermarlo. 6,5

BIGLIA - Consente a Dybala di scivolargli alle spalle, tra le linee di centrocampo e difesa del Milan, e l’attaccante argentino indirizza subito la partita con una sassata che trafigge Donnarumma. Poi spesso è costretto dai compagni a gestire palloni pericolosi, l’argentino lo fa con qualche sofferenza di troppo. Nella ripresa, come spesso gli accade, aumenta il volume della sua prestazione, estirpa palloni dai piedi degli avversari e lancia anche pericolose ripartenze. Alla fine Gattuso lo toglie per evitare il rischio del secondo giallo. 6

BONAVENTURA - Perde un pallone sanguinoso a metà campo dopo 6’ minuti e per fortuna che Gigio ci mette una pezza. Poi si fa notare per un tuffo in area di rigore bianconera che l’arbitro Mazzoleni sanziona con una punizione per la Juve. Quando tenta qualche percussione personale ottiene come unico obiettivo di prestare il fianco agli avversari per rapide ripartenze. Ad inizio ripresa sciupa una pericoloso contropiede sbagliando l’ultimo passaggio in una situazione di 3 contro 2. Replica al 24’, quando il turco Calhanoglu lo mette in condizione di fare qualsiasi cosa e Jack invece spara alle stelle. È uno dei rossoneri che corre di più, ma la qualità che ci si aspetta da lui ormai manca da troppo tempo. 4,5

SUSO - Con Calabria si intende a meraviglia e spesso e volentieri le discese del terzino sono premiate dai suggerimenti dello spagnolo. Parzialmente penalizzato quando la partita diventa un po’ troppo dura per i suoi standard fisici. Nella ripresa frena l’ardore, anzi in un paio di occasioni è proprio sul suo piede sinistro che si concludono alcune ripartenze del Milan. Azioni che un Suso tirato a lucido non avrebbe sprecato. 5,5

ANDRÈ SILVA - Prima lezione da mandare a memoria per il portoghese: fare girare rapidamente il pallone. Asamoah prova a murarlo al quarto d’ora del primo tempo, non tocca il pallone ma riesce nell’intento di far inzuccare fuori Andrè Silva un pallone d’oro servito da Calhanoglu. Sonnecchia al 27’ su ottimo assist rasoterra di Calabria. Corre tanto e si danna l'anima ma lì davanti serve una concretezza maggiore. 5,5

CHALANOGLU - Inizia il match con un tiro pretenzioso che finisce a lato, poi serve un cioccolatino servito sulla testa di Andrè Silva e sprecato dal portoghese. Nella ripresa decide di mettersi in proprio e scarica uno scaldabagno da 30 metri preciso e potente che si stampa contro la traversa di Buffon. A distanza di 3 ore la trasversale sta ancora tremando. Ci riprova con la stessa potenza pochi minuti dopo, ma stavolta il tiro è centrale e il portiere bianconero blocca. Sfinito dalla stanchezza, è il turco che perde la palla da cui nasce il gol vittoria della Juventus. Gattuso lo fa uscire troppo tardi. 6

KALINIC - Entra a dare il cambio al portoghese Silva. Prova qualche sponda interessante ma non riesce mai a concludere. s.v.

MONTOLIVO - s.v

CUTRONE - s.v.

GATTUSO - Il nuovo Milan targato Gattuso è un mix di coraggio, intensità, personalità ed anche tecnica innegabile. Reagisce al gol di Dybala con un animus pugnandi degno del suo allenatore, ma lo impreziosisce grazie ad una buona qualità di gioco. Purtroppo alla fine cede di fronte allo strapotere della Juventus che vince grazie ai cambi nella ripresa. Ora massima attenzione alla componente emotiva perchè mercoledì c’è il derby ed è quella la partita da vincere a tutti i costi. 6