Roma: De Rossi come Bonucci, ecco cosa rischia
L'espulsione del capitano durante Genoa-Roma ha evidenziato una condotta di gara che potrebbe comportare al centrocampista una squalifica lunga ed esemplare, come accaduto al difensore del Milan
ROMA - La Roma torna da Genova con il rammarico di una partita pareggiata in gran parte a causa della scellerata espulsione di Daniele De Rossi, cacciato via dopo la sberla assestata a Lapadula nell'azione che ha causato anche il calcio di rigore poi trasformato proprio dall'ex milanista per l'1-1 finale al Ferraris. Un rosso che nessuno nell'ambiente giallorosso ha digerito, dall'allenatore (che però ha difeso il suo capitano in sala stampa) passando per i compagni di squadra e finendo coi tifosi, rabbiosi con De Rossi sui social network e negli interventi alle radio della capitale.
Maxi squalifica in arrivo
Ma il centrocampista della Roma rischia ora anche una pesante ed ampia squalifica che potrebbe tenerlo a lungo lontano dai campi di gioco. La sanzione più probabile per De Rossi è quella di uno stop di 2 turni, uno per l'espulsione ed uno per la condotta violenta, proprio come accaduto a Leonardo Bonucci qualche settimana fa; anche il milanista capitano, anche lui espulso contro il Genoa dopo l'applicazione del VAR ed anche lui dall'arbitro Giacomelli, stesso direttore di gara di Genoa-Roma. Il fatto di essere capitano, va ricordato, non infierisce più da anni nelle squalifiche (come invece continua a pensare qualcuno erroneamente), ma il giudice sportivo potrebbe anche inasprire la decisione qualora la Roma presentasse ricorso (soluzione abbastanza ridicola guardando le immagini), o qualora nel referto dell'arbitro ci fossero aggravanti circa il comportamento di un De Rossi peraltro non nuovo a follie simili. Il centrocampista di Ostia dovrebbe così saltare le sfide contro SPAL e Chievo, tornando a disposizione il 17 dicembre per Roma-Cagliari.