MONTECARLO – A Montecarlo cala il pomeriggio, ovvero lo stesso orario al quale si disputeranno le qualifiche di sabato e la gara di domenica, dunque con condizioni più simili a quelle che si incontreranno quando si comincerà a fare sul serio. E la bella notizia per la Ferrari è che la situazione si ribalta rispetto a quella di stamattina: in testa si porta Sebastian Vettel, stabilendo un nuovo record della pista monegasca (1:12.720) e rifilando oltre mezzo secondo di distacco al primo degli inseguitori. Che, ancor più sorprendentemente, non è un pilota Mercedes, ma Red Bull: Daniel Ricciardo è riuscito a sfruttare le indubbie doti aerodinamiche della sua Lattina piazzandosi secondo. A meno di un decimo di ritardo c'è poi l'altra Rossa di Kimi Raikkonen. Addirittura le due outsider Toro Rosso di Daniil Kvyat e Carlos Sainz, oltre all'altra Red Bull di Max Verstappen e alla Force India di Sergio Perez, riescono a stare davanti alla prima delle Frecce d'argento: quella di Lewis Hamilton, solo ottava e addirittura ad 1.1 secondi dalla vetta. Il suo compagno di squadra Valtteri Bottas è appena decimo. Insomma, un turno letteralmente da dimenticare per i campioni del mondo in carica. Da sottolineare anche le due bandiere rosse che hanno interrotto la sessione: prima per la Renault di Jolyon Palmer che ha dovuto parcheggiare al Portier per un'esplosione del motore, poi per lo schianto della Williams di Lance Stroll contro i guard rail al Massenet. La Formula 1 tornerà in pista dopodomani, dopo la tradizionale giornata di riposo del venerdì, con la terza e ultima sessione di prove libere in programma alle 11 di sabato.
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