20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Calcio - Serie A

Milan, Berlusconi pretende conferme nel bunker della Lazio

Sarà uno dei match di cartello dell’undicesima giornata del campionato di serie A. Il Milan è reduce da due vittorie consecutive ma la Lazio in casa ha sempre vinto (5 su 5). Mihajlovic sembra intenzionato a dare ancora spazio a Donnarumma e confermare il 4-3-3 delle ultime partite, con il benestare del presidente rossonero.

MILANO - «Il Milan deve scendere in campo con una fiducia totale perché la mission è sempre quella: essere padroni del campo e del gioco. Dobbiamo andare in campo sempre per vincere». Con questi concetti lapidari ma estremamente significativi si è chiusa oggi la visita pastorale del presidente Berlusconi a Milanello, organizzata per presenziare ad un pranzo in programma con i vertici di Publitalia e poi naturalmente per incontrare la squadra.

Dopo aver svolto tutte le pratiche legate ai suoi impegni istituzionali, il numero uno rossonero ha così potuto dedicarsi alla sua creatura, prima intrattenendosi con i calciatori e con il tecnico Mihajlovic nella Sala del Camino del centro sportivo di Carnago, poi addirittura fermandosi a seguire l’allenamento dei ragazzi e scoprire le ultime indicazioni tattiche dell’allenatore serbo in vista della delicatissima trasferta di Roma, contro la Lazio.

Nessuna novità tattica

La novità è che non ci saranno novità: il 4-4-2, ampiamente annunciato come nuova ed ulteriore versione del Milan targato Mihajlovic, è destinato ancora a restare nel cassetto, malgrado l’attaccante francese Niang sia ormai abile ed arruolato e possa garantire al tecnico rossonero l’alternativa in panchina a Bacca e Luiz Adriano. Come da noi già annunciato, le due vittorie ottenute contro Sassuolo e Chievo e le positive risposte ottenute dal rassicurante 4-3-3 hanno indotto lo staff tecnico rossonero a rivedere i piani di aggiornamento tattico, tanto da rimandare il cambio di modulo a data da destinarsi.

Lazio: 8 vittorie in casa nelle ultime 8 partite

Ora però arriva il difficile. Non che le due partite interne contro emiliani e clivensi possano essere considerate alla stregua di facili passeggiate, ma la trasferta in casa della Lazio è tutt’altra cosa. E per più di una ragione.

Innanzitutto sono ben sei anni che il Milan non esce dall’Olimpico biancoceleste con i tre punti in mano. L’ultima volta risale all’8 novembre 2009 quando grazie ai gol di Pato e Thiago Silva, la squadra di Leonardo espugnò l’Olimpico. Dopo di allora, il tabellino della gara dice tre vittorie laziali e due pareggi. 

Statistica ancora più preoccupante alla luce dei numeri che riguardano il cammino delle due squadre in questa stagione: la Lazio all’Olimpico ha ottenuto otto vittorie nelle ultime otto partite disputate (ben cinque su cinque in questo scorcio iniziale di campionato), mentre il Milan in trasferta continua a boccheggiare e quest’anno ha strappato solo quattro dei sedici punti in classifica lontano da San Siro.

Quarto scontro diretto per il Milan, persi i primi tre

A questi numeri c’è però da aggiungere un altro dato che dovrebbe regalare ulteriore pathos alla sfida in casa Milan. I rossoneri di Mihajlovic quest’anno hanno già affrontato tre presunte concorrenti per la conquista di un posto al sole, ovviamente la prossima Champions League, e sono finite tutte nello stesso modo, con una sconfitta: 2-0 dalla Fiorentina, 1-0 dall’Inter, addiruttura 4-0 dal Napoli. Tre scoppole pesanti, zero gol fatti, sette subiti.

Ovvio che in caso di ennesima battuta d’arresto qualsiasi proclama aggiuntivo da parte della dirigenza milanista avrebbe il sapore della barzelletta. Impensabile infatti dichiarare di puntare ad arrivare tra i primi tre se poi contro le avversarie dirette l’unico risultato possibile è la sconfitta.

Atmosfera serena a Milanello

Ecco perché domenica sera a Roma il Milan dovrà assolutamente espugnare l’Olimpico, con un prezioso duplice obiettivo nel mirino: scavalcare i biancocelesti di Pioli in classifica e nello stesso tempo ritrovare credibilità agli occhi dell’intero campionato.

In questi giorni a Milanello si è respirato un clima disteso, figlio probabilmente della nuova consapevolezza dei rossoneri dopo le due vittorie consecutive. La speranza di tutti i tifosi del diavolo è che questa magica atmosfera si possa continuare a respirare anche la prossima settimana. Vorrà dire che il Milan di Mihajlovic sta davvero diventando grande.