29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Derby spagnolo in MotoGP

Marquez e Lorenzo favoriti per la vittoria a Le Mans

Il campione della Honda torna in pole position, ma il connazionale della Yamaha ha il miglior passo gara. «Siamo più vicini che a Jerez», afferma Marc. «In qualifica mi ha frenato solo un sensore rotto», ribadisce Jorge

LE MANS – Sarà lotta a due, e tutta spagnola. Certo, c'è Andrea Dovizioso al secondo posto e un Valentino Rossi pronto a rimontare da dietro. Ma nel paddock, dopo le qualifiche del Gran Premio di Francia, sono quasi tutti convinti che a giocarsi la vittoria domani saranno Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Il primo tornato in pole position, per la terza volta del 2015; il secondo reduce dal dominio assoluto a Jerez, forte di un passo gara che, stando a quanto emerso dalle prove libere, ci si aspetta strabiliante quanto lo era stato due settimane fa.

Lorenzo, l'elettronica rovina la festa
Vedere il maiorchino solo terzo, distante ben sei decimi dal campione del mondo in carica al termine delle prove ufficiali, infatti, è stata una sorpresa. Ma c'è una spiegazione: è stato un sensore elettronico rotto, infatti, a rovinare il giro migliore del pilota della Yamaha. «Quando sono uscito per il mio secondo tentativo – racconta Lorenzo – nella corsia dei box la moto aveva un comportamento strano, sul cruscotto vedevo segnalata la quinta o sesta marcia quando ero in prima o in seconda. Poi, quando ho iniziato a spingere, la moto è diventata ancora più strana: avevo troppo freno motore alla chicane, infatti sono arrivato lungo, e anche l'acceleratore non andava. Ho deciso di non fermarmi e sono finanche sorpreso di essere riuscito a staccare questo tempo. Poi, quando sono rientrato nella pit lane, i meccanici mi hanno detto di questo sensore. Peccato, ma che ci potevo fare?».

Marquez, il ritmo non convince
Eppure, anche se partirà alle sue spalle, Lorenzo resta il favorito anche stando alle parole del poleman Marquez: «Sembra che abbia un ottimo ritmo – confessa – Siamo più vicini che a Jerez, ma forse non abbastanza». Il miglior tempo delle qualifiche ha salvato l'andamento di un weekend che per il 22enne è stato decisamente complicato: «Nelle prove libere abbiamo provato moltissime soluzioni – spiega l'iridato uscente – Ogni volta in cui scendevamo in pista la moto era diversa. In qualifica abbiamo trovato quello che pensavamo fosse l'assetto migliore, ma comunque abbiamo cambiato una piccola cosa ed è andata ancora meglio. Vedremo domani nel warm up, ma ora finalmente sono contento della moto». L'ultimo turno prima della gara sarà fondamentale per la ricerca del giusto ritmo, che alla Honda sembra tuttora mancare: «È vero che fino a stamattina cercavamo la direzione giusta – ammette – Non eravamo abbastanza veloci per stare davanti. So che il passo di Lorenzo è migliore del mio: le qualifiche sono su un giro secco, mentre domani mattina lavorerò proprio sul ritmo. Eppure a Jerez sentivo di essere ancora più distante. Mi sento meglio rispetto all'ultimo Gran Premio. E questa è la cosa più importante».