29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Il Mondiale MotoGP 2015 al via questo weekend a Losail

I duellanti verso il GP del Qatar: Marquez favorito, Rossi agguerrito

Così i portacolori di Honda e Yamaha si preparano alla prima gara. Marc Marquez: «Il circuito non è uno dei miei preferiti». Valentino Rossi: «I distacchi saranno ridotti». E poi ci sono i numeri due Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, pronti a sorprendere

LOSAIL – Quando il plotone della MotoGP scenderà in pista, questo weekend, per inaugurare il Mondiale 2015 in Qatar, i galloni di favorita, ancora una volta, saranno doverosamente sulle spalle della Honda. Se i giapponesi avevano tremato per la rimonta Yamaha nella seconda metà del 2014 e per una moto 2015 che entrambi i loro piloti non avevano ritenuto all'altezza delle aspettative nei test del novembre scorso, ci hanno messo poco a rimediare, grazie alla loro proverbiale etica del lavoro. Alle prime prove di Sepang hanno portato la bellezza di dieci diverse versioni della RCV213V, da cui poi ciascun pilota ha scelto il suo telaio preferito per la seconda tornata di test. Un problema ai freni durato una sola sessione è stato l'unico inconveniente emerso durante l'inverno: per il resto a parlare sono stati i clamorosi tempi del campione del mondo in carica Marc Marquez.

MARQUEZ: «LA PISTA NON MI PIACE MOLTO» – Il team Hrc, insomma, comincia la stagione con un unico, chiaro obiettivo: vincere il terzo titolo iridato di fila. «Non vedo l'ora che inizi la stagione – ha tutte le ragioni per affermare l'iberico – Ci sono molti piloti veloci su moto veloci, come abbiamo visto durante i test, perciò il primo weekend di gara sarà sicuramente interessante. Ma sono fiducioso». Dodici mesi fa, nonostante i postumi di un incidente durante gli allenamenti in moto, Marquez proprio a Losail cominciò la sua storica striscia di dieci vittorie consecutive. Eppure afferma che «il circuito non è uno dei miei preferiti, anche se è divertente da guidare. Dopo la pioggia della settimana scorsa, ci vorrà qualche sessione perché la traiettoria si pulisca e per capire il livello di aderenza». Dall'altra parte del suo box, Dani Pedrosa comincia l'anno con aspettative diverse: si sta ancora adattando al suo nuovo capomeccanico Ramon Aurin e non ha particolarmente brillato nel corso dei test. Anche se nelle sue corde c'è sicuramente il podio e pure qualche vittoria: «Sono fiducioso e felice di cominciare – conferma – Da Valencia la moto è migliorata molto. Siamo pronti per mettere a frutto il duro lavoro, anche se nel primo weekend è sempre un po' dura riprendere il ritmo».

ROSSI: «I DISTACCHI SARANNO INFERIORI» – La prima delle avversarie della Honda resta sicuramente la Yamaha. Nonostante contino in totale tredici titoli mondiali, per poter pensare di battere Marquez, Rossi e Lorenzo non dovranno perdere il treno dei primi fin dal Gran Premio inaugurale in Qatar. Ad aiutarli, oltre all'elettronica rinnovata, c'è l'ormai famoso cambio automatico seamless che dà alla moto più stabilità in frenata, apparso molto promettente durante le prove invernali. «Sono soddisfatto dei test – commenta Valentino Rossi che però, come ha fatto per tutto l'inverno, non abbandona la prudenza – La moto è migliorata molto, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare. In Qatar mi aspetto piloti veloci e distacchi ridotti: almeno questo è ciò che è emerso dalle prove». La forma di Lorenzo, dopo il flop dell'anno passato, resta un'incognita, anche se nelle prove di Sepang ha dato del filo da torcere a Marquez. «In quei test abbiamo svolto un ottimo lavoro – ammette – e abbiamo le idee chiare su come migliorare la moto. Ma a Losail, pista che di solito ci si adatta meglio, abbiamo faticato un po' a trovare il giusto assetto. Comunque la preparazione invernale è stata molto positiva e in Qatar lotteremo per la prima vittoria». Quattro piloti (senza dimenticare la Ducati) per un solo obiettivo. Tutti sostengono di potercela fare. Ma ci riuscirà uno solo.