19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Dipendenza da zuccheri

Dipendenza da zuccheri: tutte le malattie causate da dolci e zucchero

Gli zuccheri causano dipendenza: è confermato dalle più autorevoli ricerche scientifiche. Ecco tutti i danni che provocano al nostro organismo, dal cancro all’Alzheimer

Dipendenza da zucchero, le conseguenze
Dipendenza da zucchero, le conseguenze Foto: Shutterstock

Gli zuccheri sono indispensabili per fornire energia immediata al nostro organismo. A trarne maggiori benefici sono i nostri due organi più importanti: cuore e cervello. Tuttavia, non tutti gli zuccheri sono uguali. Quelli raffinati per esempio, possono al contrario, creare seri danni alla salute. Specie se consumati in eccesso. Ecco tutto ciò che può accaderti se introduci troppo zucchero attraverso alimenti e bevande.

Lo zucchero fa invecchiare il cervello
Uno studio condotto dall’università di Boston mette in relazione un possibile invecchiamento cerebrale con il consumo eccessivo di zucchero. Per arrivare a tali conclusioni, i ricercatori hanno coinvolto 4.000 soggetti sottoposti a test di valutazione delle capacità cognitive e risonanza magnetica a immagini (MRi). Lo scopo era quello di evidenziare i possibili danni da assunzione di zuccheri e dolcificanti. Dai risultati è emerso che chi beveva almeno due bibite al giorno aveva un volume del cervello ridotto e una peggiore memoria, rischiando addirittura l’Alzheimer. «Non è la prima volta che il consumo di zucchero è stato associato a problemi che riguardano il cervello – ha dichiarato Sudha Seshadri, autore principale – Questi studi non sono esaustivi, ma i dati sembrano solidi. Sembrerebbe che non ci siano molti lati positivi nel consumare bevande zuccherate e che sostituire lo zucchero con alternative artificiali non sia d’aiuto. Forse la cara vecchia acqua è qualcosa a cui dobbiamo abituarci».

Un killer per il fegato dei bambini
Ad avere la peggio, sembrano essere i bambini. Secondo quanto emerge da uno studio condotto dal Bambin Gesù, infatti, lo zucchero – in particolare il fruttosio – sarebbe un veleno per il fegato dei bambini. «Ogni grammo in più rispetto al fabbisogno giornaliero (circa 25 grammi) accresce di una volta e mezza il rischio di sviluppare malattie epatiche gravi», dichiarano gli esperti. «Diversi studi hanno provato che l’elevato consumo di zucchero è associato a numerose patologie sempre più frequenti in età pediatrica come l’obesità, il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari – spiega Valerio Nobili, responsabile di Malattie Epato-metaboliche del Bambino Gesù – Ma poco si sapeva del suo effetto sul tessuto epatico, almeno fino a oggi. Con la nostra ricerca abbiamo colmato la lacuna: abbiamo infatti dimostrato che un eccessivo consumo di fruttosio si associa ad alti livelli di acido urico e soprattutto a un avanzato danno epatico, tanto da favorire la precoce comparsa di fibrosi prima e cirrosi poi a carico del fegato. Ecco perché, alla luce di quanto certificato dal nostro studio, è fondamentale evitare l’abuso di cibi e bevande con un elevato contenuto di fruttosio, modificando le cattive abitudini alimentari e gli stili di vita errati dei nostri ragazzi. Per fare un esempio concreto, gli spuntini dei bambini dovranno essere solo eccezionalmente a base di succhi di frutta o merendine confezionate e non la regola quotidiana».

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Lo zucchero causa il cancro
Questa è un’affermazione decisamente forte. E, indubbiamente, non tutti saranno d’accordo con tale dichiarazione. Ma a darne conferma è un recente studio condotto a Dallas, dai ricercatori dell’Università del Texas. Sul banco degli imputati ci sarebbe il glucosio, già sospettato di creare danni epatici di diverso tipo. La ricerca, pubblicata Nature Communications, è stata eseguita su ben 11mila pazienti, in cui dati sono stati prelevati dal The Cancer Genome Atlas. Secondo quanto emerge dallo studio, una proteina responsabile del trasporto di glucosio nelle cellule, era presente in abbondanza nei pazienti affetti da cancro al polmone. «E’ stato già sospettato che molte cellule tumorali sono fortemente dipendenti dallo zucchero per il loro approvvigionamento energetico – ha commentato in un comunicato il dott. Jung-whan Kim, professore di scienze biologiche presso l’UT – ma si scopre che un tipo specifico, il carcinoma a cellule squamose, è notevolmente più dipendente». Va da sé, quindi, che più è elevato il consumo di zucchero più è alto il rischio di sviluppare un cancro di questo genere.

Lo zucchero mette a rischio malattie cardiovascolari
Lo zucchero potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, specie nei bambini. Ad asserirlo è uno studio pubblicato su Circulation. Ma non è una novità: infatti anche le linee guida dell’American Heart Association, suggeriscono di vietare la somministrazione di zucchero ai bambini fino ai 2 anni di età. La nuova ricerca, invece, ritiene che il consumo di cibi zuccherati durante l’infanzia aumenti in modo esponenziale il rischio di malattie cardiache, cardiovascolari e metaboliche. Inoltre, secondo la dott.ssa Miriam Vos dalla Emory University, «i bambini che mangiano cibi ricchi di zuccheri aggiunti tendono a mangiare meno cibi sani, come frutta, verdura, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi, che sono benefici per la loro salute cardiaca».

Aumenta il rischio di cancro al seno
Un’altra conferma della relazione tra cancro e zucchero arriva dai ricercatori dell’Anderson Cancer Center dell’Università del Texas: l’assunzione eccessiva di zuccheri pare essere collegata all’aumento significativo di rischio di cancro al seno e metastasi ai polmoni. Secondo i loro dati, il consumo di zucchero non solo causa picchi insulinici, ma è anche promotore dell’infiammazione ─ fattore noto per essere associato a numerose patologie, tra cui proprio i tumori.

Lo zucchero causa problemi di apprendimento
Il consumo di zuccheri, peggio ancora se associato a grassi, causa un calo della flessibilità cognitiva. Secondo gli scienziati, alla base ci sarebbe una modificazione della flora intestinale, che in stato di salute ottimale dovrebbe contenere 100.000 miliardi di microrganismi. Secondo la ricerca pubblicata su Neuroscience, lo zucchero causerebbe un deterioramento precoce sulle capacità di apprendimento e la memoria a breve termine. «È sempre più chiaro che i nostri batteri intestinali sono in grado di comunicare con il cervello umano. Possono rilasciare composti che agiscono come neurotrasmettitori, stimolare i nervi sensoriali o il sistema immunitario e riguardano una vasta gamma di funzioni biologiche», spiega Kathy Magnusson, autrice principale dello studio.

Gli zuccheri causano ipertensione
Uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology, pare correlare il consumo di zuccheri con l’ipertensione. secondo quanto emerge dalla ricerca, se assunto in quantità elevate, stimola l'ipotalamo provocando un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna. «Lo zucchero deve essere considerato un predittore di rischio cardiovascolare, per questo bisognerebbe consigliare a chi soffre di pressione alta di tagliare lo zucchero e non il sale».

Come una droga
Infine, non si può dimenticare che la dipendenza da zucchero è una realtà e, di conseguenza, andrebbe trattata come un abuso di droghe. Tale ingrediente, secondo gli scienziati della Queensland University of Technology (QUT), può causare dipendenza al pari di una droga. Sono infatti riusciti a dimostrare come un eccessivo consumo di zucchero possa aumentare i livelli di dopamina in modo simile alla cocaina. In più, un consumo a lungo termine causa una riduzione dei livelli di dopamina. Tradotto in soldoni significa aver bisogno di assumere quantità sempre maggiori di zucchero per ottenere gli stessi effetti: tra questi il senso di ricompensa e un’azione sull’umore, che altrimenti rischia di deprimersi.