18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Il Premier: «L'Italia che riparte, riparte dal lavoro»

Disoccupazione in calo, Renzi gongola: «Merito del Jobs Act»

Per il Presidente del Consiglio, i dati Istat sulla disoccupazione dimostrano che il Jobs act funziona. Soddisfatto anche il Ministro Poletti: «I numeri confermano che le riforme intraprese danno buoni frutti»

ROMA - I dati Istat sulla disoccupazione dimostrano che «il Jobs act funziona», secondo il presidente del consiglio Matteo Renzi. Su twitter, il premier ha scritto: «La disoccupazione continua a scendere,oggi 11,3%,è dimostrazione che il Jobs act funziona. L'Italia che riparte,riparte dal lavoro».

Poletti: segnali di fiducia
Arrivano «segnali di speranza e di fiducia per il 2016» dai dati Istat sul lavoro. Dunque la «riforme danno buoni frutti». A sottolinearlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti. «I dati ufficiali dell'Istat - ha osservato il ministro - ci dicono che la disoccupazione è all'11,3%, ai minimi da tre anni, con una diminuzione di 479.000 disoccupati in un anno; che gli occupati crescono di 36 mila unità in un mese e di 206 mila in un anno, con un aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (+ 141 mila in un anno) e delle donne, mentre si riducono i dipendenti a termine; che la disoccupazione giovanile, ancora molto elevata, scende al 38,1%, con una diminuzione dell'1,2% sul mese precedente e del 4,9% rispetto al 43% di un anno fa, mentre gli occupati crescono del 3,3%».

Cifre che fanno be sperare?
Nonostante un quadro internazionale difficile, «questi numeri rappresentano segnali di speranza e di fiducia per il 2016. Confermano che le riforme intraprese danno buoni frutti: la fiducia di cittadini ed imprese inizia a trasformarsi in risultati concreti. Auguri sinceri a tutti quelli che hanno avuto un lavoro e a quelli il cui contratto precario è stato trasformato in rapporto di lavoro stabile. Un grazie agli imprenditori che hanno scelto di avere fiducia nel futuro e nelle qualità dei lavoratori italiani. È solo con la collaborazione responsabile di tutti che l'Italia può rafforzare la crescita che si è avviata», ha concluso il ministro.

(Con fonte Askanews)