29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Il premier interviene nella campagna elettorale di Alessandra Moretti

Renzi: «Se saremo uniti vinceremo anche in Veneto»

Quella in Veneto è una sfida "difficile e delicata", ha dichiarato il premier, Matteo Renzi, guinto a Mestre per sostenere Alessandra Moretti nella campagna elettorale. Ma il presidente del Consiglio è comunque intenzionato a vincerla.

Roma (askanews) - Secondo il premier, Matteo Renzi :"Ora con la nuova legge elettorale ci sarà stabilità almeno per 5 anni. In Italia sono cambiati i governi ma non sono cambiate le cose: vi chiedo di aiutare la politica ad anticipare il cambiamento. Perchè l'Italia, nonostante i professionisti del non ce la farete mai, fa capire magari sbuffando che siamo un paese leader fatto di gente che ci prova e ci prova a testa alta. Io sono particolarmente ottimista per i prossimi vent'anni. In Italia abbiamo bisogno di attrarre capitale estero ma anche di capire quale è la nostra capacità che possiamo offrire, culturale ed economica», ha argomentato il presidente del Consiglio.

Renzi: Una sfida difficile, per cambiare ci vuole coraggio
Quella in Veneto è una sfida «difficile e delicata»: ha sottolineato ancora il presidente del consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, giunto a Mestre per sostenere Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alle regionali del Veneto. Nel suo intervento dal palco del Teatro Toniolo di Mestre, Renzi ha ricordato la decisione di Moretti di lasciare l'Europarlamento per intraprendere la corsa alla presidenza del Veneto. «Non è che hai lasciato l'Europarlamento perché c'era Salvini», ha sottolineato Renzi - tanto non c'è mai, non poteva darti fastidio la vicinanza». Renzi ha poi aggiunto che ci sono «europarlamentari che vediamo sempre in tv e che invece di avere la felpa Bruxelles o Strasburgo hanno la felpa dei comuni che visitano». Per il segretario dei democratici, dunque, «non bisogna stare tanto a parlare» ma serve invece «coraggio per dire qual è il ruolo che si vuole per il Veneto nei prossimi anni, e questo è quello che sta facendo Alessandra». Dopo aver sottolineato come si tratti dell'unico caso in cui il 31 maggio si voterà «per la regione e per il comune capoluogo» Renzi ha invitato tutte le persone presenti in teatro «ad andare, nei prossimi 28 giorni, uno per uno, vecchia maniera, a recuperare i delusi, gli schifati, chi vuole votare un altro partito e a spiegare loro che se vince la Moretti e se vince Casson vincono un po' anche loro».

Moretti: Sono l'alternativa a 20 anni di centrodestra
«Il Veneto - ha ribadito Renzi - è una regione che ha percentuali di efficienza e crescita che sono superiori a quelle di molte regioni tedesche: se le aziende son riuscite a competere nonostante la politica italiana sono proprio brave", ha continuato. «Noi siamo abituati a non parlare male dei nostri avversari, come di Luca Zaia, che ha fatto anche cose positive per alcuni aspetti», ha aggiunto, chiedendo di uscire «dalla filosofia del muro contro muro» e ricordando come in Veneto ci siano «cose che vanno copiate e portate nel resto d'Italia: se avessimo anche in Calabria gli standard di efficienza in Veneto sarei entusiasta», ha concluso. «Se saremo uniti i veneti lo capiranno e ci daranno fiducia», gli ha fatto eco Moretti, che, ricalcando il proprio slogan elettorale, ha detto anche che «siamo noi che dobbiamo avere il coraggio di cambiare mettendo da parte le divisioni», sia «per governare e riformare il Paese» che per «far conoscere al Veneto un'alternativa a 20 anni di centrodestra», ha concluso.