28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
La Procura di Palermo sull'emergenza sbarchi

Lo Voi: un milione di persone in partenza

«Di sicuro il flusso appare difficilmente contenibile», spiega il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, commentando la possibilità che siano in partenza un milione di persone circa. «Ci vuole un deciso intervento, il che significa cambiare qualcosa rispetto alle politiche finora adottate», spiega Lo Voi.

ROMA (askanews) - «Un milione di persone in partenza? E' una cifra approssimativa che deriva da alcuni calcoli effettuati dagli stessi trafficanti di uomini che abbiamo intercettato». Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi a 24 Mattino di Alessandro Milan su Radio24. «Di sicuro il flusso appare difficilmente contenibile - ha aggiunto Lo Voi -, non si tratta più di barconi con 20-30 persone a bordo, come prima. Ora usano vascelli più grossi, pericolosi e instabili, in cui si caricano 700-900 persone. C'è una forte richiesta ed evidentemente c'è un'offerta che sta affinando le proprie capacità».

Il traffico di uomini
Lo Voi ha parlato dell'inchiesta che ha portato a sgominare una banda di trafficanti che operavano con l'Italia, alcuni con permesso di soggiorno temporaneo: «Ogni migrante in media frutta a queste persone 5mila euro, considerando l'intero percorso dai Paesi di origine. I viaggi avvengono in diverse tratte, prima da casa fino alle coste africane, quindi c'è il viaggio per mare, quindi il trasporto dal sud al nord Italia, da ultimo verso i Paesi di destinazione, quasi tutti nord europei. Ciascuna di queste tratte prevede un pagamento in contanti, anticipato. Il denaro viene fornito spesso da familiari o amici o gruppi della stessa etnia che si sono già insediati in Europa».

Serve un intervento deciso
Lo Voi ha detto di «non potere entrare in scelte politiche» ma ha aggiunto: «Registro però le parole del Papa e del presidente Mattarella che hanno evocato 'un deciso intervento'. Ecco, ci vuole un deciso intervento, il che significa cambiare qualcosa rispetto alle politiche finora adottate». Lo Voi ha parlato anche dell'altra inchiesta in corso a Palermo, con alcuni migranti musulmani accusati di avere ucciso durante la traversata altri migranti in quanto cristiani: «Le testimonianze dei superstiti sono state tutte molto concordanti sul punto - ha detto Lo Voi -. I superstiti che hanno denunciato l'accaduto appena sbarcati hanno identificato gli autori di questi omicidi e dicono che la motivazione è religiosa. Il gip ha ritenuto attendibile questo racconto, ora si procederà all'incidente probatorio».

Improbabile  terroristi su barconi
Questo episodio ha rilanciato il rischio di infiltrazioni estremiste: «Che i terroristi definiamoli 'doc' si infiltrino sui barconi non mi sembra probabile - ha commentato Lo Voi -. E' però possibile che salgano sui barconi e arrivino da noi soggetti che sono cresciuti o hanno vissuto momenti di tensione religiosa all'interno dei Paesi di provenienza».