Vendola: «Al Colle una figura autonoma, anche da Palazzo Chigi»
Il leader di SEL a Repubblica: «Il capo dello Stato non deve essere espressione solo della maggioranza politica nè del Patto del Nazareno, ma un punto di riferimento per tutti gli italiani».
ROMA - «Il capo dello Stato non deve essere espressione solo della maggioranza politica nè del Patto del Nazareno e ci sarà bisogno di qualcuno che sappia ancora dare il batticuore agli italiani». Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, in un'intervista a Repubblica.
«La volta scorsa - ha proseguito - in Parlamento la classe politica consegnò a Napolitano tutto il segno della propria impotenza. Ma in quel Palazzo, oggi più che mai, serve una figura capace di ricucire la ferita aperta fra Paese reale e paese legale. Sì, anche con una riconnessione sentimentale con gli italiani. Davvero con un supremo garante della Costituzione, oggi che l'attività esecutiva e legislativa camminano sempre più border line».
FIGURA AUTONOMA DA PALAZZO CHIGI - «Per l'elezione del futuro presidente della Repubblica - ha insistito Vendola - bisogna costruire la maggioranza più ampia possibile. Ma è una ricerca che non si deve confondere con un sigillo al patto del Nazareno. Il capo dello Stato deve essere e sia una figura autonoma, anche da Palazzo Chigi. Un punto di riferimento e non uno strumento per altri disegni».
L'M5S SCONGELI LA PROPRIA FORZA - «Difendiamo il presidente della Repubblica come figura sopra le parti - ha concluso - Cerchiamolo fra le personalità di grande autorevolezza, di grande storia democratica. Con il concorso di tutti. Ecco perchè mi auguro davvero che il M5S scongeli la propria forza, e che si guardi con grande attenzione a quel che succede lì dentro. Quella che si apre con la corsa al Quirinale è la partita a scacchi più complessa per il Paese. Il rischio dello stallo è dietro l'angolo».
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