Grillo lancia l'intifada sull'euro
Da Bruxelles, Beppe Grillo presenta la raccolta firme per indire un referendum sull'euro in Italia. E auspica di raccogliere quattro milioni di firme, coinvolgendo sostenitori anche da Lega e Fi. Il leader cinque stelle ha anche incontrato l'eurodeputato greco Notis Marias, con cui si dice pronto a «collaborazioni future»
BRUXELLES - Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha presentato in una sala del Parlamento europeo a Bruxelles la raccolta firme per la tenuta di un referendum sull'euro in Italia. Grillo ha ricordato che un referendum consultivo nazionale sull'Europa si è già tenuto nel 1989. Oggi l'iniziativa - ha ricordato - può contare anche sui 150 parlamentari nazionali del M5s, perché le istituzioni non la ignorino. «Indiremo un referendum consultivo come quello del 1989, questa è la nostra meta, adesso», ha detto il leader del M5s, sottolineando l'obiettivo di «recuperare la sovranità monetaria» dei cittadini italiani, e ricordando che «da quando siamo nell'euro tutti i parametri sono peggiorati».
«CON QUATTRO MILIONI DI FIRME PUÒ SUCCEDERE IL MIRACOLO» - «Se porteremo quattro milioni di firme in Parlamento può succedere anche un miracolo: magari la Lega o una parte di Forza Italia», che ha fatto campagna contro l'euro, «possono votare a favore dell'uscita» dalla moneta unica «e avremo i 2/3 del Parlamento», ha aggiunto Grillo.
«IL NOSTRO È UN MOVIMENTO ECUMENICO» - «Non è importante se è Salvini o la destra o la sinistra» che appoggiano l'iniziativa, ha detto ancora il leader del M5s parlando con alcuni cronisti al termine della presentazione. «Noi andiamo avanti su dei progetti: se il progetto è buono ed è condiviso da chiunque, noi andiamo avanti con chiunque. Il nostro movimento è ecumenico... Noi - ha continuato - siamo contro il sistema, vogliamo più democrazia, questi vanno avanti con i voti di fiducia, si barricano dentro, non hanno assolutamente rispetto per nessun tipo di opposizione».
ANCORA ATTACCHI ALLA STAMPA - Grillo ha ribadito più volte le critiche alla stampa che, suo dire, non riporta correttamente le posizioni del M5s. «Noi abbiamo programmi, facciamo cose, ma la stampa non ne parla... Ma noi andiamo avanti con i nostri progetti». E, ha osservato, quando i media daranno la notizia dell'iniziativa sul referendum sull'euro, «chiameranno a commentarla degli economisti della Bocconi, di quelli che sono decenni che non ne azzeccano una, e che diranno che sono pazzo, che non accetteranno mai un consiglio economico da un comico».
INTESA CON IL GRECO MARIAS - In occasione della sua visita a Bruxelles,Grillo ha anche incontrato Notis Marias, eurodeputato e presidente del movimento politico greco «Cittadini anti-Memorandum», con il quale si è intrattenuto «in un confronto politico avvenuto in un clima di collaborazione e di grande intesa». Lo riferisce un comunicato del gruppo parlamentare europeo del Movimento 5 stelle. Grillo e Marias «hanno dialogato - si legge nella nota - sull'attuale situazione in Italia e in Grecia, entrambe in ginocchio per gli effetti dell'euro e dell'austerità imposta dall'Europa delle banche e della burocrazia. La condivisione di analisi e prospettive ha riguardato anche l'opportunità di realizzare un'unione dei Paesi Ue mediterranei che, insieme, potrebbero costituire un'unica piattaforma basata su una cooperazione capace di avere un grande peso specifico a livello internazionale e in grado di sottrarsi al cappio della Bce, dando finalmente respiro ai cittadini e all'economia reale». «Un incontro quindi estremamente positivo, che sottolinea - conclude il comunicato - la piena sintonia fra il Movimento 5 stelle e l'eurodeputato Notis Marias, pronti a ulteriori collaborazioni future».
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