19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Il ministro Padoan smentisce l'alleanza con Hollande

Padoan: "Noi e i francesi non congiuriamo contro la Merkel"

In un'intervista al Wall Street Journal, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, smentisce la notizia di una possibile alleanza tra il Governo italiano e quello francese per fare pressioni sulla cancelliera Angela Merkel affinché la Germania allenti su regole e vincoli europei. Padoan afferma che l'alleanza è solo "contro la disoccupazione".

ROMA - In una intervista al giornale statunitense Wall Street Journal, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nega la presenza di alcuna traccia di verità nella notizia che Italia e Francia siano alleate contro la Germania della cancelliera Angela Merkel. Il ministro dell'Economia nega l'idea di un patto che legherebbe il Governo di Roma e quello di Parigi per spingere affinché la Germania allenti su regole e vincoli europei. «Sinceramente non vedo alcuna alleanza contro qualcuno - ha detto Padoan - in Europa c'è una vasta alleanza contro la disoccupazione».

STESSA RICETTA PER TUTTI - Il ministro Padoan ha poi ribadito nell'intervista che «non esiste un piano B" per l'Italia come per l'intera Europa. L'unica strada è quella dell'attenersi all'agenda che mira a rimuovere gli ostacoli agli investimenti ed a migliorare la competitività. Ciononostante il responsabile dell'Economia sottolinea che «la stessa ricetta deve essere applicata in modo uniforme in tutta l'area euro, non solo in alcuni paesi».

800MILA NUOVI POSTI DI LAVORO - L'intervista al ministro italiano è proseguita toccando i nodi caldi dell'economia italiana, primo fra tutti quello del lavoro. A tal proposito, Padoan afferma: "Con el nuove misure varate dal Governo potrebbero crearsi 800mila nuovi posti di lavoro". E prosegue, ancora, il ministro, appellandosi a investitori e imprenditori: «Ci sono sgravi molto significativi, adesso investite e create occupazione. [...] Anche nel caso in cui le prospettive di crescita dovessero essere inferiori allo 0,6% nel 2015 - prosegue Padoan - non c'è da aspettarsi alcuna manovra correttiva».