19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Importante coinvolgimento di Putin in situazione internazionale

Renzi: «Non possiamo isolare la Russia»

Il premier al termine dell'atteso incontro in Prefettura a Milano tra il leader russo, Vladimir Putin, e il presidente ucraino, Petro Poroshenko, si dice ottimista sull'esito del meeting. Renzi è convinto che si sia fatto un grande passo avanti in termini di trattative di pace. Ora è necessario dare speranza all'Ucraina, ma pensare anche ad integrare la Russia nella situazione internazionale.

MILANO - E' terminata da poco la colazione di lavoro, in Prefettura a Milano, tra i big europei, in occasione del vertice euro-asiatico Asem. L'atteso incontro tra il leader russo, Vladimir Putin, e il presidente ucraino, Petro Poroshenko, è avvenuto stamattina, in formato "allargato", alla presenza del premier italiano, Matteo Renzi, della cancelliera tedesca, Angela Merkel, del presidente francese Francois Hollande e del primo ministro britannico David Cameron. Presenti anche il presidente uscente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, il presidente del Consiglio europeo, Erman Van Rompuy, e il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, in veste di Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Unione europea. 

VERSO LA PACE E IL DIALOGO - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine dell'incontro -  durato quasi un'ora e mezza - di Putin e Poroshenko per fare il punto sulla crisi ucraina, ha palesato il suo ottimismo a proposito: «Sono davvero positivo dopo questo incontro» nel quale è stato fatto un «passo avanti» verso la soluzione della crisi ucraina. Renzi ha sottolineato che, sebbene siano evidenti le «differenze» di vedute tra i due leader, bisogna essere fiduciosi e sperare che continui con lo stesso clima il «dialogo tra Russia e Ucraina nelle prossime ore, giorni e settimane. Il processo è ovviamente non immediato, c'è bisogno di tempo, ma abbiamo sottolineato il concetto di urgenza. Continueremo nelle prossime ore, giorni e settimane, si andrà nella direzione cruciale della pace e del dialogo».

NECESSARIO COINVOLGERE LA RUSSIA - Al termine dell'incontro, il premier, Matteo Renzi, ha evidenziato come sia necessario, in questo momento delicato e cruciale, dare «speranza» all'Ucraina, ma anche «coinvolgere di nuovo la Russia nella situazione internazionale». E continua, Renzi ponendo particolare attenzione al concetto di integrazione del paese guidato da Putin, poiché potrebbe svolgere, oggi, un ruolo strategico sul fronte delle preoccupazioni al momento più impellenti: ebola e Isis. Afferma il capo del Governo italiano: «Il mio punto di vista ma non solo, è che il ruolo della Russia può essere molto importante in molti campi» come il contrasto all'epidemia del virus di Ebola, la lotta all'Isis, la Libia e altre crisi internazionali.