28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Veneto e Russia

Zaia: «La Russia faccia pressione sui governi»

Il presidente della Regione Veneto commenta le dichiarazione di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo. Per Zaia è necessario che le regioni vengano ascoltate, perché stanno pagando per le sanzioni di Bruxelles alla Russia. Inoltre, il Governatore conferma l'amicizia con il paese di Putin, al quale il Veneto è legato da rapporti economici importanti.

VENEZIA - Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, ha sottolineato l'importanza del governo di ascoltare le regioni che soffrono molto delle sanzioni imposte da Bruxelles. Secondo Zaia è fondamentale per l'Italia e per il Veneto in modo particolare mantenere buoni rapporti con il paese di Vladimir Putin, in quanto molto forte è l'interesse economico che lega i due paesi.  

IL LEGAME ECONOMICO TRA RUSSIA E VENETO - Il Governatore Luca Zaia afferma: «Ci fa piacere visto e considerato che noi crediamo fino in fondo che un grande segnale sarebbe ascoltare le regioni che poi pagano caro il dazio dell'embargo. Il Veneto esporta in Russia 1,8 miliardi di euro l'anno e a causa dell'embargo ne perdiamo circa 590 milioni di euro. Aprire un ponte con la Russia significa per noi confermare l'amicizia e i rapporti con un Paese che riteniamo elettivo per i nostri scambi commerciali e culturali».

IL PLAUSO DI LAVROV - Il governatore lo ha sottolineato dopo che la sua proposta di 'trattative' dirette fra Mosca e il Veneto - rilanciata nei giorni scorsi anche dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, in visita in Crimea - è stata citata oggi proprio da Lavrov. Il ministro degli esteri Russo dopo aver ribadito l'importanza per l'Europa di guardare ai propri interessi senza sentire la necessità di guardare a quelli americani, ha fatto riferimento all'Italia, e alla proposta dalla regione Veneto per non seguire le sanzioni decise dall'Unione Europea e lasciare libere le aziende.