Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha presentato il manifesto del Movimento 5 Stelle e di altre quattro forze politiche per le prossime elezioni europee
La Presidente di Fratelli d'Italia: «Ridaremo forza a chi rappresenta la vera ricchezza del nostro Paese. Questione latte? Governo ci ha messo la faccia, ora la deve risolvere»
Il leader di Forza Italia: «Il Governo porta l'Italia in recessione, anche lui è responsabile. Reddito di cittadinanza? Hanno comprato il voto dei poveri»
L'uomo chiede che qualcuno paghi per le previsioni meteo sbagliate che hanno portato alla chiusura di scuole, negozi e alla paralisi di uffici e attività
Una crisi annunciata, dopo il rifiuto dell’esecutivo socialista minoritario (che ha soli soli 84 deputati su 350) di negoziare l’autodeterminazione della Catalogna
Matteo Renzi, senatore del Partito Democratico, durante l'intervento per la presentazione del suo nuovo libro, «Un'altra strada», svoltasi alla Camera di Commercio di Roma
Il leader dei 5 Stelle: «Per le Europee vogliamo far tornare di moda i diritti sociali. Il nostro obiettivo è far stare meglio i cittadini e tornare a credere nel sogno europeo»
Non si tratterà di una rivoluzione immediata, ma piuttosto di una evoluzione, più o meno rapida, verso un nuovo equilibrio fra gli interessi delle piattaforme, degli autori, degli editori e degli utenti
L'ex Premier: «Il leader della Lega ha responsabilità di aver condiviso troppe decisioni dei 5 Stelle, ma sono obbligato ad avere un rapporto cordiale con Lui»
Il Sindaco di Torino: «Non spetta a me giudicare, la conseguenza dello sgombero sia stata scelta corretta per la città, un sindaco ha il dovere di dire che quando si manifesta va fatto pacificamente»
Queste le parole di Matteo Renzi, senatore del Partito Democratico, intervenendo alla presentazione del suo ultimo libro «Un'altra strada», alla Camera di Commercio di Roma
L'ex Premier: «Voterò, ma non dico per chi. Per me è fondamentale che i candidati siano coerenti con quello che hanno detto: tutti e tre hanno detto no all'accordo con M5s»
L'ipotesi prospettata dal vice premier Luigi Di Maio ai sindacati va proprio nella direzione di una forte presenza statale, la stessa che era stata giudicata inadeguata nel 2008
Gli esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle sono quasi arrivati alle mani, durante una bagarre alla Camera durante la discussione dei disegni di legge