Il Milan decide su Cutrone
La posizione dell’attaccante vacilla: gli spazi sono pochi e il nervosismo tanto. Cosa fare con lui?
MILANO - Il 2019 di Patrick Cutrone non è cominciato nel migliore dei modi: zero gol in campionato e pochissimo spazio per il giovane attaccante del Milan, chiuso dall’arrivo in rossonero del polacco Piatek e con sempre meno occasioni di mettersi in mostra, considerata l’intoccabilità del centravanti ex Genoa e il modulo di Gattuso (4-3-3) che prevede un solo centravanti in campo.
Malumore evidente
L’ultima rete di Cutrone è dell’inizio di dicembre nel 2-1 del Milan a San Siro contro il Parma, in mezzo la decisiva doppietta di gennaio in casa della Sampdoria che ha proiettato i rossoneri ai quarti di finale della coppa nazionale. Ma il malumore della punta comasca è evidente: Cutrone, anche nelle poche occasioni in cui viene mandato in campo appare frenetico, spesso falloso, vorrebbe spaccare il mondo perché sa che tornerà presto in panchina e tutto ciò non lo aiuta a gestire le situazioni con lucidità.
Futuro
Nel derby contro l’Inter è andato vicinissimo alla rete del clamoroso 3-3 in pieno recupero e non fosse stato per il miracoloso salvataggio di D’Ambrosio sulla linea di porta, Cutrone si sarebbe trasformato nell’eroe milanista della stracittadina con quel terzo posto riacciuffato per i capelli. Ma, in generale, la punta rossonera non è felice e a fine stagione si siederà col club e il suo procuratore per definire il futuro; due le ipotesi percorribili, considerata l’incedibilità di Piatek: la prima è che il Milan si metta a giocare con due attaccanti di ruolo, idea che consentirebbe a Cutrone di affiancare stabilmente il polacco, la seconda è una cessione del centravanti, ambito da almeno 4 società italiane, Lazio e Torino in primis, Fiorentina, nell’ambito dell’operazione che potrebbe portare Federico Chiesa a Milano, ed Atalanta in seconda fila, coi bergamaschi che si ritroveranno con la necessità di sostituire il partente Duvàn Zapata, oltre al Borussia Dortmund in Germania.
Tranquillità apparente
Una posizione, quella di Cutrone (valutato 30 milioni di euro), molto meno sicura del passato, perché a vent’anni il ragazzo vuole giocare ed il Milan, ad oggi, certezze a riguardo non può darne. A parziale rassicurazione per il popolo milanista è arrivata la dichiarazione dell'agente del calciatore, Giovanni Branchini, che ha ribadito con forza la volontà del giovane attaccante di rimanere a Milano e di non dover discutere su questo con la società; frasi incoraggianti e certamente sincere, ma che rappresentano con ogni probabilità un segnale di tregua momentaneo con possibile riproposizione del problema a fine campionato quando, volenti o nolenti, tutti tireranno le proprie somme.