23 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Calcio | Nazionale

Milan: Suso ko, mister Gattuso nei guai

Alla vigilia dell’ultima giornata di campionato che i rossoneri giocheranno contro la Fiorentina con in palio il prezioso sesto posto, l’attaccante spagnolo complica i piani di mister Gattuso.

Lo spagnolo Suso
Lo spagnolo Suso Foto: ANSA

MILANO - Quella di domenica pomeriggio contro la Fiorentina avrebbe potuto essere l’ultima di Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, in arte Suso, davanti al suo pubblico. E invece non lo sarà per colpa di una lesione muscolare rimediata dal fantasista spagnolo nell’ultimo allenamento di ieri. Uno stop che terrà fermo il numero 8 rossonero per un paio di settimane, chiudendo di fatto in anticipo la sua stagione. C’era voglia di rivalsa in casa Suso visto che un suo gol manca al Milan ormai da 14 settimane, mai un digiuno così lungo. Adesso invece l’unica speranza dei fans del diavolo è che si riesca a trovare un accordo tra Mirabelli e l’agente del calciatore Lucci per alzare la posta della clausola rescissoria (attualmente è di 40 milioni) ed impedire ai tanti club interessati (Atletico Madrid, Liverpool e Napoli su tutte) di mettere le mani sul ragazzo e portarlo via da Milanello.

Cambio modulo

Al di là del futuro di Suso è la stretta attualità a preoccupare mister Gattuso. Con Borini squalificato, in pratica l’unica alternativa in rosa ai due attaccanti esterni titolari, manca un calciatore che possa sostituire lo spagnolo. In effetti ci sarebbe Bonaventura che potrebbe scalare tra i tre davanti, peccato che l’infortunio di Biglia e la squalifica di Montolivo costringano l’allenatore rossonero a tenerlo forzatamente tra i tre di centrocampo, anche lì per totale mancanza di alternative all’altezza.
L’unica soluzione quindi è cambiare modulo e accentrare Calhanoglu dietro due punte per affrontare la Fiorentina con un 4-3-1-2 interpretato da Donnarumma in porta; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez in difesa; Kessiè, Locatelli e Bonaventura in mezzo al campo; il turco dietro a Cutrone e Kalinic. Basterà per avere ragione dei viola e conquistare il tanto agognato sesto posto?