Milan, troppe chiacchiere su Donnarumma
Si infittiscono le voci riguardanti il rinnovo di contratto del gioiellino rossonero. Parla il suo procuratore Raiola, parla il tecnico Montella, ma il futuro del fenomenale portiere classe ’99 è ancora tutto da scrivere.
MILANO - «Il più grande difetto di Gigio? Il suo procuratore». Oggi, all’indomani della nuova e preoccupante dichiarazione di Mino Raiola, viene facile tirare fuori questa battuta, ma i tifosi del Milan sanno perfettamente che c’è poco da ridere. Il futuro di quel diamante purissimo che risponde al nome di Gianluigi Donnarumma è pericolosamente in bilico e l’ennesima testimonianza del procuratore italo-olandese rappresenta un allarme da tenere in debita considerazione: «Gigio è un gioiello e i gioielli devono stare nelle belle vetrine. Altrimenti che gioielli sono?».
Patti chiari…
Impossibile non leggere in questa frase apparentemente innocua una minaccia neppure tanto velata ai nuovi proprietari dell’Ac Milan. Perchè Donnarumma resti in rossonero, dopo aver conquistato la maglia da titolare del Milan a 16 anni, la nazionale italiana a 17 e pronto a diventare il vero fenomeno del calcio mondiale, serve che il club di via Aldo Rossi torni a vincere come è nella sua tradizione di successi in Italia, in Europa e nel mondo. Quindi appare logico che il suo procuratore, deus ex machina di alcuni dei trasferimenti piu sensazionali del football, da Ibrahimovic a Balotelli, per finire a Paul Pogba, ambisca a vederlo in un top club dove poter continuare a crescere e moltiplicare in maniera esponenziale i suoi profitti. Un po’ meno logico che si parli di Donnarumma in questi termini ancor prima del compimento della sua maggiore età.
Accordo tra amici
Proviamo a fare un po’ di chiarezza sulla vicenda. Mino Raiola e Adriano Galliani hanno già trovato l’accordo per il rinnovo quinquennale di Gigio il prossimo febbraio, quando il portiere rossonero compirà 18 anni. Con l’avvento della nuova proprietà però tutto potrebbe cambiare: l'agente italo-olandese infatti ha lasciato intendere che i suoi accordi con il Milan, stipulati anche solo verbalmente grazie alla grande amicizia che lo lega all’amministratore delegato rossonero, sono da ritenersi validi solo fin quando Galliani resterà al suo posto. Aspetto che getta una luce discretamente inquietante sul futuro di Donnarumma.
Tocca a Fassone
È indubbio però che il giovane portiere cresciuto del vivaio rossonero rappresenti una priorità assoluta anche per la nuova proprietà e che quindi tocchetà a Marco Fassone, prossimo ad di via Aldo Rossi, gestire il rinnovo contrattuale di Donnarumma. Anche perchè Manchester United, Barcellona, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Real Madrid etc. etc. non aspettano altro che un segnale di Raiola per fiondarsi sul gioiellino di Casa Milan.
Per fortuna c’è Montella a cui non difetta l’ottimismo: «Credo proprio non ci siano problemi. Raiola deve stare tranquillo, il Milan il contratto a Gigio lo farà».
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