Lauda: «Mercedes buona. Ma pure la Ferrari...»

BARCELLONA – Niki Lauda è un uomo di contrasti. Icona della Ferrari da pilota, oggi è diventato presidente della rivale giurata della rossa di Maranello, la Mercedes. Abituato alle sparate roboanti e provocatorie, oggi nel pre-campionato preferisce puntare sulla prudenza e sulla pretattica. Lo abbiamo placcato durante una delle sue apparizioni volanti nel paddock del circuito di Barcellona, mentre dal box delle frecce d'argento si trasferiva nel camion dell'hospitality, per sentire che cosa l'uomo più importante del team campione del mondo pensasse di questi primi test invernali. Andati in archivio anch'essi con un bilancio segnato dai forti contrasti: da un lato la velocità della Ferrari, che ha staccato tre volte il miglior tempo in quattro giorni; dall'altro l'affidabilità della Mercedes, che ha percorso oltre 5 mila chilometri senza accusare il benché minimo problema tecnico. Eppure il meglio, ci confessa il numero uno dei tedeschi, deve ancora venire.

Lauda, come valuta il primo test della sua Mercedes?
Positivo, perché siamo riusciti a percorrere tutti i chilometri di cui avevamo bisogno. Il nostro unico obiettivo era quello di far girare la vettura per vedere se tutto funzionasse. Il resto non si può dire.

È preoccupato dei migliori tempi staccati dai suoi rivali della Ferrari?
Al momento non ci si può fidare di nessun tempo, perché nessuno sa che programmi di prove stiano seguendo i propri avversari. Forse alla fine della prossima settimana ne sapremo qualcosa di più.

Ma la sua impressione personale?
È buona. La nostra macchina sembra andare forte. E pure la Ferrari. Però non sono ancora in grado di confrontarle.

Il suo team principal Toto Wolff ha detto che la Ferrari sarà la squadra da battere quest'anno. Anche lei ha la stessa opinione?
Potrebbero esserlo, se hanno fatto un buon lavoro. Ma finora non lo sappiamo.

Quante sono le chance che la Mercedes vinca un altro titolo mondiale?
L'anno scorso abbiamo portato a casa il secondo campionato consecutivo. E per continuare a questo livello bisogna lavorare sodo. Noi lo stiamo facendo, perciò tutto dipenderà realmente dalla Ferrari e da ciò che stanno facendo loro. Al momento questo non lo so.