Mercato Milan, finalmente si interviene a centrocampo

MILANO - Chissà che il pareggio fortunoso rimediato in casa contro l’Atalanta non possa rivelarsi prezioso per il futuro del Milan. Quella che fino a qualche giorno fa sembrava semplicemente l’opinione di una frangia «rivoluzionaria», ora, grazie al mezzo passo falso di sabato sera, pare aver convinto tutti: il valore complessivo della rosa rossonero è assolutamente inadeguato per una squadra con ambizioni di vittoria finale o quanto meno di raggiungimento del terzo posto, utile per l’accesso alla prossima edizione della Champions League.

Eppur si muove
La vera novità in casa Milan però è che finalmente, a livello di mercato,  qualcosa inizia a muoversi. L’obiettivo dichiarato è evidente: cercare di colmare il gap con le grandi della nostra serie A intervenendo in quei settori dove maggiormente si sente l’esigenza di forze fresche e qualitativamente all’altezza.
Il pareggio con i nerazzurri di Reja ha certificato che il tecnico Mihajlovic, al di là di un discreto nucleo di calciatori titolari, può fare ben poco affidamento sulle seconde linee. Ed infatti è bastata la contemporanea assenza di Bonaventura e Bertolacci per assistere ad uno spettacolo impietoso: Milan incapace di costruire la benché minima azione, zavorrato da un centrocampo in evidente difetto di creatività ed intraprendenza.

Oltre ai titolari c’è ben poco
D’altronde, era impensabile sperare di meglio da una linea mediana composta da un Montolivo acciaccato (è stato in dubbio fino a poche ore dal fischio d’inizio) e da due ruvidi lavoratori di centrocampo come Kucka e Poli. Se pensiamo che le ulteriori alternative per Sinisa Mihajlovic rispondono ai nomi di Nocerino, Suso e Josè Mauri, è presto spiegata la ragione per cui Adriano Galliani si sia finalmente deciso a puntare su un nome importante per restituire prestigio e qualità ad un reparto decisamente scadente.

Maher del Psv l’uomo giusto
Sarebbe stato indispensabile fare già in agosto uno sforzo supplementare per impreziosire la rosa a disposizione di Mihajlovic, ma ormai è inutile piangere sul latte versato. È il momento di pensare al futuro che, in ottica Milan, ha un nome e un cognome: Adam Maher, giovane regista/mezzala del PSV, classe 1993 e vecchia conoscenza del club di via Aldo Rossi. L’amministratore delegato rossonero lo segue da tempo, ma è sempre stato frenato dalle richieste esose della sua dirigenza. Acquistato infatti dall’Eindhoven nel 2013 per 8 milioni di euro, è difficile pensare che il centrocampista originario del Marocco possa lasciare l’Olanda per meno di 20-25 milioni. Non un cifra mostruosa, considerato quanto è stato speso per Bertolacci, ma comunque una spesa importante che la dirigenza rossonera sembra pronta a sostenere.