18 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Va male ai due spagnoli

Gli sconfitti: Marquez fregato dalla moto, Lorenzo dal casco

'Por Fuera' perde la possibilità di lottare per il podio per colpa della visiera appannata. E ora dovrà tornare all'inseguimento in classifica generale, dove ha dodici punti di distacco da Vale. Il campione del mondo in carica cade a otto giri dalla fine e dice addio al terzo titolo

SILVERSTONE – Se le sue chance di difendere il titolo di campione mondiale in carica erano già poche alla vigilia del Gran Premio di Gran Bretagna, ora si sono infrante tutte a terra. Come la sua Honda, precipitata nella ghiaia delle vie di fuga del circuito di Silverstone a otto giri dalla fine. Ancora una volta, lo spagnolo ha chiesto troppo, finendo per accumulare il quarto ritiro dell’anno. Tante quante sono state le vittorie di Valentino Rossi, con quella di oggi. Ora che il distacco in classifica iridata è salito a 77 punti, è tutto finito. Stavolta per davvero: «Abbiamo perso la corsa al campionato, ma cercherò comunque di vincere il maggior numero possibile di gare da qui alla fine della stagione – si rammarica il pilota iberico – Non ho più nulla da perdere, ma non cambierò il mio stile di guida, perché mi sono già preso tanti rischi». Marquez è stato il principale avversario di Valentino Rossi nella prima metà della corsa, poi ha iniziato a perdere il controllo del posteriore: lo stesso problema che lo aveva tormentato a lungo all’inizio dell’anno. All’inizio del tredicesimo giro, questo guaio ha avuto la meglio, all’ingresso della curva Copse: «Avevo quella maledetta sensazione di scivolare sotto la pioggia, che era difficilissima da gestire – spiega – Ci ho provato, ma alla fine ho frenato in fondo al rettilineo e il posteriore si è bloccato. Ho provato a evitare l’incidente, ma stavo già volando».

Il casco tradisce Lorenzo
È rimasto invece in piedi, sia in gara che nella lotta per il campionato, Jorge Lorenzo, che pure ha chiuso la gara quarto, ai piedi del podio. Anche nel suo caso, è stata tutta colpa di un problema non certo nuovo: quello alla visiera del casco che già gli era costato la vittoria in Qatar. «Onestamente penso che oggi non avessi il passo per lottare per il successo – ammette il maiorchino – Valentino se l’è meritato tutto così come Petrucci il secondo posto. Ma quando è iniziato a piovere di più, la temperatura si è abbassata e io ho raggiunto Dovizioso, non riuscivo più a vedere niente. La visiera si è appannata e ho completamente perso la vista. Il terzo posto era alla mia portata, perciò la nebbia nel casco mi è costata almeno tre punti. Ed è la seconda volta dell’anno. Non so cosa farò al riguardo ma di sicuro ho un problema». Così, al termine di una tappa che sulla carta era tutta a suo favore, ‘Por Fuera’ si ritrova di nuovo costretto a inseguire, con dodici lunghezze di ritardo dal compagno-rivale Valentino Rossi in graduatoria generale: «Devo guardare i lati positivi – analizza – Di sicuro sul bagnato potevo lottare per la vittoria, ma queste cose accadono nelle corse. Poteva andare anche molto peggio, perché mentre ero terzo ho rischiato di essere centrato da Pol Espargaro che ha fatto un inspiegabile ingresso velocissimo in curva e mi sono salvato per miracolo. Ho perso punti, certo, ma in passato sono già riuscito a recuperarne 29. In condizioni normali sono velocissimo, in generale forse anche di più di Vale; mancano ancora sei gare e cercherò di rimontare, come già ho fatto in altre due occasioni quest’anno».