28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
A Sepang si chiude la seconda serie di test invernali

MotoGP, tutti pronti al primo Gran Premio. Tranne Valentino

Il campione del mondo Marquez di nuovo primo: «Abbiamo finito i compiti a casa». La Ducati è già soddisfatta della nuova GP15 appena svezzata: «A posto per correre». Rossi, invece, sembra ancora preoccupato.

SEPANG – Al primo Gran Premio della MotoGP 2015 manca ancora un mese: l'apertura delle ostilità, infatti, è in programma in Qatar il prossimo 29 marzo. Ma, conclusi oggi i tre giorni di prove a Sepang, a disposizione di team e piloti resta di fatto solo un'ultima tornata di prove, proprio sullo stesso circuito di Losail che ospiterà la gara inaugurale. Il tempo per mettere a punto le moto, insomma, sta per scadere. E nel paddock ci si inizia a chiedere chi si farà trovare pronto al primo semaforo verde.

Sicuramente lo sarà Marc Marquez: il campione del mondo, già più veloce di tutti ieri, si è confermato in cima alla classifica anche nella terza e ultima giornata di test. Il suo passo nelle prove di durata è stato ancor più competitivo della settimana scorsa, nonostante le elevate temperature e i misteriosi problemi ai freni che gli avevano fatto perdere tempo prezioso lunedì scorso. «Abbiamo finito tutti i compiti a casa – ha sorriso il portacolori della Honda – e centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per questo test. In Qatar ci resta solo da concentrarci sugli assetti e sul lavoro per il primo Gran Premio».

Pronta sembra anche la Ducati, che pure ha avuto una settimana in meno degli avversari per provare la nuova moto, essendo la GP15 scesa in pista per la prima volta solo lunedì. La conferma di Andrea Iannone nelle prime posizioni, con il quarto tempo alle spalle di Jorge Lorenzo (Yamaha) e della sorpresa Cal Crutchlow (Honda), dà grande fiducia al team di Borgo Panigale. Ufficialmente, la decisione definitiva se schierare o meno l'ultima creatura in Qatar o se andare sul sicuro con la versione intermedia, la GP14.3, verrà presa solo dopo le ultime prove. «La GP15 gira meglio rispetto al modello precedente e questo era l’obiettivo principale – conferma il direttore generale Gigi Dall'Igna – Abbiamo però riscontrato anche qualche criticità, soprattutto per quanto riguarda la frenata e altri piccoli problemi che vanno sicuramente curati».

Ma i due piloti, a cui spetterà la scelta, sembrano avere pochi dubbi in merito: «Voglio continuare con la GP15, che in condizioni di gara si è dimostrata più agile», dichiara Iannone. «La GP15 è già pronta per correre in Qatar e ha un ampio margine di miglioramento», gli ha fatto eco Dovizioso, oggi 10°. Chi invece non sembra ancora per nulla pronto è Valentino Rossi. E più che il suo quinto tempo di oggi (comunque distante quasi mezzo secondo dal compagno di squadra Lorenzo), a far scattare un primo campanello d'allarme nel suo entourage sono state proprio le sue dichiarazioni.

«Secondo me non abbiamo ridotto il distacco da Marquez, che resta il favorito per il titolo», riconosce il pesarese. E i suoi timori anche nel confronto con la Ducati li aveva già ammessi ieri, dopo aver constatato in pista il potenziale della sua ex moto. «Il nostro principale obiettivo in questo test era di comprendere il nuovo cambio – prosegue – ma restano ancora altri problemi da risolvere, per esempio la gestione delle gomme usate». Potrebbe trattarsi solo di pretattica, certo. Ma c'è da scommettere che, oltre al Dottore, anche i suoi tifosi saranno un po' preoccupati a sentire queste parole, quando al primo semaforo verde manca ormai un solo mese.