Azzolina e la riapertura delle scuole: «Pronta a collaborare con i sindacati»
Il Ministro dell'Istruzione: «Siamo qui per collaborare e per trovare soluzioni. L'apertura della scuola settembre è una sfida difficile, ma stiamo lavorando 24 ore su 24»
«Siamo assolutamente disposti a collaborare con i sindacati. Li ho visti e ho detto loro che sono pronta a fare tutti i tavoli che vogliono». Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, a margine del tavolo regionale a Torino, in corso al liceo «Massimo d'Azeglio», per la riapertura delle scuole.
«Anzi sono due settimane che aspetto che si apra il tavolo per il protocollo sulla sicurezza. Siamo qui per collaborare e per trovare soluzioni. L'apertura della scuola settembre è una sfida difficile, ma stiamo lavorando 24 ore su 24. Non mi risparmio, amo la scuola e ci credo. Non sono venuta qui a Torino per una passerella. Ci sono dubbi? Li chiariamo, e siamo qui per trovare soluzioni», ha osservato il ministro.
Quanto ai dubbi dei sindacati sul distanziamento di un metro tra gli allievi nelle classi, inferiore, è stato detto, ad altri paesi europei, Azzolina ha replicato: «le linee guida le abbiamo scritte noi per primi in Italia. In altri paesi è già saltato il distanziamento e noi lo stiamo mantenendo, perché abbiamo il senso della prudenza».
«Non ci sono dubbi, scuola riparte il 14 settembre»
«Il 14 settembre la scuola riapre e riapre per tutti. Gli organici e le risorse ci sono. E' stato approvato il decreto rilancio: ci sono 1,6 miliardi e un altro miliardo lo stiamo trovando. Voglio assolutamente rassicurare le famiglie, gli studenti e il personale scolastico».
«Siamo una grande squadra, una grande comunità e la scuola a settembre riparte. La data è quella e spero che non ci sia piu' alcun dubbio. Anche la Campania, che aveva dubbi, ha deciso di riaprire il 14. Non si può più sentire che non si sa quando la scuola riapre», ha aggiunto il ministro. «Dal primo settembre ci sarà il recupero per gli studenti che sono stati in difficoltà», ha concluso.
Quanto al problema delle cattedre vuote: «Ci sono ancora le graduatorie concorsuali del 2016, le graduatorie ad esaurimento e in più sono stata l'ideatrice della cosiddetta call veloce, che permetterà anche di potersi volontariamente trasferire di regione per prendere servizio», ha spiegato Azzolina che ha ricordato che all'orizzonte c'è il concorso straordinario «che permetterà la retrodatazione dei ruoli al primo settembre 2020».
«Virus c'è ancora, serve prudenza»
«Faccio un appello a tutti: per riaprire la scuola a settembre è fondamentale che ciascuno di noi abbia comportamenti responsabili. Il coronavirus c'è ancora e noi dobbiamo essere prudenti». A lanciare l'appello il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, a Torino, a margine del tavolo regionale per la riapertura delle scuole.
«Vedere in giro persone ammassate senza mascherina o discoteche sovraffollate non aiuta», ha detto Azzolina. «Più prudenza abbiamo oggi, più liberi saremo domani», ha concluso.
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