1 maggio 2024
Aggiornato 18:00
Il suo punto di riferimento è il nove volte iridato

Daniel Ricciardo si ispira a Valentino Rossi: «Voglio essere come lui»

Il Dottore è l'idolo e il modello del pilota della Red Bull, australiano ma di origini italiane: «È un grande esempio del motivo per cui bisogna sempre cercare di migliorarsi: se si fosse accontentato, non sarebbe più il migliore»

Daniel Ricciardo e Valentino Rossi
Daniel Ricciardo e Valentino Rossi Foto: Red Bull/Michelin

ROMA – Daniel Ricciardo è uno dei beniamini dei tifosi di Formula 1, per il suo perenne sorriso contagioso e il suo noto amore per gli scherzi. Per gli appassionati italiani, lo è ancora di più, visto che il suo cognome tradisce origini tricolori (il padre Joe nacque a Ficarra, in Sicilia, e la famiglia della madre Grace è di origini calabresi) e che lui stesso ha flirtato a lungo con la Ferrari: e chissà che in un futuro le loro strade non si incrocino davvero, almeno quando sarà svincolato dal contratto di ferro a lungo termine che lo lega alla Red Bull. Ma, da oggi, il popolo nostrano dei motori avrà un motivo in più per amare il pilota australiano: le parole lusinghiere che ha riservato a Valentino Rossi, definendolo addirittura il suo idolo e il suo modello. «Il mio piano è di essere come lui, capace di tenere il passo delle giovani generazioni, di non essere lasciato indietro», ha dichiarato al quotidiano sportivo spagnolo As.

Come Vale con Lorenzo
Ricciardo di anni ne ha solo 27 anni, molti di meno dei 37 del Dottore, eppure la sorte lo ha già costretto a vedersela con un avversario nel fiore dell'età, ostico e che per giunta corre sulla sua stessa monoposto: l'appena 18enne Max Verstappen, che al debutto sulla Red Bull quest'anno a Barcellona ha già conquistato la sua prima vittoria. D'altra parte, si dice sempre che proprio il compagno di squadra sia il primo dei rivali: e Valentino Rossi ne sa qualcosa, dall'alto dell'esperienza di anni di battaglie con Jorge Lorenzo. «Dobbiamo usare l'intelligenza e avere le idee chiare – prosegue Daniel – Così facendo non penso che l'età sia un grosso ostacolo. In ultima analisi, l'età è solo un numero. Voglio vincere il titolo mondiale prima dell'età di 30 anni, ma ovviamente intendo andare avanti a correre anche oltre».

Mai accontentarsi
Lo stesso concetto, Ricciardo lo ha poi ribadito in un'altra intervista al quotidiano inglese Telegraph: «Valentino Rossi è un grande esempio del motivo per cui bisogna sempre cercare di migliorarsi – ha aggiunto – Se si fosse accontentato di essere il migliore al mondo, allora non sarebbe più il migliore al mondo. Io, fortunatamente, sto continuando a imparare molto e a crescere come pilota. Se pensassi di avere imparato già tutto, mi preoccuperei: invece sto continuando a migliorare. Non ho paura di essere lasciato indietro. Ovviamente, guardo a ragazzi come Sebastian Vettel, che alla mia età aveva già vinto quattro titoli mondiali. Semplicemente sono arrivato in Red Bull un anno troppo tardi. Alcuni altri piloti sono stati probabilmente solo un po' più fortunati, o hanno avuto un tempismo migliore. Comunque non mi è andata male, ho vinto alcuni Gran Premi. Sicuramente credo ancora che vincerò un titolo mondiale, e spero di riuscirci prima piuttosto che poi...».