23 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Padoan: con Bruxelles opinioni non sempre identiche

Legge di Stabilità, trattative aperte sulle clausole di flessibilità con Bruxelles

Il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan ha indirizzato al Commissario Europeo Pierre Moscovici una missiva con le richieste italiane in merito alla flessibilità

ROMA - La trattativa con Bruxelles «è un processo continuo» ma «questo non vuol dire che l'opinione del governo e dei commissari siano assolutamente identiche». Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in occasione di un convegno sulla previdenza a Roma.

Nelle mani dell'Europa
«La legge di Stabilità e il piano nazionale di bilancio verrà validato a novembre in una riunione dell'Eurogruppo», ha ricordato Padoan. Parlando delle clausole per la flessibilità del deficit Padoan ha affermato che «sono strumenti che migliorano la politica economica perché spingono a fare investimenti e spingono a fare le riforme». Secondo il ministro «ci sono regole italiane che vanno migliorate e semplificate, ad esempio - ha detto - non sempre le risorse sono il problema, sugli investimenti il problema è capire come gestire queste risorse. Il vero problema ha sottolineato Padoan è spendere bene le risorse».

Le richieste di Padoan
Proprio in merito alle clausole di flessibilità, il ministro ha infatti indirizzato una lettera al Commissario Europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici . «Allo scopo di fornire ulteriore sostegno alla ripresa economica, nel 2016 il governo italiano vorrebbe usare la flessibilità permessa dalle regole fiscali della Ue, cioè la clausola delle riforme strutturali e la clausola degli investimenti», ha scritto. Nella missiva Padoan specifica che all'interno del Documento Programmatico di Bilancio, «il governo italiano chiede un ulteriore deviazione di 0,1 punti percentuali dal sentiero di convergenza verso l'obiettivo a medio termine (MTO) nel 2016, sulla base sia delle riforme strutturali pianificate sia di quelle già attuate. Cambiamenti rilevanti sono stati recentemente attuati nella legge sui fallimenti e nel trattamento delle banche dei crediti in sofferenza, con lo scopo di estendere nuovo credito all'economia e di rafforzare la crescita potenziale specialmente nel medio termine. Una riforma istituzionale importante - aggiunge - è stata appena approvata dal Senato»«Inoltre - prosegue il ministro dell'Economia nella sua lettera al Commissario Moscovici - il governo italiano desidera fare uso della clausola sugli investimenti pubblici, in considerazione dell'ammontare di spesa nazionale sui progetti cofinanziati dalla Ue e delle misure incluse nella legge di Stabilità 2016 allo scopo di accelerare tali investimenti cofinanziati».

Nodo rifugiati
Il ministro dedica la parte finale della lettera per «attirare la sua attenzione sulla questione di come il Patto di Stabilità e Crescita possa includere le spese pubbliche richieste dalla crisi dei rifugiati. Il nostro Docyumento Programmatico di Bilancio fornisce un'analisi dettagliata e dati sui rifugiati e sulloe risorse finanziarie necessarie per affrontare lo straordinario afflusso di immigrati sul territorio italiano». Padoan chiude la lettera sottolineando di aspettare «una valutazione della Commissione che sia commisurata al problema politico, sociale ed economico dei rifugiati in Europa».

(Con fonte Askanews)