2 ottobre 2025
Aggiornato 22:00
Come si è arrivati a Gentiloni

Bocciate da Napolitano le ragazze di Renzi

Questa mattina il premier, Matteo Renzi, sperava di chiudere in fretta la questione dello scranno vacante del ministero degli Esteri. Ieri, al Quirinale, l'incontro con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, non aveva portato alla scelta del nome del candidato: Renzi aveva schierato cinque donne, ma Napolitano chiedeva un profilo con esperienza politica e solidi rapporti internazionali.

ROMA - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva espresso questa mattina l'intenzione di chiudere «entro il più breve tempo possibile» la partita della Farnesina per la nomina del nuovo ministro deli Esteri. Una volontà espressa, secondo quanto si apprende da fonti interne, durante l'incontro di questa mattina a Palazzo Chigi con il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, e il presidente del congresso ebraico Ronald Lauder. 

L'INCONTRO NAPOLITANO-RENZI - Solo ieri, dopo che il ministro uscente Federica Mogherini rassegnava le dimissioni, si è tenuto un incontro tra il premier e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il meeting tra le due più alte cariche dello Stato non aveva portato, però, ad una risoluzione dei problemi, sebbene si sia trattato di un incontro durato più di un'ora. Il premier si è presentato al Quirinale con una lista di papabili, tutte donne: Lia Quartapelle, Marina Sereni, Elisabetta Belloni e Marta Dassù. Le aspiranti inquiline della Farnesina, però, "abbastanza" per il capo dello Stato, che ha liquidato l'incontro con un comunicato diffuso a termine del meeting: «Il colloquio è servito ad un giro di orizzonte sui temi dell'agenda del governo e dell'attività politico-parlamentare. Tra questi ultimi, la legge elettorale e il completamento della composizione di Corte Costituzionale e Csm»

IL PRESIDENTE GELA RENZI - Il premier, Matteo Renzi, era salito al Colle con l'intenzione di chiedere al capo dello Stato di fare in modo che all'interno del suo Governo si mantenesse la parità di genere: per questo aveva insistito perché si eleggesse una donna. Tutte le donne di Renzi non rispondono, però, ai desiderata di Napolitano: Lia Quartapelle è troppo giovane (appena 32enne) e con poca esperienza; il profilo di Elisabetta Belloni - direttrice del personale alla Farnesina - è troppo tecnico; la vicepresidente della Camera Marina Sereni - tra l'altro già responsabile esteri nei Ds di Fassino - non sembra corrispondere al profilo ideale, come anche la Dassù. Secondo il capo dello Stato, inoltre, non ci sarebbe necessità di proporre a tutti i costi una donna. Si ha bisogno, invece, di un profilo politico di comprovata esperienza e «con solide relazioni internazionali già acquisite» - come scrive La Repubblica.