19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Israele-Palestina

Mogherini a Cavusoglu: insieme per la pace

Il ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, ha incontrato il ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Turchia, Mevlut Cavusoglu, incoraggiandolo a portare avanti il processo di adesione all'Ue e a lavorare insieme all'Italia per il cessate il fuoco in M.O.

ROMA - Il percorso europeo della Turchia e le priorità del semestre italiano di presidenza dell'UE sono stati al centro del colloquio che il ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, ha avuto oggi alla Farnesina con il ministro degli Affari Europei della Repubblica di Turchia, Mevlüt Cavusoglu. Per quanto concerne l'Europa, il capo della diplomazia italiana ha sottolineato l'esigenza di far avanzare il percorso della Turchia, e ha ribadito la volontà dell'Italia di sensibilizzare i partner europei circa i vantaggi che l'adesione di Ankara porterebbe all'Unione Europea, alla stessa Turchia e alla stabilità dell'intera regione e delle aree limitrofe, e ha incoraggiato la Turchia a dare prova di un costante impegno nel perseguire le riforme necessarie per il processo di adesione. Dal canto suo, il ministro Cavusoglu ha ribadito l'apprezzamento e il sostegno della Turchia alle priorità della presidenza italiana, di cui ha lodato l'approccio onnicomprensivo, in particolare per quanto riguarda le questioni migratorie e il processo di integrazione euro-atlantico dei Balcani occidentali.

"Roma e Ankara esercito la loro influenza" - Circa il Medio Oriente, i due ministri hanno condiviso la preoccupazione per la situazione a Gaza e per le sue possibili ripercussioni regionali, e hanno sottolineato l'esigenza che si arrivi con massima tempestività a un cessate-il-fuoco e si riportino le parti al tavolo negoziale. Con l'occasione, la titolare della Farnesina ha riferito al collega turco della sua recente missione nella regione. In relazione alla Siria, all'Iraq e alla Libia, i due Ministri hanno - come per Gaza - convenuto sull'esigenza che Roma e Ankara esercitino la propria influenza su tutti gli attori-chiave della regione per elaborare un ripensamento generale del quadro mediorientale e mediterraneo e un approccio globale alle problematiche regionali che consenta l'individuazione di soluzioni sistemiche alle crisi che colpiscono quello scacchiere.

M.O. : muore un bambino ogni novanta minuti - Il dato più allarmante della situazione nella Striscia di Gaza è il numero sempre più alto di vittime tra i bambini, secondo l'ong Oxfam. Dall'inizio dell'offensiva terrestre israeliana di giovedì scorso infatti, a Gaza è rimasto ucciso un bambino ogni 90 minuti, circa un quarto delle vittime complessive tra i civili, mentre si stima che adesso siano 72 mila i minori che, avendo perso la casa o un familiare sotto i bombardamenti, hanno bisogno di assistenza psicologica.

Oxfam: L'Italia e la comunità internazionale devono intervenire - "In questo bagno di sangue - sostiene Riccardo Sansone, responsabile emergenze umanitarie Oxfam Italia - è necessario e urgente che il Governo italiano e tutta la comunità internazionale intervengano immediatamente per fermare l'uso delle armi ed impedire che altre vittime innocenti perdano la vita».

Guerini: Il Pd sostiene l'azione di Mogherini per il M.O. - "Il Pd sostiene l'azione del governo e del ministro degli Esteri Federica Mogherini, impegnati a far sì che sia la politica, e non le armi, la via per giungere alla fine di questa gravissima crisi mediorientale": sottolinea il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, rispondendo alla sollecitazione giunta da Gianni Cuperlo. «Ti ringrazio per la tua proposta e colgo l'occasione per dirti che il Partito Democratico ha già cominciato a confrontarsi sulla grave vicenda mediorientale. Ho avuto modo di intervenire a diverse feste dell'Unità su tutto il territorio nazionale e in molte di esse questo tema è stato oggetto di iniziative e momenti di riflessione».

Fondamentale sensibilizzare sul conflitto in medioriente - "E' comunque sempre positiva - scrive ancora Guerini - un'ulteriore sollecitazione per tutto il partito a dibattere sul conflitto in Medio Oriente che dovrà essere centrale anche nelle feste che prenderanno il via nei prossimi giorni. A questo proposito ti anticipo che all'interno della Festa nazionale dell'Unità a Bologna saranno previsti spazi di discussione e sensibilizzazione sui conflitti internazionali, in particolare su quanto sta accadendo in Medio Oriente e a Gaza».