27 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Medio Oriente

Ira, Khamenei nel sermone del venerdì: «Soleimani ucciso vigliaccamente, Trump è un terrorista»

Davanti a migliaia di persone che hanno cominciato a radunarsi dalle prime ore del mattino la Guida Suprema officia la grande preghiera musulmana: in passato lo aveva fatto solo in periodi di crisi

La guida suprema della Rivoluzione islamica, ayatollah Ali Khamenei
La guida suprema della Rivoluzione islamica, ayatollah Ali Khamenei Foto: ANSA

TEHERAN - «Il presidente terrorista dell'America», Donald Trump «ha commesso il crimine» di uccidere il generale iraniano Qassem Soleimani «non nel campo di battaglia, ma in modo vigliacco». Così la guida suprema della Rivoluzione islamica ayatollah Ali Khamenei durante un eccezionale sermone del venerdì pronunciato oggi nella grande moschea di Teheran e trasmesso in diretta dalla tv di stato. Soleimani «combatteva nelle prime linee contro i terroristi dell'Isis. Era il più importante comandante nei combattimenti contro l'Isis in Siria e in Iraq ma gli americani non hanno avuto il coraggio di affrontarlo sul campo di battaglia e lo hanno ucciso mentre era in vista a Baghdad dietro invito del governo iracheno», ha rimarcato Khamenei.

Con attacco a base, Usa colpiti «nell'orgoglio»

Con l'attacco missilistico contro la base militare statunitense in Iraq della settimana scorsa, l'Iran «ha colpito il prestigio e l'orgoglio dell'America». Così stamane la guida suprema della Rivoluzione iraniana ayatollah Ali Khamenei durante un atteso sermone nella grande moschea. A Teheran un'immensa folla ha assistito alla preghiera guidata dal leader religioso e l'intervento è stato trasmesso in diretta dalla Tv di stato. Khamenei, parlando dello scontro tra Iran e Stati Uniti, l'ha paragonato alla «resistenza opposta da Mosé ai Faraoni» egiziani, superpotenza dell'epoca.

Per la guida suprema, che si è soffermato a lungo sulla morte del generale iraniano Qassem Soleimani ucciso in una raid Usa a Baghdad, ha definito il generale «il più grande comandante nella lotta al terrorismo». Il discorso di Khamenei è stato spesso interrotto da grida della folla che recitava «Morte all'America» e «Morte a Israele».

Riferendosi alle folle oceaniche di iraniani cha hanno partecipato ai cortei funebri per Soleimani tenuti in diverse città iranaine, Khamenei ha detto che «le masse del popolo iraniano hanno voluto rinnovare così la consacrazione delle linee guida dello scomparso imam Khomeini», morto 30 anni fa. All'interno della grande moschea dove ha parlato Khamenei, è stato un enorme striscione con la scritta «Morte per l'America» con accanto giagantografie delle immagini del generale ucciso.

Francia, Gran Bretagna e Germania «malvagi e spregevoli»

I governi di Gran Bretagna, Francia e Germania sono «spregevoli», «malvagi» e «inaffidabili». "Il malvagio governo britannico, e quelli di Francia e Germania sono gli stessi che durante la guerra contro l'Iraq (degli anni '80 del secolo scorso) hanno aiutato Saddam Hussein», ha detto l'ayatollah Ali Khamenei.

«Riferendosi ai tre stati europei, la guida suprema ha quindi affermato che «sono governi sottomessi all'America e vogliono mettere in ginocchio il nostro popolo, ma se la stessa America che è molto più grande di loro non è riuscita a mettere in ginocchio il nostro popolo come pensano di fare loro che sono piccoli».

Quindi Khamenei ha esortato il popolo e il governo iraniano affermando che «l'unica strada da percorrere è che l'Iran diventi più forte e potente e non solo in campo militare» per fare fronte ai complotti dei nemici.

Condoglianze per le vittime dell'aereo ucraino

«Che non si ripeta mai più» l'errore dell'abbattimento dell'aereo ucraino colpito da due missili dei Guardiani della Rivoluzione islamica la settimana scorsa subito dopo il decollo dall'aeroporto di Teheran del velivolo di linea con a bordo 176 passeggeri. Nel discorso trasmesso in diretta dalla tv di stato, la massima autorità religiosa e politica del paese ha ripetuto «le sue condoglianze per le famiglie delle vittime».