27 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Medio Oriente

Trump: «L'Iran non avrà mai nessuna arma nucleare»

Il Presidente USA attacca Teheran: «Non me ne importa niente se negoziano». Intanto il Segretario di Stato, Mike Pompeo, si dice indignato per il lancio di razzi su basi irachene

Il Presidente americano, Donald Trump
Il Presidente americano, Donald Trump Foto: ANSA

WASHINGTON - «Il consigliere per la sicurezza nazionale ha suggerito oggi che le sanzioni e le proteste hanno «soffocato» l'Iran, costringendolo a negoziare. In realtà, non mi potrebbe importare di meno se negoziano. Dipenderà totalmente da loro ma niente armi nucleari» scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

«Ai leader dell'Iran: non uccidete i manifestanti». E' il messaggio rilanciato anche in lingua araba dal presidente Usa Donald Trump, dopo una nuova giornata di proteste a Teheran a seguito dell'abbattimento per errore da parte della contraerea iraniana di un aereo passeggeri ucraino. «Ne avete già uccisi o imprigionati a migliaia - afferma Trump su Twitter - il mondo vi guarda. Più importante, gli Usa vi guardano. Riaprite internet, lasciate circolare liberamente i giornalisti smettetela di uccidere il grande popolo iraniano».

Pompeo indignato per nuovo lancio razzi su base Iraq

Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo si è detto «indignato» dai nuovi lanci di razzi su una base aerea irachena dove si trovano soldati americani. «Sono indignato dalle informazioni su un nuovo attacco con razzi contro una base irachena», ha twittato Pompeo. «Queste ripetute violazioni della sovranità dell'Iraq da parte di gruppi che si oppongono al governo iracheno devono finire», ha aggiunto. Non è nota l'origine dei razzi.

Francia, Germania e Gran Bretagna: Teheran rispetti accordi sul nucleare

I capi di Stato e di governo di Francia, Germania e Gran Bretagna hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta con cui esortano l'Iran a rispettare gli accordi internazionali sulla non proliferazione sul nucleare a a non sviluppare armi atomiche. «Restiamo attaccati al piano di azione globale comune (JCPoA) e esortiamo l'Iran a annullare tutte le misure incompatibili con l'accordo», si legge sulla dichiarazione congiunta, diffusa dall'Eliseo. «Ci rivolgiamo all'Iran affinché si astenga da qualunque nuova azione violenza e dalla proliferazione . Restiamo pronti a impegnarsi con l'Iran su queste basi - affermano Parigi, Berlino e Londra - allo scopo di preservare la stabilità nella regione».

Trudeau: Giustizia sarà fatta su schianto aereo ucraino

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha dichiarato che sullo schianto del Boeing ucraino su cui viaggiavano 57 cittadini canadesi, abbattuto dall'Iran per errore dopo il decollo da Teheran, «giustizia sarà fatta». Il premier ha aggiunto che pretende risposte dall'Iran, che ha ammesso il fatale errore. «Questa tragedia non sarebbe mai dovuta avvenire, voglio garantirvi che avrete il mio pieno sostegno in questi momenti di straordinaria difficoltà», ha detto Trudeau, aggiungendo che «giustizia sarà fatta e chi è responsabile dovrà pagare». «Non ci fermeremo finché non avremo risposte».