Ucraina - Russia, le news di oggi. Zelensky: «Dobbiamo riconoscere che non entreremo nella NATO»
Le notizie di oggi 15 marzo 2022: gli aggiornamenti in tempo reale e la diretta del ventesimo giorno di conflitto. Nella capitale coprifuoco di 36 ore, da stasera a giovedì mattina. Yang a Sullivan: «Basta screditare Cina»

Ancora paura a Kiev e segnali di una guerra che non conosce pause. Tornano a suonare le sirene in tutte le città dell'Ucraina per annunciare l'allerta aerea, le Forze armate invitano tutti i cittadini a raggiungere urgentemente i rifugi della protezione civile. Nel centro della capitale alcune esplosioni sono avvenute all'alba. Le deflagrazioni, almeno tre, in una zona residenziale, hanno provocato quattro morti e una trentina di feriti. La Difesa russa annuncia la presa dell'intera regione di Kerson. Sul campo si registrano nuove vittime tra i reporter: il cameraman Pierre Zakrzewski, colpito nello stesso attacco che ha ferito il corrispondente Benjamin Hall, e la giornalista ucraina Oleksandra Kuvshynova.
Mentre riprendono i colloqui in video tra i negoziatori russi e ucraini, i primi ministri di Polonia, Slovenia e Cechia sono in viaggio per Kiev a dimostrare «l'inequivocabile sostegno» dell'Unione europea. Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ammette, nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra: «L'Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo». Il presidente ucraino parla anche ai soldati russi: «Arrendetevi e sarete trattati con dignità».
I leader della Nato stanno valutando una riunione straordinaria a Bruxelles alla fine della prossima settimana, alla quale il presidente Joe Biden dovrebbe partecipare: lo riporta Cnbc citando fonti americane. Partono intanto nuove sanzioni incrociate: Mosca colpisce Biden e Blinken, gli Usa Lukashenko e il Regno Unito inserisce altri 350 nomi di oligarchi e politici nella sua lista nera. .
23:36 - Morawiecki: «UE dovrebbe concedere status candidato a Ucraina»
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che l'Unione europea dovrebbe concedere rapidamente all'Ucraina lo status di Paese candidato. «L'Ue dovrebbe concedere rapidamente all'Ucraina lo status di candidato e anche di più - invitarla nell'Ue», ha detto Morawiecki dopo un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Kiev.
22:49 - Zelensky elogia visita tre leader, «forte segno sostegno»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto i primi ministri di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia a un incontro oggi a Kiev. Zelensky ha pubblicato un video di due minuti dell'incontro sul suo canale Telegram. «La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l'Ucraina è un forte segno di sostegno. Lo apprezziamo davvero», ha scritto il presidente ucraino. I tre leader europei - che hanno affermato di rappresentare il Consiglio europeo alla riunione di Kiev - si sono recati nella capitale ucraina in treno.
22:29 - Blinken ha parlato con l'omologo ucraino Kuleba
«Ho riaffermato il continuo sostegno degli Stati Uniti al popolo ucraino e l'impegno a ritenere Putin responsabile del suo bombardamento ingiustificato e disumano dell'Ucraina». Così su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken riferendo di una sua conversazione avuta nella giornata di oggi con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
22:19 - Kiev: bozza di risoluzione russa, voto ONU previsto giovedì
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu è chiamato, su richiesta di Mosca, a votare giovedì su una bozza di risoluzione «umanitaria» russa legata alla guerra in Ucraina. In origine, Mosca aveva chiesto una votazione mercoledì prima di cambiare idea e chiedere giovedì, hanno detto i diplomatici. «La Russia ha chiesto tempo per 'negoziare'», ha detto all'Afp un diplomatico occidentale.
Il vice ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyanskiy, ha confermato che stava pianificando delle «consultazioni» per mercoledì. «La votazione è stata rinviata a giovedì a seguito delle richieste dei nostri colleghi», ha aggiunto, senza specificare.
22:12 - AIEA: Chernobyl ricollegata a rete elettrica nazionale
L'Ucraina ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che la centrale nucleare di Chernobyl si è ricollegata alla rete elettrica nazionale dopo aver perso l'energia in loco lo scorso mercoledì. «Le squadre di specialisti ucraini sono riuscite nel fine settimana a riparare una delle due linee danneggiate che collegano l'impianto alla rete elettrica», ha affermato l'Aiea.
A partire da lunedì, il sito ha ricevuto tutta l'energia necessaria dalla linea riparata, consentendo al personale di spegnere i generatori diesel di emergenza su cui facevano affidamento dal 9 marzo, si legge in una nota.
21:15 - Conclusi colloqui Russia-riprenderanno domani
I colloqui in videoconferenza fra la Russia e Ucraina si sono conclusi per la giornata e riprenderanno domani. Lo ha annunciato via Twitter il negoziatore ucraino e consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak. «Continueremo domani. Un processo negoziale molto difficile. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente spazio per il compromesso. Durante la pausa, il lavoro in sottogruppi proseguirà», ha detto a proposito dei colloqui. Il quarto round di colloqui tra le due parti è iniziato ieri prima di essere «messo in pausa» fino a martedì.
21:02 - Pentagono: Kiev bombardata ma russi ancora a 15-30 km
«Proseguono i bombardamenti su Kiev, con obiettivi civili - comprese le aree residenziali - colpiti con crescente frequenza. Ma gli elementi di spicco delle forze russe non sono avanzati in modo apprezzabile sulla città». Lo afferma il Pentagono negli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. «Riteniamo che le forze russe siano ancora a 15-20km a Nordovest e circa 20-30km a Est. Gli ucraini stanno ancora difendendo Kiev», ha spiegato il Pentagono aggiungendo che «nel 20esimo giorno di guerra i russi sembrano aver fatto limitati, se non nessuno, progressi in merito al raggiungimento dei loro obiettivi».
20:39 - Kiev: 20.000 persone evacuate oggi da Mariupol assediata
Circa 20.000 persone sono state evacuate oggi dalla città di Mariupol, nel sudest dell'Ucraina. Lo scrive l'agenzia France Presse. L'amministrazione della città, assediata dalle forze russe, aveva reso noto nel primo pomeriggio di oggi che circa 2.000 auto private erano riuscite a uscire da Mariupol attraverso un corridoio umanitario. «Altre 2.000 vetture attendono di uscire dalla città», aveva aggiunto la stessa fonte senza dare un numero dei cittadini che sarebbero stati evacuati da Mariupol.
20:33 - Papa: «Consacrerò Russia e Ucraina a Cuore Immacolato di Maria»
«Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione penitenziale alle ore 17:00 nella Basilica di San Pietro, consacrerò al Cuore Immacolato di Maria la #Russia e l'#Ucraina. #PreghiamoInsieme #Pace». Ad annunciarlo è Papa Francesco in un tweet.
20:04 - Casa Bianca esclude una no-fly zone sull'Ucraina
Rispondendo alla domanda di un giornalista a proposito di una no-fly zone sull'Ucraina, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha così affermato: «Il presidente Biden deve guardare alle decisioni nell'ottica di ciò che è nei nostri interessi di sicurezza nazionale e di sicurezza globale, e continua a credere che una no-fly zone sarebbe una escalation, potrebbe provocare una guerra con la Russia. Non credo che ci siano molti sostenitori che lo chiedono in questo momento da Capitol Hill, ma certamente capiamo e riconosciamo che sia ancora una richiesta del presidente Zelensky», ha aggiunto.
20:04 - Parlamento slovacco autorizza presenza soldati NATO
Il Parlamento della Slovacchia ha autorizzato oggi la permanenza nel paese di soldati stranieri della Nato fino a un numero massimo di 2.100 unità. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tasr. Ci sarà una prima «presenza avanzata rafforzata» di 1.200, in arrivo da Repubblica ceca, Germania, Olanda, Stati uniti, Polonia e Slovenia. Il dispiegamento prevede anche un sistema di difesa aereo Patriot, ha indicato il ministro della Difesa Jaroslav Nad.
19:18 - Casa Bianca non dice se Biden andrà in Polonia o vedrà Zelensky
La portavoce della Casa bianca Jen Psaki non si è sbottonata rispetto a una possibile visita in Polonia, Paese confinante con l'Ucraina che sta assorbendo una forte ondata di profughi a causa dell'invasione russa, o a un incontro con il capo di stato ucraino Volodymyr Zelensky del presidente Usa Joe Biden durante la sua trasferta nella prossima settimana in Europa.
«Stiamo ancora lavorando per i dettagli finali del viaggio e su come fare, ma non ho altri dettagli su questo punto al momento», ha detto Psaki. L'obiettivo del viaggio, ha aggiunto, sarà «incontrare faccia-a-faccia le controparti europee e valutare a che punto siamo nel conflitto, nell'invasione russa dell'Ucraina».
Psaki, rispetto alla possibilità di un incontro con Zelensky, ha detto che «nulla è sul tavolo al momento». Ha aggiunto che «il focus reale è ora quello di incontrare i partner Nato a Bruxelles».
18:48 - Erdogan: «Cavusoglu a Mosca mercoledì e a Kiev giovedì»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che «domani» invierà il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu «in visita a Mosca» e poi «giovedì» in Ucraina. Il capo di stato ospiterà, poi, in Turchia il presidente polacco Andrzej Duda.
18:45 - Premier polacco a Kiev: «UE sostiene l'Ucraina»
«È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte contro il mondo della tirannia. È qui che il futuro di tutti noi è in bilico. L'UE sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici: oggi abbiamo portato questo messaggio a Kiev». Così su Twitter il premier polacco, Mateusz Morawiecki, che oggi si è recato nella capitale ucraina insieme al collega ceco Petr Fiala e all'omologo sloveno Janez Jansa come rappresentanti del Consiglio europeo.
18:28 - NATO: «Biden parteciperà a summit straordinario il 24 marzo»
Il 24 marzo si terrà un summit straordinario della Nato a cui parteciperà anche il presidenre americano Joe Biden, che sarà a Bruxelles per prendere parte al Consiglio europeo sull'Ucraina. Lo ha annunciato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Il summit Nato discuterà «delle conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, del nostro fermo sostegno all'Ucraina e del rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato di fronte a una nuova realtà per la nostra sicurezza», ha spiegato Stoltenberg in una nota. «In questo periodo critico, l'America del Nord e l'Europa devono continuare a fare fronte comune in seno alla Nato», ha aggiunto.
18:05 - Generale USA: «Foreign fighter siriani cercano di andare Ucraina»
Il generale Frank McKenzie, comandante del Central Command delle forze Usa, ha dichiarato oggi ai parlamentari americani che «piccolissimi gruppi di persone» stanno «tentando» di recarsi in Ucraina dalla Sria per combattere al fianco delle forze russe come «foreign fighter». Lo riferisce la CNN. La dichiarazione viene dopo che il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto che vi sono prove che Mosca stia tentando di reclutare foreign fighter in Medio Oriente.
17:54 - Russia si ritira dal Consiglio d'Europa
La Russia ha deciso oggi d'avviare la procedura di «uscita dal Consiglio d'Europa», accusando Ue e Nato di averlo reso uno strumento «della oro espansione politico-militare ed economica nell'Est». Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse, riprendendo un comunicato del ministero degli Esteri russo.
17:49 - Zelensky: «Negoziati più costruttivi, discussi accordi»
I negoziati tra Russia e Ucraina sono adesso più costruttivi e sono stati discussi accordi futuri. Lo riferisce l'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il vicecapo di gabinetto di Zelensky, Ihor Zhovkva ha dichiarato alla tv tedesca N24 che «adesso la Russia sta parlando con un tono un po' diverso. La posizione ucraina è stata ascoltata, i negoziati sono diventati più costruttivi. Stiamo parlando di accordi futuri, di alcune garanzie per l'Ucraina dopo la fine della guerra», ha spiegato.
17:37 - Da metà febbraio 3mila cyberattacchi contro obiettivi ucraini
Da metà febbraio obiettivi ucraini hanno subito un totale di 3mila cyber-attacchi. L'ha riferito Victor Zhora, presidente dell'agenzia di cybersecurity nazionale ucraina SSSCIP, secondo quanto riporta il Guardian. La gran parte degli attacchi, quasi certamente partiti dalla Russia, hanno mirato agli internet provider e ai sistemi di comunicazione ucraini, compresi quelli che collegano servizi finanziari e governativi.
Il picco massimo è stato raggiunto un giorno quando sono stati 275, ha spiegato Zhora in un briefing. Per lo più si è trattato di attacchi DoS (Denial of Service), che con un anomalo improvviso aumento dei contatti cercano di interrompere il funzionamento dei servizi.
17:24 - Colloquio di Michel con Putin: «Stop a guerra fratricida»
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha avuto un colloquio con il presidente russo, Vladimir Putin, a cui ha espresso «l'urgenza di fermare la guerra fratricida della Russia contro l'Ucraina». E' quanto si legge sull'account Twitter di Michel. «Ho sollecitato un immediato cessate il fuoco e il ritiro delle forze armate russe - ha aggiunto - abbiamo discusso dei negoziati in corso tra Ucraina e Russia».
«La protezione dei civili è una priorità - ha proseguito Michel - i bombardamenti indiscriminati da parte delle forze russe sui civili ucraini devono cessare. La Russia deve consentire urgentemente l'accesso umanitario e un passaggio sicuro».
16:57 - Zelensky: «Dobbiamo prendere atto che non entreremo nella NATO»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelinsky ha detto oggi che è tempo che l'Ucraina prenda atto che non diventerà un membro della Nato. L'ha affermato nel suo intervento, pubblicato poi anche sl suo profilo Facebook, alla riunione dei leader della Joint Expeditionary Force. «E' chiaro che l'Ucraina non è un membro della Nato, lo comprendiamo, siamo persone adeguate», ha detto Zelensky. «Per anni - ha continuato - abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma ora abbiamo anche sentito che non possiamo entrare qui e questo è vero e dobbiamo ammetterlo»
16:46 - Stoltenberg: «Cina condanni con forza aggressione russa»
«La Cina dovrebbe unirsi al resto del mondo, condannando con forza la brutale aggressione dell'Ucraina da parte della Russia»: lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa tenuta alla vigilia del vertice dei ministri della Difesa dell'Alleanza.
«La Cina ha l'obbligo in quanto membro del Consiglio di sicurezza dell'Onu di sostenere il diritto internazionale e l'invasione russa dell'Ucraina è una flagrante violazione del diritto internazionale - ha aggiunto - per questo chiediamo alla Cina di condannare con chiarezza e chiaramente di non sostenere la Russia e stiamo monitorando attentamente ogni segnale di sostegno da parte della Cina alla Russia».
16:45 - Zelensky sostituisce il comandante della Forze congiunte
Il Generale Eduard Moskaliov è stato nominato nuovo comandante dell'operazione delle forze congiunte ucraine e il suo precedente comandante, Oleksandr Pavliuk, è il nuovo capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, lo ha deciso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Ho nominato l'attuale comandante dell'operazione delle forze congiunte, il generale Oleksandr Pavliuk, a capo dell'amministrazione militare regionale al fine di rafforzare ulteriormente la difesa della capitale e della regione di Kiev. Pertanto, il settore di Kiev e la situazione nella regione riceveranno ancora più attenzione. Il generale Magg. Eduard Moskaliov, un professionista, è stato nominato nuovo comandante dell'operazione delle forze congiunte», ha detto Zelensky . congiunte.
16:39 - NATO teme «false flag» russo per ami chimiche
La Nato teme che la Russia possa usare le armi chimiche come un'operazione «sotto falsa bandiera» in Ucraina, ha detto il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. Le «assurde» accuse della Russia su laboratori di armi chimiche e biologiche sono parte di «una lunga lista di bugie» che aumentano i timori sulla possibilità di questo attacco, ha aggiunto.
«Hanno detto che non pianificavano di invadere l'Ucraina ma l'hanno fatto. Hanno detto che stavano ritirando le truppe ma ne hanno inviate delle altre. Hanno detto che proteggono i civili ma stanno uccidendo i civili», ha detto Stoltenberg aggiungendo che la «brutale» invasione del presidente Putin sta «causando morte e distruzione ogni giorno. Ha scioccato il mondo e fatto tremare l'ordine internazionale», ha concluso.
16:18 - Stoltenberg: «Domani discuteremo rafforzamento sicurezza»
«L'invasione russa dell'Ucraina ha creato una nuova realtà di sicurezza nel continente europeo e dobbiamo quindi rivedere la postura militare della Nato. Domani i ministri della Nato inizieranno un'importante discussione su misure concrete per rafforzare la sicurezza a lungo termine in tutti i settori». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa tenuta alla vigilia del vertice dei ministri della Difesa dell'Alleanza.
«A terra questo potrebbe includere un sostanziale aumento delle forze nel fianco orientale dell'alleanza - ha precisato - valuteremo un forte aumento di forze navali e aeree, un rafforzamento delle nostre difese aeree e missilistiche integrate, un rafforzamento della difesa cyber, e valuteremo di tenere più e più ampie esercitazioni».
16:18 - Nuovo video Zelensky: «Russia vuole distruggere Ucraina»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha diffuso un nuovo video in cui accusa la Russia di «cercare di distruggere» l'Ucraina. Ma per Zelesnky quello della Russia è anche un gesto autodistruttivo. Zelesnky dice: » Stiamo combattendo per la vita, stiamo combattendo contro carri armati, aerei e mortai che la Russia sta usando contro di noi per distruggerci. Ma anche la Russia sta distruggendo se stessa. Ogni colpo contro l'Ucraina è un passo che la Russia compie per autodistruggersi, per autoisolarsi... tutti lasciano la Russia adesso, tutti quelli che possono pensare. Tecnici, uomini d'affari, artisti. Da decenni lo Stato russo non ha mai subito un tale colpo al suo capitale umano, ed è un colpo che si è inflitto da solo. Ma non ci preoccupa - conclude Zelensky - non è un problema nostro. Il nostro problema è preservare noi stessi, la nostra gente».
16:10 - Sanzioni Tesoro USA contro premier bielorusso Lukashenko
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha emesso sanzioni «contro il capo del corrotto governo in Bielorussia la cui rete di patrocinio avvantaggia la sua cerchia ristretta e il regime», assieme a tre russi che hanno occultato eventi legati alla morte di Sergei Magnitsky, un revisore dei conti che denunciato una frode da 230 milioni di dollari; o che hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani contro l'attivsta russo Oyub Titiev.
«Nonostante sia salito al potere quasi 30 anni fa con un programma contro la corruzione, Alexander Lukashenko ha usato le sue autorità per concedere privilegi e vantaggi unici ai suoi associati» si legge nella nota del Tesoro che precisa come Lukashenko abbia preso di mira «gli imprenditori che avevano partecipato a uno sciopero nazionale nell'autunno del 2020 o che avessero tradito lo stato bielorusso attraverso il loro sostegno all'opposizione politica». La moglie e i figli del premier bielorusso erano già stati sanzionati per collaborazione esterna al regime.
16:03 - Russia impone sanzioni a Biden, Blinken e altri
La Russia ha imposto sanzioni al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca. Le sanzioni si applicano anche al Segretario di Stato Antony Blinken, al Segretario alla Difesa Lloyd Austin, al Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e al capo della CIA William Burns. Anche altri saranno colpiti, afferma il ministero.
15:54 - Bozza russa a Consiglio di sicurezza ONU per tregua negoziata
La bozza di risoluzione della Federazione Russa sull'Ucraina, che Mosca proporrà di adottare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, tra le altre cose, conterrà un appello per un cessate il fuoco negoziato. Lo ha detto Vasily Nebenzia, rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite. Secondo lui, la bozza russa «conterrà chiare disposizioni umanitarie, come la richiesta di un cessate il fuoco negoziato, l'evacuazione dei civili, il rispetto del diritto umanitario internazionale, la condanna degli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili».
15:29 - Macron non esclude viaggio a Kiev o Mosca con condizioni giuste
Emmanuel Macron «non esclude» di andare a Mosca o a Kiev per discutere dell'invasione russa in Ucraina, ma reputa che «non siano soddisfatte le condizioni» per effettuare queste missioni «nei prossimi giorni». Lo ha dichiarato lo stesso presidente francese.
15:25 - Kiev: drone russo in Polonia, abbattuto in Ucraina
Le autorità ucraine hanno dichiarato di aver individuato un drone di sorveglianza russo entrato in Polonia prima di rientrare nello spazio aereo ucraino, dove è stato abbattuto. E' quanto ha riferito la Difesa ucraina in un comunicato citato dal Wall Street Journal. Nella nota si ipotizza una missione di ricognizione sulla base ucraina situata a pochi chilometri dal confine con la Polonia, colpita dai russi domenica scorsa.
15:24 - Russia chiede voto risuluzione «umanitaria» a Consiglio sicurezza ONU
La Russia ha proposto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di votare mercoledì su una risoluzione «umanitaria» legata alla «operazione militare speciale» russa in Ucraina, hanno annunciato martedì i diplomatici russi.
15:11 - Forze russe sequestrano grande quantità di armi straniere
I paracadutisti russi hanno sequestrato una grande quantità di armi straniere nella regione di Kiev, ha affermato il ministero della Difesa russo. Il ministero ha condiviso un video che mostra le armi straniere sequestrate, inclusi i sistemi anticarro Javelin e Panzerfaust 3.
14:56 - Rada prolunga legge marziale fino a fine aprile
La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato il prolungamento della legge marziale in vigore nel Paese dopo l'inizio dell'invasione russa fino alla fine di aprile, per 30 giorni a partire dal 26 marzo. Lo riporta l'agenzia Strana.ua.
14:41 - Lomndra impone sanzioni ad altri 370 cittadini russi
Il Regno Unito imporrà sanzioni ad altre 370 personalità russe, che comprendono più di 50 oligarchi e le loro famiglie con un patrimonio netto combinato di 100 miliardi di sterline, nell'ultima serie di misure contro il regime di Vladimir Putin. Più di 1.000 persone ed entità sono ora oggetto di sanzioni dall'invasione dell'Ucraina, con nuove misure annunciate contro i principali portavoce del Cremlino e alleati politici di Putin, incluso il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, considerato un membro della sua cerchia ristretta di consiglieri di elite.
Altre figure politiche chiave sottoposte a sanzioni includono il primo ministro, Mikhail Mishustin, e l'ex presidente Dmitry Medvedev, così come l'addetto stampa di Putin, Dmitry Peskov, e la portavoce degli Affari esteri, Maria Zakharova.
14:25 - Dombrovskis: «Prevediamo rallentamento UE ma non che crescita si fermi»
La guerra in Ucraina, le sanzioni alla Russia e le possibili rappresaglie russe creano «un alto grado di incertezza» sulle prospettive di crescita nell'Unione europea. «Nelle nostre previsioni invernali stimavamo un più 4% del Pil Ue quest'anno, adesso la nostra stima attuale è che la crescita rallenterà ma che non si fermerà». Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin. Dombrovskis ha ribadito che a maggio «torneremo a rivalutare» il quadro «con il Pacchetto di primavera sulla base delle previsioni di primavera».
13:52 - Zelensky: «Alcuni membri NATO ipnotizzati da aggressione russa»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto oggi che la Nato è «l'alleanza più forte del mondo», ma «alcuni dei membri di questa alleanza sono ipnotizzati dall'aggressione russa». In una videochiamata al premier britannico Boris Johnson e ad altri paesi della Joint Expedition Force - tra cui Danimarca, Estonia e Finlandia -, Zelensky ha spiegato: «Sentiamo molte conversazioni sulla Terza guerra mondiale, che presumibilmente potrebbe iniziare se la Nato chiuderà il cielo ucraino a missili e aerei russi, e quindi la no-fly zone umanitaria non è stata ancora stabilita».
Ma «ciò consente all'esercito russo di bombardare città pacifiche e far saltare in aria condomini, ospedali e scuole. Quattro edifici a più piani a Kiev questa mattina presto sono stati bombardati, con decine di morti», ha commentato.
13:50 - Scholz: «Guerra rappresenta minaccia per economia tedesca»
La guerra in Ucraina, insieme alle sanzioni contro la Russia, rappresentano una minaccia per l'economia tedesca, ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una conferenza stampa congiunta con il re giordano Abdullah II. «Dobbiamo capire molto bene che questa guerra in Ucraina ci pone anche sfide sulle conseguenze economiche delle sanzioni», ha detto Scholz a Berlino.
Alcuni paesi, ad esempio, esprimono preoccupazioni per la sicurezza alimentare a causa delle carenze di consegne da Russia e Ucraina, ha affermato Scholz. «Dobbiamo assicurarci che la nostra economia superi bene questi tempi difficili», ha aggiunto il cancelliere.
Scholz e il re Abdullah hanno condannato la guerra in Ucraina e hanno invitato il presidente russo Vladimir Putin «a interrompere immediatamente tutte le operazioni di combattimento e ritirare le sue truppe d'invasione». Scholz ha inoltre ribadito la volontà di negoziati per porre fine alla guerra.
13:39 - Kiev: Putin vuole vendere in Russia legname di foreste ucraine
Il presidente russo Vladimir Putin intende ordinare che il legname ricavato dal disboscamento di massa delle foreste ucraine sia venduto in Russia, in modo da poter avere del denaro per finanziare l'esercito, secondo un documento pubblicato dall'intelligence militare ucraina che mostra una lettera del ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, indirizzata al leader del Cremlino.
13:13 - Pechino: G20 non è sede appropriata per discutere di Ucraina
Il G20 non è una piattaforma adeguata in cui discutere di questioni politiche, inclusa la crisi ucraina, ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. Questa mattina, i media indonesiani hanno riferito che l'Indonesia, attuale presidente del G20, non intende includere la crisi ucraina nella sua agenda.
«Il G20 è un meccanismo multilaterale per la cooperazione economica, non è appropriato per discutere di questioni politiche e di sicurezza come la situazione in Ucraina», ha detto Zhao in un briefing, aggiungendo che al momento il G20 ha importanti responsabilità nel promuovere la cooperazione internazionale nella lotta contro la pandemia di Covid-19 e garantire una ripresa stabile dell'economia globale.
12:45 - Vice premier: «Zelensky pronto a trattare con Putin»
Roma, 15 mar. - La vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk ha assicurato oggi che il presidente Volodymyr Zelensky è «pronto a incontrare Putin» e «mettersi al tavolo dei negoziati». «È pronto per venire al tavolo delle trattative», ha detto a BfmTv, spiegando che «il punto di partenza dei negoziati deve essere il cessate il fuoco» in Ucraina «e il funzionamento dei corridoi» umanitari per l'evacuazione dei civili.
12:40 - Zelensky: «Fermare Putin, o attaccherà altri Paesi»
Il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha avvertito oggi, in un nuovo discorso, che la «macchina da guerra» russa prenderà di mira altri Paesi se non verrà fermata. Zelensky ha ringraziato gli Stati che hanno «assunto una posizione morale» contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, in particolare il primo ministro britannico Boris Johnson «per la sua leadership».
«Possiamo fermare la Russia. Possiamo fermare l'uccisione di persone. Sarà più facile farlo insieme, fermare la distruzione della democrazia e fermarla ora sulla nostra terra. Perché altrimenti, verranno anche da voi», ha detto il presidente ucraino.
12:30 - Kiev: ripresi i negoziati in videoconferenza con la Russia
Sono ripresi i colloqui in videoconferena tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Lo ha confermato David Arakhamia, leader del partito del presidente Volodymyr Zelensky e membro della delegazione ucraina, alla Ukraynskaia Pravda. «Le trattative sono già in corso», ha detto. «I negoziati sono in corso. Le consultazioni sulla principale piattaforma di colloqui sono riprese. Questioni di carattere generale, cessate il fuoco, ritiro delle truppe dal Paese», ha spiegato il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak.
12:17 - Cavusoglu domani a Mosca per incontrare Lavrov
Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, sarà domani a Mosca per incontrare l'omologo russo Sergei Lavrov. Lo riportano le agenzie di stampa russe.
12:13 - Mirror: forse 3 britannici tra vittime attacco base Yavoriv
Tre ex membri delle forze speciali britanniche potrebbero essere rimaste uccise nell'attacco russo di domenica scorsa alla base ucraina di Yavoriv, vicino al confine con la Polonia. Lo riporta il Daily Mirror, le cui fonti ritengono che l'attacco avrebbe causato la morte di «molte decine di più» di quanto ammesso finora, «forse ben più di 100».
Le autorità ucraine hanno riferito di 35 morti e 134 feriti, mentre Mosca ha parlato di «180 mercenari stranieri» rimasti uccisi. Le fonti sentite dal Mirror hanno precisato che i tre uomini non facevano parte delle unità di combattenti stranieri addestrati nella base per unirsi alle forze ucraine contro i russi. L'intelligence ucraina e quelle occidentali stanno ora cercando di capire se all'interno della base ci fosse un «insider» per conto di Mosca.
12:13 - Cremlino: prematuro qualsiasi «pronostico» sui negoziati con Kiev
Il Cremlino ha giudicato prematuro qualsiasi «pronostico» sui negoziati con Kiev, che dovrebbero riprendere oggi, dopo che un consigliere della presidenza ucraina ha ritenuto possibile un accordo di pace entro maggio.
«Il lavoro tra le due delegazioni (Russia e Ucraina) prosegue in videoconferenza, è un lavoro complesso, e il fatto che stia proseguendo è già positivo», ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. «Non vogliamo fare previsioni in questo momento», ha aggiunto, preferendo «aspettare risultati tangibili prima di informare le popolazioni dei due Paesi».
12:06 - Astronauti USA e russi al lavoro assieme sulla ISS
Gli astronauti della National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e i cosmonauti Roscosmos continuano a lavorare insieme sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), non c'è tensione tra di loro , ha affermato Joel Montalbano, responsabile del programma ISS della NASA, durante una conferenza stampa dell'agenzia spaziale statunitense.
11:47 - Cremlino: cartello pacifista apparso in tv è «teppismo»
L'apparizione sul primo canale russo di una ragazza con un poster di contenuto pacifista «non è una questione all'ordine del giorno» per il Cremlino, ma «teppismo», e il canale e gli organi competenti se ne stanno «occupando», ha affermato Dmitry Peskov, addetto stampa del presidente della Federazione Russa.
Per Peskov, come altri canali del paese, il Primo Canale è un marchio di informazioni di alta qualità, tempestive, molto tempestive e obiettive. «Ci sono alcuni dipartimenti, alcuni organismi che si occupano di questo, soprattutto perché la trasmissione in diretta di qualsiasi canale televisivo è una dimensione speciale, dove c'è una responsabilità speciale, soprattutto per chi ci lavora», ha detto. In precedenza è stato riferito che il canale ha avviato un controllo interno dopo questo incidente.
11:46 - Oim: oltre 3 milioni di persone fuggite nei paesi vicini
Sono oltre 3 milioni le persone fuggite dall'Ucraina nei paesi vicini. Lo riferisce oggi su Twitter l'Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim), precisando che tra di loro ci sono «più di 157.000 cittadini di paesi terzi».
11:14 - Schroeder ha incontrato Abramovich a Mosca giovedì scorso
L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha incontrato il proprietario del Chelsea Roman Abramovich a Mosca per diverse ore giovedì scorso. Lo riporta la Bild. Lo scopo della missione diplomatica individuale del lobbista di Gazprom - e su richiesta di chi sia avvenuta - resta poco chiaro. Schroeder, che non si è dimesso dai suoi incarichi di presidente del consiglio di sorveglianza di Nord Stream AG e Rosneft malgrado gli appelli del governo tedesco, ha incontrato inoltre il capo delle delegazioni russe nei colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinsky, dopo essersi recato a Mosca mercoledì scorso.
10:57 - Russia licenzia funzionario aviazione dopo frasi su sanzioni
Le autorità dell'aviazione russa hanno licenziato un funzionario che ha affermato la scorsa settimana che la Cina si è rifiutata di fornire alle compagnie aeree russe componenti di aeromobili sulla scia delle sanzioni occidentali. Lo ha riportato il quotidiano Kommersant. Valery Kudinov, un funzionario dell'Agenzia federale per il trasporto aereo russo (Rosaviatsia), ha affermato che la Russia è in trattativa per reperire componenti da Paesi - tra i quali Turchia e India - dopo un tentativo fallito di ottenerli dalla Cina.
10:57 - Cremlino: nessuna telefonata Putin-Macron prevista oggi
Nessuna conversazione telefonica è in programma per oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron: lo ha precisato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. Il funzionario ha aggiunto che Putin prevede di tenere una conversazione telefonica oggi con il neoeletto presidente turkmeno Serdar Berdymukhamedov.
10:51 - Cremlino: dialogo con USA? Cooperazione con tutti, se costruttiva
Mosca è interessata a cooperare con qualsiasi Paese se sarà mostrato un atteggiamento costruttivo: lo ha precisato oggi il Cremlino, citato dalla Ria Novosti, commentando la possibilità di un dialogo con gli Stati Uniti.
10:42 - Russia limita export grano in quattro repubbliche ex sovietiche
La Russia ha introdotto limitazioni nelle esportazioni di grano verso quattro ex repubbliche sovietiche. La misura è stata presa la scorsa notte con lo scopo di evitare carenze e l'esplosione dei prezzi. «La Russia sta introducendo un divieto temporaneo sulle esportazioni di grano verso i paesi dell'Unione economica eurasiatica», ha affermato un portavoce del governo russo. L'EAEU, unisce economicamente la Russia con Kazakistan, Bielorussia, Armenia e Kirghizistan.
10:42 - Coprifuoco di 36 ore a Kiev
Il sindaco di Kiev ha dichiarato un coprifuoco di 36 ore a partire da questa sera.
10:25 - Prezzo del gas torna a crescere: 120 euro alla Borsa di Amsterdam
Riprende a crescere il prezzo del gas che alla Borsa di Amsterdam sale fino a 120 euro al megawattora dopo un'apertura in area 105.
10:25 - Oggi a Kiev premier di Polonia, Slovenia, Repubblica Ceca
Oggi i primi ministri polacco, ceco e sloveno si recheranno a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, lo ha annunciato il governo polacco in una nota. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa «andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal», secondo questo testo ufficiale.
10:22 - Guerra a un bivio: o accordo o nuova offensiva Russia
La guerra in Ucraina è arrivata a un bivio, che potrebbe portare a un accordo durante i negoziati con la Russia o a una nuova offensiva di Mosca. Lo ha affermato un consigliere del presidente ucraino Volodymr Zelensky. «Siamo a un bivio. O saremo d'accordo sui colloqui in corso o i russi faranno un secondo tentativo [di offensiva] e poi ci saranno di nuovo i colloqui», ha detto il consigliere Oleksiy Arestovych. Frasi che arrivano dopo che il ministro di stato britannico James Cleverly ha affermato di «sperare» che i colloqui tra Russia e Ucraina possano progredire verso la fine dell'aggressione.
10:22 - Ucraina: bombardato l'aeroporto di Dnipro, «massicce distruzioni»
L'aeroporto di Dnipro è stato bombardato, e sul posto è stata osservata una «massiccia distruzione»: lo hanno affermato oggi le autorità regionali in Ucraina. «Durante la notte il nemico ha attaccato l'aeroporto di Dnipro. Due raid. La pista di decollo e atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzioni massicce», ha scritto su Telegram Valentin Reznitchenko, governatore dell'omonima regione.
09:48 - UE: Abramovich, oligarca con lunghi e stretti legami con Putin
Il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, è descritto come un «oligarca russo che ha legami lunghi e stretti con Vladimir Putin», in una copia del testo legale dell'Ue relativo all'ultimo pacchetto di sanzioni europee che sarà pubblicato in giornata e che lo riguardano direttamente. «Ha avuto un accesso privilegiato al presidente e ha mantenuto ottimi rapporti con lui. Questa connessione con il leader russo lo ha aiutato a mantenere la sua considerevole ricchezza. È uno dei principali azionisti del gruppo siderurgico Evraz, uno dei maggiori contribuenti russi», si legge nel testo europeo.
09:39 - LME: contrattazioni sul nichel riprenderanno mercoledì
Le contrattazioni dei contratti sul nichel riprenderanno mercoledì 16 marzo. Lo rende noto il London Metal Exchange, che ha stabilito dei limiti massimi e minimi di prezzo giornalieri a tutti i contratti a termine per tutti i metalli base. Il trading a Londra sui future sul nickel è sospeso dalla mattinata dell'8 marzo.
09:38 - UE approva il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia
Il Consiglio Ue ha concordato oggi a Bruxelles un quarto pacchetto di misure restrittive contro la Russia in risposta all'aggressione militare russa dell'Ucraina. Le sanzioni, spiega una nota della Commissione europea, «contribuiranno ulteriormente ad aumentare la pressione economica sul Cremlino e paralizzeranno la sua capacità di finanziare l'invasione dell'Ucraina».
Le misure, che sono state coordinate con i partner internazionali dell'Ue, e in particolare gli Stati Uniti, comprendono innanzitutto il divieto totale di qualsiasi transazione con alcune imprese statali russe in diversi settori riguardanti il complesso militare-industriale del Cremlino.
Un divieto di importazione è stato introdotto per i prodotti siderurgici attualmente soggetti alle misure di salvaguardia dell'Ue, che infliggerà perdite pari a circa 3,3 miliardi di euro per le esportazioni per la Russia. Vi sarà un aumento delle quote di importazione da altri paesi terzi per compensare il mancato arrivo di questi prodotti siderurgici nell'Ue.
Deciso anche un divieto «di ampia portata» di nuovi investimenti nel settore energetico russo, in questo caso però «con limitate eccezioni per l'energia nucleare civile e il trasporto di determinati prodotti energetici nell'Ue».
Per colpire direttamente le élite russe legate al regime, è stato introdotto poi l'atteso divieto all'esportazione dall'Ue di beni di lusso, come auto e gioielli. Inoltre, l'elenco delle persone ed entità sanzionate è stato ulteriormente esteso per includere nuovi oligarchi ed élite imprenditoriali legate al Cremlino, nonché società attive nelle aree militari e della difesa, che supportano logisticamente e materialmente l'invasione. Vengono presi di mira anche nuovi elenchi di attori attivi nella disinformazione.
Verrà proibito, infine, alle società di rating del credito nell'Ue di attribuire un rating alla Russia e alle società russe e di fornire servizi di rating ai clienti russi, con una conseguente perdita di accesso da parte delle entità russe ai mercati finanziari dell'Ue.
E' stata poi confermata la decisione dell'Ue, coordinata con altri membri dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), di negare ai prodotti e servizi russi il trattamento a titolo di «nazione più favorita» nei mercati dell'Unione, come era stato già annunciato venerdì 11 marzo dai membri del G7. Questo significa che verranno sospesi i vantaggi significativi di cui gode la Russia in quanto membro della Wto.
09:17 - Londra: piano attacco Russia in Ucraina non sta funzionando
Il «piano di attacco della Russia non sta funzionando», ma stiamo vedendo più aree civili prese di mira. Lo ha sottolineato il ministro di stato britannico James Cleverly, che ha parlato a Bbc Breakfast. «Doveva essere molto facile, doveva essere una sorta di guerra lampo in cui le truppe russe spazzavano via l'Ucraina. Invece quello che stiamo vedendo è una feroce difesa da parte degli ucraini, che è incredibilmente frustrante per Vladimir Putin», ha sottolineato Cleverly.
Purtroppo, come sottoprodotto della rabbia e della frustrazione del presidente russo per l'attacco inefficace, stiamo assistendo a un'escalation che prende di mira «civili e infrastrutture civili», ha sottolineato. Alla domanda se la guerra potrebbe finire entro maggio, come suggeriscono alcuni funzionari ucraini, Cleverly ha spiegato che è «incredibilmente difficile» fare previsioni del genere, ma il Regno Unito deve assicurarsi che Putin fallisca in Ucraina.
08:51 - Cina rifiuta di essere colpita da sanzioni contro la Russia
La Cina rifiuta di essere colpita dalle sanzioni occidentali contro la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa Xinhua. «La Cina non è parte della crisi (ucraina) e ancor meno vuole essere colpita dalle sanzioni», ha affermato Wang Yi, durante un colloquio telefonico con il suo omologo spagnolo José Manuel Albares.
08:47 - Generali Ucraina: territorio Kiev rallenterà avanzata truppe Russia
Le forze russe stanno combattendo duramente per tenere l'artiglieria russa fuori portata. Lo hanno dichiarato alla Bbc, in un briefing dalla loro war room, i due generali ucraini responsabili della difesa di Kiev. che hanno spiegato perché credono che la città abbia punti di forza che faranno la differenza nella guerra con i russi. Kiev sta avvertendo con maggior forza gli effetti della guerra, insieme alla potenza di fuoco distruttiva della Russia.
08:29 - Oro: prezzo scende fino a 1,93 dollari
Come per le altre materie prime, dopo il recente rally è in ulteriore discesa anche il prezzo dell'oro, sceso fino a 1,93 dollari l'oncia, riportandosi sui livelli di inizio marzo.
08:28 - Londra: Russia ha insediato suo sindaco a Melitopol
La Russia ha insediato un suo sindaco nella città ucraina di Melitopol, a seguito del sequestro del suo predecessore avvenuto venerdì. Lo riporta il ministero della Difesa britannico. In un aggiornamento di intelligence, il ministero della Difesa ha riferito che le forze russe hanno inoltre sparato colpi di avvertimento contro i manifestanti dopo che sono scoppiate proteste nelle aree occupate dell'Ucraina.
08:21 - Prosegue il calo del prezzo del gas: 107 euro alla Borsa di Amsterdam
Prosegue la discesa del prezzo del gas che in avvio di giornata alla Borsa di Amsterdam si porta a 107 euro al megawattora (-6%).
08:17 - Mosca: pieno controllo della regione di Kherson
Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell'intero territorio della regione ucraina di Kherson: lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato dalla Ria Novosti. «Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell'intero territorio della regione di Kherson», ha detto Konashenkov ai giornalisti. Le unità della Repubblica popolare di Donetsk, a loro volta, continuano le loro operazioni offensive, hanno sfondato le difese dei nazionalisti ucraini e hanno preso il controllo dell'insediamento di Panteleimonivka, è stato spiegato.
07:50 - Giappone sanziona altri 17 cittadini russi: beni congelati
Il Giappone ha deciso di congelare i beni di altri 17 cittadini russi, rafforzando le sue sanzioni contro la cerchia del presidente Vladimir Putin: lo ha reso noto oggi il ministero delle Finanze del Paese. Gli obiettivi delle nuove sanzioni includono i membri della famiglia del miliardario russo Yuri Kovalchuk, alcuni parlamentari e l'oligarca russo Viktor Vekselberg, secondo il ministero. L'ultima mossa porta a 61 il numero totale di cittadini russi presi di mira dal blocco dei beni del Giappone.
07:32 - Johnson: «Occidente ponga fine a dipendenza da energia russa»
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha affermato oggi che l'Occidente deve porre fine alla sua «dipendenza» dall'energia russa, alla vigilia di un suo viaggio in Arabia Saudita per colloqui su un'eventuale maggiore produzione di petrolio e gas sauditi. In un articolo sul Daily Telegraph, Johnson ha affermato che i leader occidentali hanno commesso un «terribile errore» lasciando a Vladimir Putin la possibilità di annettere la Crimea nel 2014 e successivamente diventando «più dipendente» dalle fonti energetiche russe.
Johnson ha spiegato che la «dipendenza» dal carburante russo ha «incoraggiato» Putin a bombardare i civili durante la sua invasione dell'Ucraina, mentre allo stesso tempo ha tratto profitto dall'impennata dei prezzi globali del petrolio e del gas. «Non possiamo andare avanti così. Il mondo non può essere soggetto a questo continuo ricatto», ha affermato Johnson, la cui amministrazione ha già annunciato il suo piano per eliminare gradualmente l'importazione di petrolio russo entro la fine dell'anno. «Finché l'Occidente dipenderà economicamente da Putin, farà tutto il possibile per sfruttare quella dipendenza. Ed è per questo che quella dipendenza deve finire - e finirà - ora», ha aggiunto il primo ministro britannico.
07:27 - Yang Jiechi a Sullivan: «Serve massima moderazione»
Il direttore dell'Ufficio della Commissione centrale degli Affari esteri cinese, Yang Jiechi, ha chiesto di esercitare la massima moderazione a tutte le parti coinvolte nel conflitto in Ucraina, durante il suo lungo colloquio di ieri con il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jacke Sullivan. «Tutte le parti dovrebbero esercitare la massima moderazione, proteggere i civili e prevenire una crisi umanitaria su larga scala», ha affermato Yang Jiechi, in una sintesi dell'incontro pubblicat questa mattina da Pechino.
Yang ha affermato che la Cina si è impegnata a promuovere i colloqui di pace e «la comunità internazionale dovrebbe ... spingere la situazione a raffreddarsi il prima possibile». Ma ha aggiunto che le «legittime preoccupazioni di tutte le parti» dovrebbero essere affrontate.
Durante il colloquio con Sullivan, Yang ha spiegato inoltre che la Cina «si oppone fermamente a qualsiasi parola o azione che sparga disinformazione, distorsione e discredito sulla posizione cinese» nella crisi Ucraina.
07:10 - consigliere governo: guerra dovrebbe finire entro maggio
Un consigliere del governo ucraino ha affermato oggi che la guerra dovrebbe finire entro maggio perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l'invasione. «Penso che entro maggio, i primi di maggio, dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo, parlo delle ultime date possibili. Siamo a un bivio ora: o ci sarà un accordo di pace raggiunto molto rapidamente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni, diciamo, siriani per un round due e, quando annienteremo anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile», ha detto Oleksiy Arestovich, un consigliere del capo di gabinetto del presidente ucraino.
07:04 - Zelensky: «I colloqui con i russi continueranno oggi»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto che i colloqui con la Russia proseguiranno nella giornata di oggi. Lo riporta la Reuters. Zelensky ha detto anche di aver parlato con il primo ministro israeliano Naftali Bennet, nell'ambito delle trattative volte a fermare la guerra con la Russia «con una pace equa». «La nostra delegazione ha anche lavorato in questi negoziati con la controparte russa» ha detto Zelensky in un messaggio video diffuso nella tarda serata di lunedì. «Sono andati abbastanza bene, come mi è stato detto. Ma vediamo. Continueranno domani».
07:03 - Ministro difesa Lettonia: «Abbiamo bisogno dei vostri soldati»
«Abbiamo bisogno una presenza permanente di soldati americani insieme a quelli italiani. E abbiamo bisogno anche di più tecnologia militare. Come agli ucraini, anche a noi mancano sistemi di difesa antiaerea. Non possiamo acquistare questa tecnologia in tempi brevi e quindi se alcuni Paesi potessero fornircela per un certo periodo risponderebbero a una delle nostre priorità». Così in una intervista alla Stampa Artis Pabriks, vice premier e ministro della Difesa della Lettonia, il Paese della Nato in cui è già schierato un contingente italiano nell'ambito della Enhanced Forward Presence.
02:02 - Zelensky: «Negoziati abbastanza bene. Proseguono domani»
I negoziati tra Ucraina e Russia stanno procedendo «abbastanza bene» ma «staremo a vedere. Continueranno domani». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Facebook. Sul terreno, ha aggiunto, le forze russe sono «confuse» perchè «non si aspettavano una tale resistenza. Stanno scappando dai campi di baattaglia e abbandonano il loro equipaggiamento».
01:44 - Mosca annuncia attacchi alle industrie della difesa
«In risposta all'attacco su Donetsk con un missile Tochka-U le forze armate russe adoterrano misure operative per mettere fuori uso le aziende ucraine del settore della difesa che producono armi utilizzate dai nazionalisti». E' quanto si legge in un comunicato del Ministero della Difesa di Mosca pubblicato dalle agenzie russe. «Chiediamo ai cittadini ucraini che lavorano in queste aziende e ai residenti delle zone vicine di lasciare queste aree» prosegue la nota.
01:35 - Cina: «USA non sparga disinformazione su di noi»
La Cina «si oppone fermamente a qualsiasi parola o azione che sparga disinformazione, distorsione e discredito sulla posizione cinese» nella crisi Ucraina. Lo ha affermato il capo della Commissione Esteri del Partito comunista cinese Yang Jiechi nel corso dell'incontro a Roma con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, secondo quanto riferisce l'agenzia Xinhua.
01:06 - Biden: «Invieremo armi ed accoglieremo i rifugiati»
«Ci assicureremo che l'Ucraina abbia le armi per difendersi dalle forze di invasione russe. Invieremo denaro, cibo ed aiuti per salvare vite ucraine. Accoglieremo a braccia aperte i rifugiati ucraini». Lo scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
00:52 - Londra prepara sanzioni contro altre 100 persone
La segretaria agli esteri britannica Liz Truss annuncerà domani un nuovo pacchetto di sanzioni contro altre 100 persone collegate al regime di Vladimir Putin. Lo riferisce la BBC spiegando che il provvedimento sarà inserito con un emendamento all'Economic Crime Bill.
00:45 - Kiev: abbattuti 4 elicotteri ed un aereo russi
Il comando delle forze aeree ucraine afferma che la contraerea ha abbattuto 4 elicotteri e un aereo russi. Lo stesso Comando, in un post su Facebook, annuncia anche l'abbattimento di un missile cruise da parte di un caccia dell'aeronautica ucraina.
00:06 - Harris: «USA risoluti nel sostegno al popolo ucraino»
«Siamo risoluti nel sostegno al popolo ucraino e continueremo a fornire all'Ucraina assistenza per la sicurezza, aiuti umanitari e sostegno economico. Gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner, continueranno a stare al fianco del popolo ucraino». Lo scrive su Twitter la vicepresidente Usa Kamala Harris.
00:01 - Zelensky chiede proroga legge marziale per un altro mese
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato una proposta di legge, depositata in Parlamento per l'approvazione, che prevede la proroga della legge marziale per un altro mese a partire dall'alba del 26 marzo. La legge marziale era stata istituita lo scorso 24 febbraio in occasione dell'avvio dell'invasione russa.
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