26 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Crollano le assunzioni

Lavoro, anche per l'Inps è ufficiale: il Jobs Act di Renzi è stato un flop

Il verdetto dell'Inps ha certificato il fallimento del Jobs Act. Le assunzioni a tempo indeterminato sono crollate del 33,7% nei primi sette mesi del 2016. Sono stabili invece le assunzioni a tempo determinato ed è ancora boom dei voucher.

ROMA – I dati diffusi oggi dall'Inps sono impietosi e certificano il fallimento del Jobs Act. Negli ultimi sette mesi le assunzioni a tempo indeterminato sono crollate del 33%. Queste cifre dimostrano che i benefici degli sgravi fiscali avevano una data di scadenza e che i problemi del mercato del lavoro non sono stati affatto risolti.

Il fallimento del Jobs Act
Il Jobs Act è stato un flop. I dati diffusi oggi dall'Inps parlano chiaro. Del boom delle assunzioni a tempo indeterminato, tanto sponsorizzate dal governo Renzi, non c'è più traccia. Sono crollate del 33,7% in soli sette mesi. I numeri sono impietosi: - 379.000 contratti di lavoro stabili rispetto allo stesso periodo del 2015. L'Inps certifica che il governo non ha risolto i problemi del mercato del lavoro, ma li ha solo «anestetizzati» grazie agli effetti positivi degli sgravi fiscali che ora si sono esauriti.

Il verdetto dell'Inps
L'Inps, infatti, ha spiegato che il rallentamento in corso «va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni». Chi credeva di aver vinto la lotto alla disoccupazione oggi deve accettare il verdetto dellInps.

Stabili le assunzioni a tempo determinato
Nei primi sette mesi del 2016 il saldo tra assunzioni a tempo indeterminato, trasformazioni e cessazioni si è attestato a quota 76.324 in calo dell'83,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 40,9% rispetto al 2014. Sul fronte dei contratti a tempo determinato, invece, non ci sono grandi novità. Nei primi sette mesi del 2016, si sono registrate 2.143.000 assunzioni, in linea con il 2015 (+ 0,9%) e in crescita rispetto al 2014 (+ 3,5%).

E' ancora boom dei voucher
Per i contratti in apprendistato si osserva una crescita rispetto all'analogo periodo del 2015, del 15,4%; mentre i contratti stagionali registrano una riduzione del 9%. A volare, invece, sono i voucher. Nel periodo gennaio-luglio 2016 ne sono stati venduti 84,3 milioni per il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro. L'incremento, rispetto ai primi sette mesi del 2015, è pari al + 36,2%.