19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Intesa storica

Petrolio, Russia e Arabia Saudita annunciano un accordo storico per stabilizzare il mercato

Quella appena nata tra la Russia e l'Arabia Saudita è un'intesa storica e prevede una task force per stabilizzare il mercato del greggio. I due maggiori produttori si sono alleati, ma il nodo da sciogliere resta quello iraniano

La Russia e l'Arabia Saudita si alleano per stabilizzare il mercato del greggio.
La Russia e l'Arabia Saudita si alleano per stabilizzare il mercato del greggio. Foto: Shutterstock

MOSCA – Un'intesa storica per stabilizzare il prezzo del petrolio. E' quella che hanno raggiunto il primo e il secondo produttore al mondo di oro nero. L'Arabia Saudita e la Russia hanno annunciato la nascita di un accordo che ha lo scopo di «garantire la stabilità del mercato».

Un'intesa storica tra la Russia e l'Arabia Saudita
Il mercato dell'oro nero è vittima di una crisi profonda e dopo mesi di prezzi ai minimi, i maggiori paesi produttori hanno deciso di correre ai ripari. La Russia e l'Arabia Saudita hanno raggiunto un'intesa storica per la realizzazione di azioni congiunte che mirino a «garantire la stabilità del mercato», come riporta un comunicato diffuso dal G20 di Hangzhou. Insieme i due paesi raggiungono un potere estrattivo superiore al 21% del consumo mondiale.

Una task force per stabilizzare il mercato
Al momento, tuttavia, l'accordo appare piuttosto nebuloso. Né Mosca né Riad hanno chiarito quali sono le loro intenzioni. La Russia e l'Arabia Saudita si sono limitate ad annunciare che stanno studiando un modo per contenere la produzione di petrolio. Si sa soltanto che verrà creata una task force con il compito di monitorare l'andamento del mercato per sviluppare raccomandazioni e azioni congiunte.

Il nodo da sciogliere è quello iraniano
Il ministro dell'Energia saudita, Khalid al-Falih, ha chiarito in diretta dal vertice del G20 cinese che per il momento «non c'è bisogno di congelare la produzione", ma il nodo da sciogliere resta quello iraniano. Teheran, infatti, non sembra affatto disposta a rinunciare alle quote che aveva già perso con le sanzioni e il rischio è quello di una sovraproduzione che possa destabilizzare ulteriormente il mercato. E la Russia si è schierata apertamente dalla parte dell'Iran.

La posizione di Putin
Vladimir Putin in persona, durante la conferenza stampa conclusiva del G20 che si è svolto a Hangzhou, ha preso una posizione inequivocabile affermando che «l'Iran deve entrare nel mercato del petrolio pompando la stessa quantità di greggio precedente alle sanzioni internazionali». Il problema è come mettere insieme gli interessi di Teheran con quelli dell'Arabia Saudita. Ma Putin si è spinto perfino oltre, annunciando anche la possibilità di una cooperazione con l'Opec. L'incontro del cartello si svolgerà a fine mese e in quell'occasione sarà possibile disporre di maggiori informazioni.