18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
via libera dalla commissione europea

Banche salvate, l'Ue proroga il termine di cessione delle 4 banche ponte

Via libera da Bruxelles al rinvio della vendita delle 4 banche ponte, per la cui capitalizzazione nel 2015 l'Italia ha elargito un aiuto di Stato da 3,6 miliardi di euro. La nuova deadline resta confidenziale, ma potrebbe essere a settembre

ROMA - La Commissione europea ha concesso altro tempo all'Italia. Bruxelles ha dato il via libera al rinvio della scadenza di vendita delle «banche ponte», Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca Etruria, Nuova Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara.

Via libera da Bruxelles
Per l'Esecutivo comunitario, il rinvio della vendita «è in linea con le regole Ue sugli aiuti di Stato».Perciò ha deciso di prolungare i tempi della vendita delle quattro banche ponte create nel novembre 2015 a seguito della risoluzione delle quattro banche del Centro Italia, Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara.

Un aiuto di Stato da 3,6 miliardi di euro
Il Fondo di risoluzione italiano aveva finanziato l'operazione del 2015 con un aiuto di Stato da 3,6 miliardi di euro per capitalizzare le banche ponte e coprire la differenza fra gli attivi trasferiti e le perdite, e con altri 400 milioni di euro aggiuntivi in garanzie. Lo Stato aveva ricevuto il benestare della Commissione europea, ma a patto di impegnarsi ad evitare distorsioni della concorrenza.

La nuova deadline
L'Italia ha acconsentito a mantenere le banche ponte in vita solo per un periodo limitato di tempo e si è impegnata a cederle entro una data non resa pubblica per proteggere l'efficacia del processo di vendita. Per la stessa ragione, anche la nuova scadenza per la vendita è stata perciò mantenuta confidenziale, anche se in molti credono sia stata fissata per il mese di settembre. Lo Stato italiano ha inoltre garantito a Bruxelles che non ci saranno altri aiuti di Stato alle quattro banche ponte. Questi istituti hanno già ricevuto 26 manifestazioni di interesse da parte di soggetti esteri e italiani.