Bankitalia: ancora gelo sull'economia italiana
Continua la contrazione dei prestiti a famiglie e imprese ma anche a settembre rallenta la flessione. E' prevista crescita zero per il Pil italiano del 2015. Ecco i dati della rilevazione di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci bancari.
ROMA - Continua la contrazione dei prestiti a famiglie e imprese ma anche a settembre rallenta la flessione. E' prevista crescita zero per il Pil italiano del 2015. Ecco i dati della rilevazione di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci bancari.
IN CALO PRESTITI A FAMIGLIE E IMPRESE - In dettaglio nel mese in esame i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3 per cento (-2,5 per cento ad agosto). I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6 per cento sui dodici mesi (-0,7 per cento nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 3,3 per cento (-3,8 per cento ad agosto).
CRESCONO LE SOFFERENZE BANCARIE - Ancora in crescita le sofferenze bancarie. Secondo la rilevazione di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci bancari a settembre le sofferenze - senza correzione per le cartolarizzazioni, ma tenendo conto delle discontinuità statistiche - registrano un tasso di crescita del 19,7 per cento sullo stesso mese dell'anno scorso, mentre ad agosto l'incremento era stato del 20%. A settembre la produzione industriale è calata del 2,9% su base annua e dello 0,9% rispetto ad agosto. Corretto per gli effetti di calendario, a settembre, l'indice è diminuito in termini tendenziali del 2,9% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di settembre 2013).
A SETTEMBRE CONGIUNTURA NEGATIVA PER TUTTI I REPARTI INDUSTRIALI - A settembre l'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali negative in tutti i comparti; diminuiscono i beni di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-2,4%), l'energia (-1,5%) e, in misura più lieve, i beni intermedi (-0,8%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2014, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali d'industrie; segnano variazioni negative l'energia (-3,6%), i beni di consumo (-3,3%), i beni intermedi (-2,8%) e i beni strumentali (-2,7%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2014, i comparti che registrano le maggiori diminuzioni tendenziali sono quelli della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-12,8%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-10,1%) e dell'industria del legno, della carta e stampa (-7%). Gli unici settori che registrano una crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,6%), della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%).
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