Landini: Governatori, vi aspetto in piazza
Il leader della Fiom, Maurizio Landini, non risparmia critiche al premier, Matteo Renzi, e invita tutti i lavoratori a scendere in piazza contro la Legge di Stabilità, da lui stesso definita "una follia".
TORINO - Il leader della Fiom, Maurizio Landini, non risparmia critiche al premier, Matteo Renzi, e invita tutti i lavoratori a scendere in piazza contro la Legge di Stabilità, da lui stesso definita «una follia».
LANDINI: SCENDIAMO IN PIAZZA - «Quando sentiamo dire che si riducono le tasse per poi scoprire che i lavoratori dipendenti possono perdere il posto e devono pagare di più per avere gli stessi servizi, allora bisogna che siano le Regioni a scendere in piazza insieme a noi e a sostenere le battaglie che la Cgil e i lavoratori stanno facendo». Lo ha detto Maurizio Landini, leader della Fiom, a Torino, a margine del corteo dei metalmeccanici piemontesi. «Di solidarietà ne abbiamo fin sopra i solai, come diceva mio nonno - ha aggiunto Landini - questo è il momento della responsabilità. Noi ci stiamo battendo perché cambi la politica di questo paese».
MONITO A RENZI: FACCIAMO SUL SERIO - «Renzi può mettere tutti i voti di fiducia che vuole, ma la maggioranza del paese non ce l'ha. Il premier diceva che il sindacato non rappresenta più nessuno, venga lui a contarci in Emilia Romagna, e a Torino e Terni oggi, venga a vedere chi oggi rappresenta i lavoratori», ha ribadito Maurizio Landini, dal palco di Torino dove oggi si è svolto un corteo dei metalmeccanici torinesi. «Stiamo facendo sul serio. Non succederà come è successo con le pensioni», ha detto Landini.
LA LEGGE DI STABILITA' E' UNA FOLLIA - La legge di Stabilità «è follia. Se lo Stato dà soldi pubblici alle imprese queste si devono impegnare a non licenziare. È una manovra sotto dettatura della Confindustria, che è l'ultima che può dare lezioni di come si sta in un paese visto che, se c'è crisi, è anche responsabilità degli imprenditori che portano i soldi all'estero e non fanno investimenti». Lo ha detto il leader della Fiom, Maurizio Landini, oggi a Torino dove è in corso un corteo dei metalmeccanici della Cgil.
NON E' VERO CHE CI SARANNO MENO TASSE - Secondo Landini «la legge di Stabilità non affronta i problemi dei lavoratori. Il problema è creare nuovo lavoro, difendere quello che c'è e far ripartire gli investimenti. I provvedimenti messi in campo non vanno in quella direzione", ha proseguito Landini sottolineando: «Si dice meno tasse, ma sono meno per chi già ne paga poche». I provvedimenti messi in campo «rischiano di peggiorare la situazione attraverso i tagli alle regioni. Bisognerebbe ricordarsi che il 40% dell'Irap finanzia la sanità. Ci sono quindi tante contraddizioni e in più prevale l'idea inaccettabile e sbagliata che per far ripartire il lavoro basta far licenziare le persone e far pagare un po' meno gli imprenditori che assumono. Non è quella la strada da seguire», ha concluso Landini.
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