Egyptair, l'ipotesi dell'intelligence israeliana: piccoli esplosivi nella stiva
In queste ore, la pista più seguita per spiegare il disastro aereo dell'Egyptair sarebbe quella dell'esplosione. E gli 007 israeliani avanzano una inquietante ipotesi
In queste ore, la pista più seguita per spiegare il disastro aereo dell'Egyptair sarebbe quella dell'esplosione. E gli 007 israeliani avanzano una inquietante ipotesi
Non si sa ancora se il disastro dell'EgyptAir sia riconducibile al terrorismo. Ma, se così fosse, sarebbe una pessima notizia, ancora più tragica di quanto non lo sia già. E non solo per l'Egitto
Pensavamo che, spazzando via gli islamisti, la situazione in Egitto si sarebbe risolta. Ma la morte di Giulio Regeni potrebbe fare ciò che non ha potuto neanche la tragedia dell'aereo russo nel Sinai: dimostrarci che l'Egitto di al-Sisi non è affatto il Paese sicuro che credevamo
Il presidente russo Vladimir Putin ha avvisato che i raid sulla Siria non saranno eterni, e, parlando a Teheran, ha sottolineato l'urgenza di trovare una soluzione politica
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi hanno raggiunto uno stretto coordinamento dei loro servizi segreti, dopo l'annuncio da parte di Mosca che lo schianto di un aereo russo nel Sinai lo scorso 31 ottobre è stato causato da un attentato
Dopo la strage francese ed esplosione dell'aereo russo. Raggiunti da almeno 16 bombe, non resta più nulla di «un centro di comando» e di una «base di addestramento» dei jihadisti.
Sinora Mosca aveva usato grande cautela in merito. E invece l'intelligence russa non ha più dubbi: lo schianto del volo russo A321 sulla penisola del Sinai è stato un attentato
«Le azioni militari russe in Siria continueranno, tanto più adesso. Anzi potrebbero intensificarsi», avverte Feodor Lukyanov, il politologo russo a capo del Consiglio sulla politica estera e di difesa del Paese
Così, in un colloquio con askanews, Feodor Lukyanov, il politologo russo a capo del Consiglio sulla politica estera e di difesa del Paese, spiega quello che potrà essere il dopo Sinai, ossia la tragedia aerea che assume sempre più i tratti di un attentato terroristico dell'Isis, anche se per ora non si escludono altre ipotesi.
Gli inquirenti britannici che stanno esaminando lo schianto dell'aereo russo in Egitto ritengono che a farlo precipitare sia stato lo scoppio di una bomba, messa nella stiva prima del decollo
Fonti d'intelligence americana suggeriscono che a causare lo schianto dell'aereo russo nel Sinai egiziano sabato potrebbe essere stata una bomba messa a bordo dallo Stato islamico
E' stato un attentato? E' stato l'Isis? Questa, la domanda che tutti si fanno a proposito dello schianto dell'aereo russo nel Sinai. Di giorno in giorno emergono nuovi elementi, ma forse l'analisi delle scatole nere potrà dirci di più
Il mistero dell'airbus russo schiantatosi nella penisola del Sinai si infittisce. Fonti Usa riferiscono di un «lampo di calore», altre del Cairo parlano di un'emergenza improvvisa. E' stato un attentato?
Non è stata un'avaria, nessuno crede ad un errore umano: l'unica causa «ragionevole» ipotizzabile per lo schianto dell'aereo russo sul Sinai, sabato mattina, è l'intervento di «un fattore esterno», ha sostenuto oggi la società proprietaria dell'Airbus 321