28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
MotoGP | GP Australia

Rossi: «La forza di Marquez è la costanza»

Sul Gran Premio dice: «Importanti le condizioni meteo». Il fresco campione del mondo: «Honda a vita? Parliamone»

Valentino Rossi
Valentino Rossi Foto: ANSA

PHILLIP ISLAND - «Il punto di forza principale di Marc? È sempre forte, in diverse condizioni, su diversi tracciati. Nessun pilota riesce a mantenere sempre il suo livello». Parola di Valentino Rossi alla vigilia del Gp di Australia, terzultima prova del motomondiale in programma domenica a Phillip Island. «E' difficile rispondere se cambierà team in futuro. Cambiare moto è una cosa estremamente personale, devi sentirlo. Se lui si sente bene con il suo team, può anche restare per tutta la carriera con la Honda, ognuno ha il proprio approccio».

CIRCUITO UNICO - Quanto al suo week end dice: «Questa pista è una delle più belle. Le condizioni meteo saranno importanti, speriamo ci sia bel tempo, l'anno scorso entrambe le Yamaha ufficiali sono arrivate sul podio. Ma ogni stagione le cose cambiano, qui è importante avere un buon assetto per guidare bene e arrivare sul podio. Phillip Island è un circuito unico, ce ne sono altri in cui puoi andare veloce, ma qui ci sono alcune curve veramente veloci, cambi di direzione importanti. È impegnativo a livello fisico, ci sono curve veloci sia a sinistra sia a destra, sarà importante gestire le gomme. Quale battaglia racconterei ai miei nipoti? Ho avuto una lunga carriera, ho molte battaglie da raccontare. Forse quella con Lorenzo a Barcellona nel 2009, ho iniziato dal venerdì mattina a lottare per la pole, poi ho proseguito in gara fino all'ultima curva, è stata una delle mie battaglie migliori. Come la racconterei? C'era una volta a Barcellona...».

MARQUEZ - «Diventare un pilota Honda a vita? Possiamo parlarne! Da quando sono arrivato abbiamo sempre dimostrato il nostro potenziale in pista, quando le cose vanno bene bisogna continuare sulla stessa strada». Parola di Marc Marquez che festeggia a Phillip Island il suo fresco titolo mondiale. «Sono molto felice per il titolo - dice - adesso mi sento meglio. Non ho avuto molto tempo per festeggiare, lunedì siamo già tornati al lavoro. Festeggeremo più avanti, adesso dobbiamo concentrarci sul weekend qui in Australia. La tattica è cercare di rimanere concentrato, nel 2014 e nel 2016 dopo le vittorie a Motegi sono andato male in Australia, adesso mi sento più rilassato, ma voglio mantenere un giusto approccio anche per provare qualcosa in vista della prossima stagione».

DOVE MIGLIORARE - Un pilota che sembra non avere limiti. «Dove devo migliorare? In tanti aspetti, tutto il gruppo deve crescere per fare un altro step in avanti e diventare più forti. Non possiamo sapere come cresceranno gli altri team. Chi arriverà secondo nel Mondiale? Penso che Dovizioso sia più forte, anche Valentino va veloce, ma se dovessi scommettere lo farei su Andrea. Dai suoi titoli ha imparato nel 2013 che nella vita può succedere di tutto, nel 2015 ho imparato che nessuno è invincibile, che tutti devono imparare e crescere per migliorarsi. Anche il 2016 è stato un anno molto bello per me, nel 2017 e nel 2018 ho imparato che devo guardare tutti senza tralasciare nessuno, mi riferisco chiaramente a Dovizioso, non bisogna sottovalutare nessun pilota».

DOVIZIOSO: TEST PER IL 2019 - Sfumato il mondiale vinto da Marc Marquez, le gare da qui alla fine diventano un test per la Ducati di Dovizioso per lanciare l'assalto alla prossima stagione. «Quest'anno la gara è ancora più importante - dice il forlivese - la prendiamo come un test ed è un week end che può farci capire molto di come siamo. Questa pista ha caratteristiche estreme, anche meteorologicamente, che troviamo raramente e devono farci capire molto dei nostri progressi verso il prossimo anno. L'obiettivo è sempre quello di cercare di far girare la moto più velocemente a centro curva e mi aspetto di migliorare per essere più vicini ai migliori ed essere pronto per il prossimo anno».