28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Calcio | Nazionale

Milan, adesso Suso e Donnarumma possono restare

Le esigenze societarie in via Aldo Rossi sembrano aver tracciato il percorso da seguire per l’ad rossonero Marco Fassone e i suoi collaboratori.

L'attaccante spagnolo del Milan Suso
L'attaccante spagnolo del Milan Suso Foto: ANSA

MILANO - Cambiano gli scenari nei dintorni di Milanello. Due dei più fulgidi talenti rossoneri, Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, in arte Suso, e Gianluigi Donnarumma, per gli amici Gigio, potrebbero non essere più costretti a lasciare il Milan a giugno. Quello che fino a qualche settimana fa appariva come uno scenario ineluttabile, frutto delle difficoltà economiche della nuova proprietà, dell’ipotetico settlement agreement (peraltro ancora da definire) e dei paletti imposti dal fair play finanziario dell’Uefa, adesso sembra più che altro un brutto incubo da cui potersi svegliare in fretta. Evidentemente sta succedendo qualcosa che avrà il potere di cambiare le carte in tavola, cerchiamo insieme di capire cosa.

Rifinanziamento
Come è ormai ben noto, l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone, seguito come un ombra da Han Li, numero due del proprietario Yonghong Li, è alla ricerca di qualcuno o qualcosa che possa mutare gli scenari in via Aldo Rossi. La priorità è il rifinanziamento del debito contratto circa un anno fa con il fondo americato Elliott. Gli oltre 300 milioni di debiti (per la precisione 303 più interessi) necessari per completare l’acquisizione dell’Ac Milan, sono in scadenza ad ottobre 2018 e per quella data dovranno essere restituiti. Obiettivo di Fassone, fallita la trattativa con l’hedge fund Highbridge, è il rifinanziamento del debito, con energica spalmatura della cifra in 4-5 anni, manovra che consentirebbe quindi all’attuale proprietà di gestire la società con maggiore agio.

Nuovi investitori
Ma non è solo su quel fronte che si sta muovendo la dirigenza rossonera. Non è ancora tramontata l’ipotesi di trovare un partner finanziatore, qualcuno in grado di affiancare Yonghong Li e poter consolidare il patrimonio del club con una robusta iniezione di liquidità. Perchè questo accada però è fondamentale rispettare almeno un requisito fondamentale: non disperdere il valore della squadra che potrebbe attirare investitori. Come dire, se il Milan vende i suoi pezzi pregiati sarà praticamente impossibile trovare qualcuno disposto ad intervenire con soldi freschi. 

Mantenere i big
Ecco perchè l’ipotesi di cessione dei vari Suso e Donnarumma (principalmente loro due perchè sono quelli che garantirebbero le maggiori plusvalenze), al momento non è neppure presa in considerazione da Fassone & co. All’ordine del giorno c’è l’esigenza di riportare il club di via Aldo Rossi ai livelli di prestigio mantenuti per anni, perchè questo accada occorrono forze fresche dal punto di vista economico ma anche tenere a Milanello i cardini della squadra. Una valutazione che farà certamente piacere ai tifosi del Milan.