20 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Calciomercato

Una rosa e tante spine nel mercato del Milan

Tante le chiacchiere di mercato, ma la strategia del club di via Aldo Rossi sembra essere chiara e definita.

Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli
Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli Foto: ANSA

MILANO - Siamo in pieno fermento, la campagna acquisti invernale è aperta e l’affastellarsi di nomi, congetture, ipotesi - alcune invero fantasiose - del mercato di riparazione riempiono le cronache dei giornali. Il Milan, come ampiamente spiegato anche dalle colonne del Diariodelweb.it, sembra essere tagliato fuori da ogni tipo di manovra, soprattutto quelle riguardanti operazioni in entrata, così il club rossonero ha tenuto a precisare un concetto ormai mandato a memoria: «Un po' di fantasia non guasta mai e fa parte del gioco, soprattutto durante le sessioni aperte di calciomercato. Ma al netto di tutte le ipotesi che tutti hanno la possibilità di fare, il calciomercato invernale del Milan non prevede entrate ma solo ed esclusivamente il consolidamento di tutti i giocatori approdati a Milanello dopo le numerose operazioni estive. Il Club resta convinto delle proprie scelte e continua a lavorarci sopra, grazie alla dedizione di Rino Gattuso e del suo staff e all'applicazione di tutti i giocatori che fanno parte del gruppo».

Acquisti a giugno
Questo vuol dire che la squadra del Milan resterà questa almeno fino alla fine della stagione e casomai si lavorerà per giugno quando, allora si, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli saranno costretti a mettere mano al portafogli, magari cedendo qualcuno dei pezzi pregiati di Milanello, per puntellare una rosa che sta mostrando alcune lacune fisiologiche evidenti. Ci riferiamo naturalmente all’assenza di un incursore di centrocampo e anche di un attaccante esterno, tutti discorsi da affrontare naturalmente più avanti.

Problemi in uscita
Per una rosa che resterà immutata, sono tante le spine che angustiano i sonni di dirigenti rossoneri e che riguardano solo il mercato in uscita. Ieri, ad esempio, avevamo annunciato la definizione praticamente certa della cessione di Gustavo Gomez al Boca Juniors. Sembrava tutto fatto sulla base di un prestito oneroso di 500.000 euro più un obbligo di riscatto tra 18 mesi fissato a 5 milioni. Ebbene, nella giornata di ieri pare esserci stata una brusca frenata, ma si attendono nuovi sviluppi tra la giornata di oggi e quella di domani. Una cosa comunque è certa, se gli argentini non arriveranno a soddisfare le richieste del Milan che punta a non fare una minusvalenza dopo aver acquistato il paraguayano un anno e mezzo fa a 8,5 milioni di euro, Gomez resterà al rossonero.

I casi Paletta e Mauri
Ci sono poi i casi di quelli che proprio non se ne vogliono andare, malgrado i ripetuti tentati di Max Mirabelli di trovargli una sistemazione. Ci riferiamo a Gabriel Paletta e a Josè Mauri. Il primo sembra prossimo all’addio da circa sei mesi, poi per un motivo o per un altro resta sempre incatenato al suo armadietto di Milanello. A questo punto inizia a contare anche la sua situazione di calciatore in scadenza di contratto che gli consentirebbe, in caso decidesse di restare al Milan fino a fine stagione, di cercarsi la destinazione più gradita. Diverso invece il caso dell’altro italo-argentino Josè Mauri il quale non vorrebbe andar via perchè convinto di potersi ancora giocare le proprie carte in rossonero. Il fatto che finora abbia collezionato solo 121 minuti in campo (appena 12 in campionato) pare non avere per lui alcun significato.