20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Calcio | Nazionale

Milan, clausole a sorpresa nei contratti di Montella e Suso

Nella giornata di ieri è stato firmato il tanto atteso rinnovo di contratto per l’attaccante spagnolo Suso. L’ex Liverpool guadagnerà 3 milioni più bonus fino al 2022, ma nel suo accordo è stata inserita una clausola rescissoria di 40-50 milioni. Ed emerge una possibilità di svincolo contrattuale anche per Montella, a fronte di una penale di 1.5 milioni.

Lo spagnolo Suso, fresco di rinnovo con il Milan
Lo spagnolo Suso, fresco di rinnovo con il Milan Foto: ANSA

MILANO - È stata giornata di rinnovi e adeguamenti contrattuali ieri in via Aldo Rossi. Innanzitutto il ritocchino allo stipendio di Patrick Cutrone, in linea con quanto di buono mostrato dal baby bomber rossonero in questo primo scorcio di stagione. E poi soprattutto le agognate firme sull’accordo che legherà lo spagnolo Suso al Milan fino al 30 giugno 2022
Dopo un lungo tira e molla, Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre vedrà il suo ingaggio triplicato, dal milione attuale ai 3 più bonus (che potrebbero arrivare a 3,5) del nuovo contratto. 

Clausola inattesa
Per la gioia del papà che non ha nascosto l’entusiasmo per il nuovo accordo raggiunto: «Mio figlio è molto contento del rinnovo col Milan - ha raccontato Jesus Suso sr. ai microfoni di Milannews -. Prolungare il contratto con i rossoneri è sempre stato il suo desiderio. Confermo che in estate ci sono state richieste di molti club, ma la sua intenzione è sempre stata quella di rimanere a Milano. Il suo obiettivo? Farà di tutto per il bene della squadra».
Ulteriore motivo di soddisfazione per il clan Suso è l’inserimento nel nuovo accordo di una clausola rescissoria compresa tra i 40 e i 50 milioni voluta espressamente dal fantasista di Cadice, probabilmente per tenersi aperta una via di fuga in caso di malaugurato fallimento del progetto rossonero.
Come diceva il saggio, in un matrimonio felice non esistono clausole, ma questo è un calcio in cui l’affetto e la riconoscenza non esistono più e quindi è il caso di accettare la situazione così com’è.

Via di fuga
E a proposito di clausole inattese, è emersa quella che Fassone e Mirabelli da una parte e Vincenzo Montella dall’altra, avrebbero apposto in calce al prolungamento di contratto dell’allenatore rossonero. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, se a giugno 2018 qualche club volesse accordarsi con il tecnico campano, dovrebbe pagare 1.5 milioni di euro ai rossoneri per prelevarlo. Allo stesso modo, qualora il Milan decidesse di interrompere anzitempo il suo rapporto con Montella, potrebbe esercitarla e rescindere l'attuale contratto in scadenza a giugno 2019.
Anche questa sembra una conveniente via di fuga per entrambi nel caso il rapporto dovesse incrinarsi nel corso della stagione. Ed è grazie a questa clausola che Fassone e Mirabelli potranno permettersi di contattare Antonio Conte - o chi per lui - per la prossima stagione senza incorrere in penali o sanzioni extra.