19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Calcio

Milan: una vittoria da grande

Contro la Spal i rossoneri hanno ottenuto il massimo risultato col minimo sforzo, senza soffrire e senza concedere praticamente nulla agli avversari

L'esultanza del Milan dopo il 2-0 alla SPAL
L'esultanza del Milan dopo il 2-0 alla SPAL Foto: ANSA

MILANO - Milan-Spal non sarà ricordata come la partita del secolo per il popolo milanista, eppure è apparsa la miglior partita casalinga di questa stagione, la prima in cui il Milan è sembrato davvero grande, in cui anche il più esigente dei tifosi si è potuto rallegrare. La squadra di Montella ha ottenuto una vittoria da Juve, da Roma, ovvero un successo ottenuto seminando il minimo e raccogliendo il massimo; i rossoneri non si sono risparmiati, eppure hanno creato assai meno di quanto fatto domenica contro l’Udinese quando però il punteggio era stato più striminzito e quando i friulani avevano più volte spaventato Donnarumma. Nulla di tutto questo contro i ferraresi: la Spal ha creato una sola occasione ghiotta in tutta la partita, vanificata dal salvataggio di Bonucci sulla linea, e più in generale il Milan ha sempre dato l’impressione di controllare e gestire a suo piacimento una gara tutto sommato tranquilla e in cui sono bastate due accelerazioni per agguantare due rigori poi trasformati dagli specialisti Rodriguez e Kessie.

Miglioramenti

Registrata la difesa e ritrovati i migliori Bonucci e Romagnoli, affidata la regia ad un Biglia lucido e perennemente nel vivo del gioco, Montella ha ottenuto i 3 punti pur nella giornata opaca delle punte, con Andrè Silva mai pericoloso e Kalinic che si è limitato a procurarsi il rigore che ha sbloccato la partita e poco altro. Vittorie come questa, certificano la crescita e la maturazione di una squadra, apparsa in evoluzione anche nel confronto con la gara contro l’Udinese di appena tre giorni prima; domenica a Genova con la Sampdoria i rossoneri saranno chiamati alla prova del nove: vincere anche a Marassi lancerebbe la formazione di Montella ancora più in alto e col morale sempre più alto.