Milan, subito Kessič: indizi di fuoriclasse e problemi in spogliatoio
Il neo acquisto dei rossoneri č giā in copertina nel nuovo Milan di Vincenzo Montella: subito protagonista sia in campo, ottima la sua prestazione contro il Borussia Dortmund, che fuori per colpa del famigerato numero 19 conteso a Leonardo Bonucci. La societā chiamata a risolvere il caso.
MILANO - È stato l’acquisto numero due dello scoppiettante mercato rossonero messo in piedi dalla premiata ditta Fassone & Mirabelli, ma dopo appena 20 giorni di ritiro ha già guadagnato la copertina del nuovo Milan. Parliamo di Franck Kessiè, centrocampista ivoriano classe 1996, arrivato forse un po’ in sordina visto il peso specifico di tanti suoi nuovi compagni di squadra, ma capace già di ritagliarsi uno spicchio rilevante di popolarità nell'universo milanista. Merito indubbiamente della sua robusta ed incoraggiante prestazione offerta contro il Borussia Dortmund, ma anche di quello che è successo ieri negli spogliatoi dell'University Town Main Stadium di Guangzhou, dove è andato in scena il mistero della maglia con il doppio numero.
Prepotenza fisica
Andiamo per ordine e partiamo dalle note liete: la straordinaria prepotenza fisica messa in mostra dall’ex atalantino al cospetto della formazione tedesca, già più rodata del Milan, ha indubbiamente fatto sorridere Vincenzo Montella. L’allenatore rossonero ha anche tentato un sostanziale azzardo tattico schierando Kessiè fuori ruolo, nell’inedita - per lui - posizione di scudo centrale davanti alla difesa: la risposta è stata positiva sotto tutti i punti di vista. Dopo un inizio comprensibilmente timido, caratterizzato anche da alcuni appoggi sbagliati sotto misura, il centrocampista ivoriano ha avviato il suo motore a quattro ruote motrici e ha già lasciato intendere cosa potranno aspettarsi i tifosi da lui nel corso di questa lunga ed appassionante stagione che sta per iniziare.
Lampi di classe
Emblematica una sua progressione inarrestabile al 57’, quando, rubata palla a ridosso della trequarti difensiva rossonera, è partito lancia in resta portandosi via tutti, compagni ed avversari, prima di essere abbattuto al limite dell’area di rigore avversaria, concedendo di fatto al professionista delle punizioni Calhanoglu una ghiotta occasione per timbrare il cartellino. Non è andata come tutti i tifosi del Milan speravano (il tiro del turco è stato deviato in calcio d’angolo), ma la progressione esaltante di Kessiè è rimasta a lungo negli occhi degli incantati fans del diavolo.
Il mistero del 19
Fin qui le note positive, ma la giornata del classe ’96 nativo di Ouragahio in Costa D’Avorio è finita sotto l’occhio attento degli osservatori anche per un curioso retroscena legato al numero di maglia sfoggiato contro il Borussia Dortmund. È ormai cosa nota come Kessiè abbia scelto il 19, già indossato all’Atalanta, e che lo stesso numero sia stato richiesto anche dal nuovo acquisto Bonucci. In un primo momento sembrava che il nazionale ivoriano avesse acconsentito a lasciare al più esperto compagno di squadra il simbolo così conteso, tanto che gira sui social network una foto di ieri, ripresa dagli spogliatoi di Guangzhou, in cui campeggia ben in vista la maglia di Kessiè con il numero 14. Non solo, anche la prima distinta presentata ai colleghi in tribuna stampa per il match contro il Dortmund presentava la stessa numerazione, peccato che poi in campo l’ex atalantino sia sceso in campo con la 19, spiazzando tutti e creando non poco imbarazzo al Milan.
Tocca alla società
Cosa succederà adesso? Leonardo Bonucci è appena arrivato in Cina e, in vista del match che i rossoneri disputeranno contro il Bayern sabato alle ore 11.35 ora italiana, la società dovrà chiamare a rapporto i duellanti per dirimere la questione cercando di non urtare la suscettibilità dei protagonisti. La speranza è che si arrivi a più miti consigli, anche perchè iniziare subito con il piede sbagliato e con rapporti tesi negli spogliatoi sarebbe la maniera peggiore di affrontare la stagione del rilancio in Italia e in Europa. Ne va della serenità dell’ambiente Milan, lacerato nell’ultimo quinquennio da lotte intestine e polemiche stucchevoli e insulse (vedi ad esempio il dualismo tra Galliani e Barbara Berlusconi) che dovranno essere definitivamente messe da parte.