23 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Calcio - Serie A

Donnarumma-Milan atto secondo, adesso si può

Non accenna a placarsi il fragore mediatico relativo all’inatteso sviluppo della trattativa per il rinnovo di Gigio con i rossoneri, ma ora sembrano aprirsi nuovi spiragli per la riapertura del fronte di dialogo. I segnali sono evidenti: innanzitutto il silenzio sulle operazioni, l’interruzione del casting dei portieri e la cancellazione dell’ultimatum fissato dalla dirigenza del

Il portiere del Milan Donnarumma
Il portiere del Milan Donnarumma Foto: ANSA

MILANO - Il nuovo imperativo in Casa Milan è spegnere le luci, fare silenzio, placare i clamori. Se esiste anche solo una possibilità per ricomporre la frattura - fino a 48 ore fa insanabile - con Mino Raiola per il rinnovo contrattuale di Gianluigi Donnarumma, questa sembra essere la nuova strada da percorrere.

Dopo gli stracci volati nella più calda domenica dell’estate calcistica, quella della conferenza stampa a reti unificate dell’irrequieto procuratore di Nocera Inferiore, ora pare che tutti si siano finalmente resi conto che è giunto il momento di sedersi e riflettere. 

Lavorare in silenzio
La prima naturale conseguenza è che gli organi di informazioni hanno smesso di avere notizie ufficiali, quindi niente più comunicati, ultimatum, minacce trasversali. Ora al massimo sentiamo ripetere da tutti che uno spiraglio per la riapertura della trattativa c’è. Secondo noi persino piuttosto ampio, ma questo è un altro discorso. E allora cerchiamo di capire come stanno concretamente le cose e perchè l’ipotesi di una clamorosa retromarcia di Gigio Donnarumma è tutt’altro che campata in aria.

Stop al casting portieri
Il secondo elemento inconfutabile riguarda le strategie di mercato del Milan. Malgrado i tentativi di lavorare nell’ombra appare sempre più evidente che il casting per il nuovo portiere, quello che vedeva in prima fila il genoano Perin, seguito dallo juventino Neto e poi via via tutti gli altri Meret, Leno, Reina etc. etc., ha subito una brusca frenata. Fino a lunedì mattina c’è stato un via vai di procuratori che nemmeno la fermata della metropolitana all’ora di punta. Da ieri, almeno sul fronte portieri, si è bloccato tutto. La ragione appare fin troppo evidente: nessuno dei candidati interpellati da Massimiliano Mirabelli appare disposto a venire al Milan per fare panchina. Quindi se resta Gigio ogni ipotesi di trattativa non ha più alcun senso.

No ultimatum
Il terzo argomento di riflessione riguarda quella famosa deadline che la dirigenza rossonera aveva fissato per risolvere i casi pendenti con i calciatori in scadenza di contratto: il 5 luglio, giorno del raduno del nuovo Milan. Per quella data, Vincenzo Montella, in accordo con Fassone e Mirabelli aveva chiesto di poter avere a Milanello calciatori tranquilli sotto tutti i punti di vista. Ebbene, per Donnarumma si farà un’eccezione, che poi non lo è nemmeno tanto perchè il portierone rossonero comunque non si presenterà al raduno con il resto della squadra perchè dopo la fine degli Europei Under 21 avrà diritto ad altre due settimane supplementari di vacanza. Per quella data la diplomazia rossonera spera di aver messo le cose a posto e riabbracciare Gigio in vista del primo delicatissimo appuntamento in programma tra il 27-28 luglio e 3-4 agosto che vedrà impegnati i rossoneri nel terzo turno preliminare di Europa League.