19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Calcio - Serie A

Milan: clausola Donnarumma, ok il prezzo è giusto

L’inatteso spiraglio aperto nella trattativa tra Donnarumma e il Milan per il rinnovo di contratto del portiere riporta a galla l’annosa questione della clausola rescissoria che potrebbe mettere tutti d’accordo. Ma quale potrebbe essere la cifra giusta, corretta e soprattutto coerente con il valore del calciatore?

Il portiere del Milan Donnarumma
Il portiere del Milan Donnarumma Foto: ANSA

MILANO - Negli ultimi giorni il caso del mancato rinnovo di Donnarumma con il Milan sembra essere diventato l’argomento più caldo del momento. A maggior ragione adesso con la suggestione della riapertura delle trattative ipotizzata sia dalla dirigenza rossonera, Fassone in primis, sia dallo stesso finora irremobile Raiola. A questo punto però diventa un altro il tema da dibattere con cura, perchè anche se l’entourage del baby portiere azzurro decidesse di accettare la proposta sontuosa del Milan, pretenderebbe comunque quella famosa clausola rescissoria che garantirebbe a Raiola una via d’uscita per il suo assistito in caso di ennesima stagione fallimentare di Montella e dei suoi ragazzi.

50 milioni, no grazie
Ecco quindi che in tanti hanno iniziato ad improvvisarsi matematici, economisti, esperti di alta finanza, tutti pronti a fare di conto per capire come potrebbe essere quantificata questa famosa clausola rescissoria. Secondo gli studi fatti di Sky Sports la cifra corretta dovrebbe essere sui 50 milioni di euro, concetto ribadito con fermezza anche dall’autorevole Paolo Condò, tra l’altro l’ultimo ad aver intervistato Gianluigi Donnarumma prima della tempesta che si abbattuta su di lui e sul Milan.

La riflessione del Diario
Noi del diariodelweb.it ci limitiamo a fare alcune piccole considerazioni in proposito. Innanzitutto occorre metterci d’accordo su un punto: o Gigio è davvero uno dei più forti portieri al mondo anche adesso, destinato a diventare il numero uno al mondo per i prossimi 20 anni e a vincere Palloni d’Oro in serie come ha ribadito il suo procurato; oppure si tratta solo di un ragazzino promettente, di belle speranze ma che deve ancora dimostrare tutto. Partendo da questo punto possono arrivare le considerazioni conseguenziali.

Proporzione tra clausola e stipendio
Perchè se Gigio è un fenomeno come tutti dicono, meritevole del super contratto offerto dal Milan da oltre 5 milioni di euro l’anno malgrado i 18 anni appena compiuti, la clausola rescissoria a 50 milioni è del tutto insensata. Pensiamo ad esempio che Andrea Belotti, tra l’altro uno dei tanti obiettivi del mercato rossonero, è zavorrato da una clausola da 100 milioni di euro, eppure il suo stipendio supera di poco il milione e mezzo l’anno. Praticamente meno di un terzo di quanto andrebbe a percepire Donnarumma se accettasse il rinnovo con il Milan. 

Facciamo chiarezza
E allora due sono le cose: se Gigio vale uno stipendio da super top player, la sua clausola rescissoria deve essere da super top player, quindi almeno 100-120 milioni di euro. Altrimenti si faccia un passo indietro, Donnarumma firmi un contrattino da un milione di euro l’anno e a quel punto si che una clausola di 50 milioni ci starebbe bene. L’importante è fare chiarezza, senza sparare numeri a caso.